Il sarcofago, simbolo di morte, contiene L’acqua, che è simbolo di vita, in una sintesi perfetta e armoniosa: l’uno non può esistere senza l’altro. Allo stesso modo la presenza delle due donne non segnala un’opposizione ma una complementarietà, probabile allusione alle due facce del matrimonio: una legata alla sfera privata, e una legata alla sfera pubblica e al decoro della sposa
La presenza di un cupido suggerisce che si tratti proprio di Venere, dea della bellezza, dispensatrice di pace e buona consigliera. Attraverso uno sfondo frondoso molto denso e scuro, in perfetto stile leonardesco
La figura a sinistra, indossa gli ornamenti tipici di una sposa: l’abito bianco dall’ampia scollatura, con una manica rossa e l’altra bianca, la cintura con la fibbia, i guanti, il mirto nella mano e sul capo, simbolo di amore coniugale.
La donna di destra, simile a una Venere classica, è seminuda, con il braccio sinistro avvolto da un ampio mantello rosso che scivola fino ai piedi con un sinuoso drappeggio, e i fianchi cinti da un panno bianco a nascondere le nudità.