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CARTESIO - Coggle Diagram
CARTESIO
DIO
IDEE INNATE, dato l'uomo è IMPERFETTO e FINITO per possedere l'idea di un Dio INTFINITO, PERFETTO, ETERNO, MMUTABILE... per averle deve essere stato proprio lui ad averle messe nella mente dell'uomo
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Se Dio è l'essere perfetto allora deve essere BUONO e non può ingannare gli uomini, altrimenti non sarebbe MALVEGIO ed IMPERFETTO
Dio ci ha dato la facoltà di distinguere ciò che è VERO da ciò che è FALSO, perciò quello che si presenta alla ragione come CHIARO e DISTINTO deve ritenersi tale
tuttavia gli uomini possono commettere degli errori , poiché l'errore non deriva dall'intelletto che Dio ci ha donato, ma dalla VOLONTÀ
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CRITICHE
i suoi contemporanei sostengono che egli abbia adottato un SILLOGISMO in cui manca la PREMESSA MANGIORE, la quale non è sottoposta al dubbio e non è dimostrata
Cartesio risponde dicendo che cogito, ergo sum è una INTUIZIONE IMMEDIATA, una EVIDENZA CERTA poiché chi pensa o dubita percepisce la propria esistenza di essere pensante
IDEE
il soggetto è certo anche delle proprie IDEE che sono rappresentazioni che nel soggetto ha nell'atto del pensare
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riprendendo ARCHIMEDE ("Datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo") Cartesio sostiene che gli basta un verità per poi poter ricavare da essa tutte le altre
infatti l'uomo può ammettere di dubitare e di essere ingannato ma di una cosa è certo: che applicando il dubbio egli pensa e quindi esiste ("penso, quindi esisto"/ "cogito, ergo sum")