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LA CRISI DEL PAPATO MEDIEVALE - Coggle Diagram
LA CRISI DEL PAPATO MEDIEVALE
Innocenzo III durante il suo pontificato tentò di rafforzare le basi territoriali dello stato della chiesa
però non ebbero tanto successo a causa della diffusione dell' autogoverno all' interno dei comuni, e anche perchè le comunità rurali, le signorie territoriali e i numerosi feudatari rimanevano ancora troppo potenti e indipendenti
pertanto per rendere più efficiente il proprio governo e rafforzare il potere sui propri territori i successori di innocenzo III sostennero un programma di
potenziamento della curia pontificia
però quest ultimo diede inizio a diversi movimenti pauperistici e idee radicali di riforma
che richiamavano a un modello di chiesa più semplice e vicina ai valori evangelici
nel 1294 venne eletto come papa celestino V
però fu duramente osteggiato dalla gerarchia ecclesiastica,
e quindi dichiarando di sentirsi inadeguato al compito che gli spettava rassegnò le dimissioni
e gli succedette papa bonifacio VIII
egli riprese il programma teocratico di innocenzo III
e promosse un neopatismo sfrenato
bonifacio VIII volle soprattutto dimostrare il suo potere spirituale
pertanto proclamò il 1300 come anno santo e indisse il primo giubileo
accordando l'indulgenza plenaria a chiunque si fosse recato in pellegrinaggio a Roma entro quell' anno
LO SCONTRO CON FILIPPO IL BELLO DI FRANCIA
Papa bonifacio VIII diede inizio a delle iniziative di politica estera in conseguenza della crescente affermazione delle monarchie nazionali
però i sovrani europei non erano più disposti a riconoscergli il diritto d' intervenire nelle faccende politiche dei propri territori
a causa del grave conflitto che scoppiò tra bonifacio VIII e filippo IV il bello
nel 1269 filippo il bello ordinò che anche il clero francese pagasse le tasse alla corona
bonifacio VIII si oppose violentemente a questa imposizione con la bolla clericis laicos
il re in risposta alla bolla papale, proibì l'uscita di oro e argento dal regno, in modo che il denaro riscosso dal papa in francia non potesse giungere a roma
nel 1301 Filippo il bello volle processare un vescovo in un tribunale regio anzichè in uno ecclesiastico
papa bonifacio VIII in risposta cercò di scomunicare e destituire il re nel 1302 con la bolla unam sanctam
a questa mossa filippo il bello convocò gli stati generali ovvero un assemblea dei rappresentanti politici vertici di francia
pertanto filippo il bello decise di non cedere al papa e inviò una spedizione armata per arrestare il pontefice nella sua città natale: anagni
l' accaduto segnò profondamente papa bonifacio VIII e morì nel 1303
e il re per dimostrare la sua vittoria elesse il nuovo papa e spostò la chiesa ad avignone in francia
CONSEGUENZE RAPPORTI STATO-CHIESA
Filippo il bello elesse il nuovo papa clemente V nel 1309
cedendo alle insistenze del re Clemente V trasferì la sede del papato ad avignone
dove la curia rimase fino al 1377
questo periodo prende il nome di cattività avignonese
il governo papale subì pesanti condizionamenti da parte della monarchia francese
ad avignone continuò il processo di potenziamento amministrativo della curia pontificia. pertanto venne divisa in cinque grandi uffici
camera apostolica
gestiva le finanze e organizzava la corrispondenza
sacra penitenziera
il tribunale religioso
la cancelleria apostolica
gestiva il patrimonio ecclesiastico e assegnava i benefici
Dataria
esaminava le suppliche e le concessioni di grazia
sacra rota
il tribunale civile
tuttavia le ingenti spese per potenziare la curia e mantenere il tenore di vita lussuoso del clero spionsero il papa a dipendere sempre di più dai prestiti finanziari
dando vita alla vendita delle indulgenze
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LO SCISMA D'OCCIDENTE E IL CONCILIO DI COSTANZA
Nel 1377 papa gregorio XI riportò la chiesa a roma
ma i sostenitori di una sua permanenza ad avignone erano ancora molti e potenti
a causa della morte precoce del pontefice vi fu una crisi
che portò gli ecclesiastici francesi ad eleggere un antipapa in quanto non riconoscevano papa Urbano V eletto a roma
questa crisi prese il nome di scisma d' occidente (1377/1414)
per oltre quarant' anni vi furono due papi, due sedi papali, due curie distinte, una a roma e l' altra ad avignone
con il papa romano
l'impero germanico, l' italia centro-settentrionale, l' inghilterra, il portogallo, l'irlanda e i regni dell' europa orientale
con il papa francese
la francia, la spagna, il regno di napoli e la scozia
un primo tentativo di risolvere lo scisma si ebbe nel 1409 quando a pisa fu convocato un concilio
che stabili la destituzione dei due papi con l' elezione di un nuovo pontefice
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ILCONCILIO DI BASILEA
i contrasti tra i conciliaristi e il papa emersero in tutta la loro gravità durante il concilio di basilea nel 1341
allo scopo di
dare una formulazione ufficiale alle nuove istanze di riforma affermatesi con il concilio di costanza
il nuovo papa eugenio IV non accettò le proposte del movimento conciliarista di limitare il suo potere e depose l' assemblea
lo scontro si concluse solo nel 1449 con la sconfitta dei conciliaristi, che riconobbero come nuovo papa Niccolò V