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FARMACI ANTIDEPRESSIVI - Coggle Diagram
FARMACI ANTIDEPRESSIVI
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DIAGNOSI DI DEPRESSIONE in presenza di almeno 5 dei seguenti criteri
- Umore depresso o irritabilità nei bambini
- Marcata diminuzione di interesse o piacere in qualunque attività
- Sensi di colpa e bassa autostima
- Pensieri ricorrenti di morte
- Diminuzione energia e faticabilità
- Perdita o accentuazione dell'appetito
- Insonnia o ipersonnia
- Agitazione o rallentamento psicomotorio
- Disturbi della concentrazione e della memoria, indecisione.
Deve SEMPRE essere presente umore depresso o irritabilità nei bambini.
NEUROBIOLOGIA DELLA DEPRESSIONE
Eziologia sconosciuta, tuttavia combinazione di predisposizione genetica (se uno dei due genitori è affetto è probabile che lo siano anche i figli, anche se alcuni ritengono che l'avere attorno una persona depressa fa si che ci sia un'atmosfera cupa ed opprimente) e fattori ambientali che costituiscono l'evento scatenante.
TEORIA MONOAMINERGICA
Depressione conseguenza di una ridotta attività delle monoamine (serotonina, noradrenalina e dopamina) le quali sono coinvolte, tra le altre cose, nel controllo del tono dell'umore e nelle funzioni cognitive.
MA pur aumentando l'attività delle monoamine, l'effetto positivo sull'umore si verificava a distanza di alcune settimane dall'inizio della terapia anche se gli effetti collaterali ed il passaggio del farmaco al SNC avvenivano a poche ore dall'inizio della tp --> solo l'effetto farmacologico è ritardato!
SPIEGAZIONE
- La quantità di monoamine nel vallo sinaptico è controllata da due sistemi: il sistema delle MAO ed il sistema dei trasportatori.
- Possiamo aumentare la quantità di monoamine inibendo o le MAO o il sistema dei trasportatori.
- Una volta inibito uno dei due sistemi si ha un aumento del neurotrasmettitore nel vallo sinaptico che si va però a legare ai recettori presinaptici, molto più rappresentati rispetto a quelli post-sinaptici.
- Il legame del NT con i recettori pre-sinaptici iperpolarizza il neurone inibendo il rilascio di ulteriore NT per cui nonostante ce ne sia di più l'effetto netto è neutro se non di riduzione.
- In seguito l'iperstimolazione dei recettori li down-regola facendoli andare in contro a tolleranza --> NT non si lega più ai recettori pre-sinaptici ma solo a quelli post-sinaptici dando effetto terapeutico.
MA negli studi sugli animali è stato visto che la down-regolazione dei recettori pre-sinaptici avviene ben prima dell'effetto terapeutico, quindi manca qualche cosa
TEORIA NEUROTROFICA
- Si basa sul fatto che la depressione maggiore ha sempre un evento scatenante, uno stress che attiva l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e che induce la produzione di glucocorticoidi.
- In pz predisposto alla depressione iperattivazione del recettore per i glucocorticoidi induce il blocco dell'attività del fattore trascrizionale CREB necessario per la sintesi del BDNF = fattore neurotrofico necessario per la produzione di nuove spine dendritiche --> atrofia delle spine dendritiche e comparsa della depressione.
- Per porre rimedio alla depressione necessario riattivare CREB e far riprendere la sintesi del BDNF.
QUINDI QUESTA è LA SEQUENZA
- Somministrazione di farmaci che aumentino la quantità di serotonina e noradrenalina.
- Dopo la desensitizzazione dei recettori pre-sinaptici i neurotrasmettitori arrivano ai recettori post-sinaptici
- Tramite l'attivazione di PKAe PKC si ha l'attivazione di CREB e la produzione di BDNF che, per avere effetto, deve però raggiungere lv adeguati, per cui si spiega la latenza nonostrante il farmaco sia già arrivato al SNC, abbia già dato effetti collaterali e la down regolazione dei recettori pre-sinaptici sia già avvenuta.
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PROBLEMATICHE DELLA TP ANTIDEPRESSIVA
- Latenza nella risposta
- Scarsa risposta in almeno 1/3 dei pz
- Remissione completa della sintomatologia solo in circa la metà dei pz
- Effetti indesiderati a breve e lungo termine
- Interazioni farmacologiche importanti.