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semiologia A5 - Coggle Diagram
semiologia A5
Principi della linguistica sincronica
principale contributo Saussure-> base dello strutturalismo= metodo di analisi di uno stato avulso dal fluire del tempo e delle trasformazioni temporali di una lingua= sistema di parti interagenti= loro valore, no tanto caratteristiche intrinseche agli elementi che compongono il linguaggio, ma alla rete di relazioni che ogni elemento istituisce con tutti gli altri.
L’idea base-> principio dell’immanenza- una lingua o qualsiasi altro sistema di segni occorre analizzarlo per se e in se-> a prescindere da fattori extralinguistici, extra codici.
A monte di questo-> studio il più possibile algebrico e ripulito elementi contingenti della lingua in quanto tale.
sistema idiosincronico= stato di lingua, una fase dell’evoluzione della lingua in cui le trasformazioni sono marginali e contenute= quella fase dell’evoluzione-> qualcosa di statico no operante il principio della cessante trasformazione della lingua. -> spazio di tempo durante somma delle modificazioni sopravvenute è minima.
È alla sincronia tutto quello che appartiene alla Grammatica Generale= fenomeni grammaticali-> fenomeni sincronici,->certo equilibrio che in quel momento si è fissato verso quelle regole.
Lo stato di lingua riguarda una fase-> considerata a prescindere dalle evoluzioni-> senso temporali sia trasformazioni in senso geografico= lingue poi vengono parlate in modo diverso in zone geografiche diverse e queste trasformazioni -> in relazione la dimensione spaziale e quella temporale= lingua parte da un certo luogo-> popolazione che la parla si trasferisce-> l’evoluzione di quella lingua seguirà caratteristiche diverse dei diversi luoghi.
Saussure ->tra i dialetti e le lingue no differenza netta-> differenza di quantità di piccole differenze stilistiche e no natura qualitativamente diversa= una lingua è un dialetto sufficientemente distanziatosi dal ceppo originario di quella lingua->considerato un’altra lingua a forza di accumulare differenze.
Nei fatti linguistici tutto è continuo-> stabilire confini idea di tipo colturale-> lingua attività continua di porre dei tagli discontinui.
In uno stato di lingua si vedono meglio rapporti di interdipendenza che si stabiliscono tra le parti della lingua
come stabilisce quali sono le diverse parti-> entrare in relazione tra loro? Quali sono le parti di una lingua? capire dove ci sono discontinuità ->attribuire il significato alle singole parole.
lingua no insieme di segni delimitato preliminarmente di cui basta studiare le organizzazioni e le significazioni-> ma massa indistinta, -> solo l’abitudine e l’attenzione-> trovare gli elementi particolari.
quando parliamo di lingua come sistema di parti interagenti, queste parti non esistono in natura-> occorre interiorizzato-> sistema di opposizione della langue (lingua) =riconoscere dove finisce una parola e comincia quella successiva.
lingua no essere assimilata ad un contratto puro e semplice->da questo lato che il segno linguistico è particolarmente interessante da studiare-> dimostrare che legge ammessa in una collettività=cosa che si subisce e non una regola cui liberamente si consenta,->lingua prova più schiacciante
lingua ->strumento ci fa diventare ciò che dobbiamo diventare.
->studiata situazione in cui si vive senza lingua: Federico II di Svevia, lingua apprendono i bambini senza nessun adulto che parla-> bambini messi assieme= senza l’input linguistico, i bambini sono morti tutti
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Saussure dice questo ->situazione particolare-> 1866 società linguistica di Parigi -> veto sulle discussioni dell’origine del linguaggio.
Ultimamente riaperto il discorso-> oggi indizi e ipotesi articolate->gli esseri viventi si dotano di strumenti più complessi, si dotano per il linguaggio. Non ancora soluzione al problema, ma ipotesi fondano su qualcosa.
Saussure-> mutabilità del linguaggio e dei sistemi di segni-> una derivazione del principio dell’arbitrarietà del segno. Il linguaggio nel tempo è cambiato. -> fatale questa evoluzione.
-> processo accento circonflesso del francese. Non si cambia da un giorno all’altro-> meccanismo domino: una cosa tira l’altra.
->termini inglese plurale non è solo aggiungere la s, ma cambia la parola.
grandi dicotomie Saussuriane;
- diacronia: studio evoluzione di un certo oggetto. "l'asse delle successioni -> considerare solo una cosa per volta" es. in linguistica dell'etologia
- sincronia: studio fenomeno avulso dalla dimensione temporale. " l'asse della simultaneità concernente i rapporti tra cose esistenti" es. linguistica-> una grammatica
->importante immobilizzare a fini analitici lo studio della lingua-> seguire ipotesi campate per aria (esempio l’etimologia delle parole), sbagliano
certo ->scienze interesse a rilevare più scrupolosamente gli assi-> situate le cose di cui si occupano->> distinguere; 1) l'asse delle simultaneità-> rapporti tra cose consistenti-> escluso ogni intervento del tempo. 2) asse delle successioni >si considera solo una cosa alla volta, dove-> situate tutte le cose del primo asse con i loro cambiamenti
per le scienze operanti su valori-> distinzione è necessità pratica e in certi casi assoluta.
