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IL "NOTTURNO" DI D'ANNUNZIO - Coggle Diagram
IL "NOTTURNO" DI D'ANNUNZIO
Venne pubblicata nel 1921
Quando scrisse quest'opera, D'Annunzio era diventato ceco all'occhio destro a seguito di un incidente aereo nel 1916 durante l'assalto di Trieste
Durante questo periodo di convalescenza in cui si sente spento e privo di forza vitale, D'Annunzio scrisse circa duemila striscioline di carta( o "diecimila cartigli" come dice nel componimento) che descrivono quelle sensazioni che stava provando.
Non avendo la vista, tutti gli altri sensi vengono amplificano e quindi D'Annunzio si concentra su i suoni, sui profumi e sensazioni che prova al momento
Queste striscioline verranno poi raccolte dalla figlia Renata e grazie al suo contributo, riesce a decifrarle e a scriverle
STRUTTURA
E' distinta in 3 parti chiamate
Offerte
Seconda parte
Ricordi e immagini di vario genere della sua vita
Terza parte
Ricordo della guerra e visioni di morte
Nell'ultima parte appare l'immagine della Pasqua che significa resurrezione, e quindi speranza di rinascere e di liberazione
Prima parte
Viene ricordato l'amico Giuseppe Miraglia, morto in guerra, e D'Annunzio associa il dolore del ricordo dell'amico defunto con il dolore che stava provando attualmente
TEMATICA
Corpo sofferente e malato, passivo
Privo di vitalismo
LO STILE
Periodi molto brevi
Impressionista
PROSA
Frammentata e paratattica
Lirica
IL TITOLO
TEMI
I ricordi
La memoria
Scavo introspettivo
Autoanalisi
TEMPO
Continua mescolazione tra presente e passato