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Mussolini e il movimento fascista - Coggle Diagram
Mussolini e il movimento fascista
Nell'instabilità del primo dopoguerra aveva cominciato ad affrontarsi un nuovo movimento politico: il fascismo
Nel 1919 erano nati a Milano i fasci italiani di combattimento, un'organizzazione parlamentare fondata dall'ex socialista Benito Mussolini
Mussolini aveva militato fra i socialisti diventando direttore del giornale del partito, L'Avanti.
Tuttavia, hanno scoppio del primo conflitto mondiale si era schierato fra gli interventisti e per questo era stato espulso dal PSI Punto aveva così fondato un suo giornale, il popolo d'Italia, che sosteneva con forza l'interventismo
Nel 1919 i fascisti avevano partecipato alle elezioni politiche, ma non avevano ottenuto neanche un seggio
Dopo questo insuccesso, Mussolini si schierò apertamente contro i sindacati, trasformandosi nel braccio armato dei capitalisti
Per conto degli imprenditori, industriali e agrari, le squadracce armate dei fascisti organizzavano spedizioni punitive contro gli scioperanti e sindacalisti
I metodi violenti e antidemocratici dei fascisti trovarono ampio con senza anche tra i militari e nella borghesia, spaventata dal clima di disordine sociale
Mentre i fasci di combattimento raccoglievano sempre più consensi, in partito socialista si indeboliva a causa delle divisioni interne. Nel gennaio del 1921 il gruppo che faceva capo ad Antonio Gramsci è Amadeo bordiga lasciò il posto è fondo il partito comunista d'Italia.
L'anno dopo uscì dal partito socialista anche il gruppo moderato di Giacomo Matteotti, che fondò il partito socialista unitario
Alle elezioni del maggio 1921 i liberali di Giolitti presentarono una lista insieme ai fascisti punto il risultato fu però deludente per i liberali, mentre ben 35 furono i dipendenti fascisti eletti in Parlamento
Una volta in Parlamento, il movimento si trasformò nel partito nazionale fascista, con un programma fondato sugli ideali della difese dello stato, della tradizione della famiglia
Forti del consenso crescente, e fascisti organizzarono una spedizione armata per conquistare il potere 2 punti la cosiddetta marcia su Roma. Il 28 ottobre 1922 colonne di camicia nera affluirono a Roma da tutta l'Italia, senza incontrare alcuna resistenza
Il governo, presieduto dal liberale Luigi facta, chiese a Re di formare la marcia facendo intervenire l'esercito, ma Vittorio Emanuele III rifiuto e decise invece di affidare il governo a Mussolini
Le cause che spinsero in realtà non intervenire non sono mai state chiarite: forse voleva evitare uno spargimento di sangue o forse teneva la reazione dei militari con Lucy con i fascisti. In ogni caso, la prova di forza di Mussolini si era rivelata un successo
Il primo governo di Mussolini era composto, oltre che dai fascisti, dai liberali, popolari, nazionalisti ed esponenti dell'esercito.
Mussolini poteva contare sul sostegno degli imprenditori, degli agrari, delle gerarchie militari e della burocrazia statale, nonché della corte del re e di ampi settori della chiesa
Anche molti liberali moderati guardavano con simpatia nel nuovo verna pensano che avrebbe risolto l'ordine del paese
Mussolini una volta conquistato in potere , priò il Parlamento del compito di fare le leggi; nello stesso 1922 fu istituito il Gran Consiglio del fascismo che si sostituì progressivamente al governo.
Nel 1923 fu creata la milizia volontaria composta da elementi dello squadracce fasciste, per aiutare la polizia a mantenere l'ordine pubblico
Le elezioni del 1924 si tennero in un clima di violenza e di intimidazione dei confronti di tutti coloro che avrebbero potuto opporsi al fascismo
La coalizzazione di Mussolini ottenne il 65% dei consensi, arrivando a una maggioranza schiacciante
Durante la prima seduta del nuovo Parlamento, il deputato socialista Giacomo Matteotti denunciò, in uno storico discorso, le violenze e i brogli a cui i fascisti erano ricorsi durante le elezioni per assicurarsi la vittoria e chiese che il voto fosse annullato
Pochi giorni dopo, Matteotti venne rapito e ucciso da alcuni sicari di Mussolini
Il barbaro assassinio di Matteotti suscito la protesta di tutta la nazione. Tuttavia le proteste non intimidirono Mussolini, che si garanti prima di non intervento del re: il 3 gennaio 1925 tenne un violento discorso in Parlamento in cui dichiarò l'intenzione di porre fine a ogni opposizione in modo fermo ed energico e si assunse la responsabilità politica e morale del delitto. Il fascismo era diventato ormai una vera e propria dittatura
Fra il 1925 è il 1926 furono emanate le cosiddette leggi fascistissime, che cancellavano ogni forma di libertà politica:
•full sopressa la libertà di stampa
•il potere di fare le leggi fu sottratto alla Parlamento
•gli scioperi e vennero proibiti e i laboratori dovettero iscriversi ai sindacati fascisti
•il governo sciolte tutti i partiti politici è sabilillah pena di morte per i reati politici e istituì la polizia segreta di stato e il tribunale speciale per la difesa dello stato
•per chi rifiutava di accettare il regime fascista la strada era quella dell'esilio, nel carcere o del confino
•erano state di fatto abolite le libere elezioni a partire dal 1928