al linguista distinzione si impone= la lingua-> sistema di puri valori determinati dallo stato momentaneo dei suoi termini
sistema ->mai modificato direttamente; in se stesso è immutabile; solo certi elementi alterati prescindendo dalla solidarietà che li lega al tutto
un aspetto per volta, no queste cose-> guardarle nel sistema.
questo conferma i principi già formulati;
- lingua->sistema di cui tutte le parti possono e devono essere considerate nella loro solidarietà sincronica
- le alterazioni no agendo mai sul blocco del sistema, ma sull'uno o sull'altro dei suoi elementi, no studiate se non fuori di questo.
ciascuna alterazione suo contraccolpo sul sistema; ma fatto iniziale inciso soltanto su un punto; no alcuna relazione interna con conseguenze che possono derivarne per l'insieme
differenza di natura tra termini successivi e termini coesistenti, tra fatti parziali e fatti riguardanti il sistema, impedisce di fare degli uni e degli altri materia di un'unica scienza
paragoni-> tra il gioco della lingua e partita a scacchi. -> in presenza di un sistema di valori e si assiste alle loro modificazioni.
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Per capire un sistema linguistico-> importa è l’equilibrio e le relazioni tra gli elementi. dall’idea che tutto si tiene insieme-> pensare alle cose come parte di un insieme
Come si individuano gli elementi della langue
delimitazione corretta-> le divisioni stabilite nella catena acustica= quelle della catena dei concetti
individuare come unità minima della lingua no parole ma morfemi-> dotati di significato-> combinano tra loro creare una parola. morfemi-> scomposti in unità di taglia minore no portatrici di significato= fonemi, porzioni di espressione->no associato un contenuto.
Ogni lingua-> proprio repertorio di fonemi -> determinare quali sono i fonemi di una lingua-> prova di commutazione. I fonemi-> suoni in grado di produrre cambiamenti di significati all’interno di quella lingua
(esempio gatto -> G fonema sostituisco R alla G= cambiamento di significato) prendo una parte del suono lo sostituisco con un ‘altro suono-> sul piano dei significati-> cambiamento di significato
Per porre tagli alla catena del discorso-> porre dei significati ai suoni =suono di per se no delimitazioni naturali, le delimitazioni messe nella catena acustica corrispondere a quelle poste nella catena dei concetti.
Come riconoscere quali sono i segni differenti per significato?= metodi linguistici-> prova di commutazione, elaborato dopo Saussure -> fonologia di Praga
prova di commutazione per identificare i fonemi. (G)/(R)+ atto= cambiamento di significato= due elementi commutati sono invarianti del piano dell'espressione
Fonemi; invarianti più piccole che insieme formano inventario chiuso di elementi minimi del piano dell'espressione
i linguaggi linguistici doppiamente articolati
i morfemi (unità minime espressione forniti di significato) elementi di prima articolazione, e i fonemi (unità minime sprovviste di significato) seconda articolazione
Grazie alla doppia articolazione-> linguaggio onnieffabile=dire tutto con la lingua-> elemento di creatività=tutte le combinazioni possibili.
Saussure-> sganciare l’identità dei segni, le parole, da ogni fattore concreto e materiale. Lui-> concetto di identità di un segno. Cosa fa di una parola un elemento della lingua (sistema astratto rende possibile la comunicazione)?
noi identità -> strada demolita e ricostruita-> reputiamo essere la stessa. come possibile ricostruire una strada senza che cessi di restare la stessa?.
perché l'entità che essa costituisce no puramente materiale-> basata condizioni alle quali la sua materia è estranea
volte si realizzano stesse condizioni = stesse entità
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(bottoni) gioco di scacchi-> pezzo distrutto o smarrito-> sostituire -> purché ad essa si attribuisca lo stesso valore
=nei sistemi semiologici, come la lingua,->elementi reciprocamente in equilibrio secondo regole determinate, la nozione di identità si confonde con quella di valore e viceversa
idea di identità-> qualcosa di convenzionalmente stabilito->solo nei sistemi retti da regole in cui le parti si sorreggono a vicenda= grammatica che attribuisce delle parti per fare funzionare attivamente la comunicazione attraverso segni linguistici.
-> identità è il valore l’linguistico
valore; proprietà che una parola ha di rappresentare un'idea.> capacità funzionare come segno linguistico
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valore delle singole parole-> dall'equilibrio dell'intero sistema linguistico in cui parola è inserita. "lingua= sistema tutti i termini solidali ed il valore dell'uno non risulta che dalla presenza simultanea degli altri"
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come avvengono le trasformazioni all'interno della lingua? tutto nella lingua è diacronico, non lo è che per la parole. nella parole-> germe di tutti i cambiamenti.
ciascuno inizio lanciato da un certo numero di persone prima di entrare nell'uso. non tutte stesso successo.-> introdurre un piccolo cambiamento, cambia tutto – Si cambia l’equilibrio
fatto di evoluzione-> sempre preceduto da un fatto o una moltitudine di fatti similari nella sfera della parole; ciò non limita in niente la distinzione stabilita in alto, anzi confermata-> nella storia di ogni innovazione sempre due momenti distinti
- in cui sorge presso gli individui
- in cui è diventata un fatto di lingua, esteriormente identico, ma adottato dalla collettività
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