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Semiotica A4 - Coggle Diagram
Semiotica A4
Concetto di arbitrarietà - convenzione, regola culturalmente acquisita-> stabilisce che quel significante sta per quel significato e viceversa.
certo punto di vista Saussure nega definizione di segno come qualcosa che sta al posto di qualcos'altro->due facce del segno affiorano simultaneamente
cosa le tiene insieme? Primo principio (base di tutto)
- legame unisce significante al significato-> arbitrario= segno è un’unione di significante e significato, il segno linguistico è arbitrario.
-> contraddittorio rispetto alle sue stesse premesse.
-> arbitrario= nessun motivo particolare, a parte le contingenze storiche, per cui certo concetto essere reso da una certa espressione (= lingue diverse usano significanti diversi ecc.).
-> i segni linguistici funzionano in maniera diversa rispetto a quelli che noi abbiamo chiamato i segni naturali - se no regola arbitrariamente posta, la sequenza di suoni o l'immagine acustica nessuna ragione per significare quell'animale lì o il concetto corrispondente.
-> non basta, la parola in sé no capire cosa significa perché arbitrariamente è immotivata-> no rapporto naturale di somiglianza tra la parola e concetto corrispondente.
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->comincia obiezioni da solo -> eccezioni: come segni linguistici-> apparentemente assomigliano alla cosa che significano (onomatopee)
-> le onomatopee sono molto meno frequenti nel linguaggio. A volte pensiamo siano onomatopee, ma vedere l'etimologia non lo sono. Ma se anche hanno origine onomatopeica di somiglianza con il contenuto-> c'è comunque un certo margine di arbitrarietà-> confrontiamo onomatopee relative ai suoni e versi degli animali=no identiche (per esempio).
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Saussure->cosa fare con queste parole parzialmente motivate? Ci interessano nella misura della loro arbitrarietà= parte di arbitrarietà che contengono -> parte motivata non ci riguarda
vale sia per le parole del linguaggio, sia per gli altri sistemi semiotici. gesti, per esempio
segni di cortesia-> dotati certa espressività naturale, ( cinese saluta imperatore inchinandosi 9 volte) fissati da una regola; che costringe a impiegarli, non il loro valore intrinseco
i segni interamente arbitrari, realizzano meglio di altri l'ideale del procedimento semiologico= la lingua, + complesso e diffuso tra i sistemi di espressione-> più caratteristico di tutti. in questo senso linguistica -> modello generale di ogni semiologia, anche se lingua non è che un sistema particolare
Perché 9 volte? interessa alla semiologia.
lingua il più complesso e diffuso tra i sistemi di espressione e anche il più caratteristico, -> essendo più arbitrario è il più convenzionale dei sistemi. Altri dopo di lui >sistema modellizzante primario
studi sui gesti, sulla prossemica ( riguarda le regole della distanza) e della cinesica-> studi molto interessanti.
anni ‘40 David Efron-> Gesture Race and Culture, analizzava comportamenti gestuali di minoranze sul territorio americano, (New York) (Italoamericani e immigrati ebrei)
all'angolo delle strade con amico disegnatore, -> scenette di dialoghi tra gli immigrati= grammatica dei sistemi gestuali da cui si capisce:
- gestualità diverse gli italiani e gli ebrei di New York-> tempo si affievolisce.
- ebrei muovono a scatti più irregolari, -> italiani gestualità più fluida.
- toni della lingua, da un lato scattante e dall’altra scandire le frasi (italiani).
- abitudine di afferrare il braccio interlocutore (ebrei)-> italiani si avvicinavano senza toccare tanto gli interlocutori.
Poi fa campionario della gestualità italiana-> la più codificata nel mondo->gesti più grammaticalizzati di tutti.
l'arbitrarietà assoluta e relativa
altro meccanismo della lingua -> il principio fondamentale dell'arbitrarietà dei segni no impedisce distinguere in ciascuna lingua ciò che è radicalmente arbitrario= immotivato, da ciò che lo è solo relativamente
solo parte dei segni radicalmente arbitraria; presso altri-> fenomeno che permette di riconoscere dei gradi nell'arbitrarietà senza eliminarla; il segno può-> relativamente motivato
L’arbitrarietà no assoluta all’interno di un sistema linguistico-> margine di motivazione relativa o arbitrarietà relativa= meno radicalmente arbitrario il modo i cui si producono segni all’interno di una lingua naturale->distinguere radicalmente arbitrario, (immotivato) da soltanto relativamente.
= principio di ordine si introduce -> in cui si relativizza il concetto di arbitrarietà. contrario di arbitrario -> principio che si impone un ordine alla generazione delle parole
tutto il sistema della lingua-> sul principio irrazionale dell'arbitrarietà del segno> applicato senza restrizioni, storcerebbe nella massima complicazione
ma lo spirito-> principio d'ordine e regolarità in certe parti della massa dei segni->in ciò il ruolo del relativamente motivato
= arbitrarietà è irrazionale-> no ragione per cui si debbano chiamare così le cose->> memorizzare lingua di questo tipo pochi termini, lessicalmente povera, ma dire poche cose e no carattere di ineffabilità= può parlare di tutto
Oppure lingua si può dire tutto o cercare di dire tutto=lingua di questo genere-> memoria mostruosa->ricordarci tutte le parole senza un principio di organizzazione-> aiuto mnemonico.
Ma mente umana(spirito)-> introdurre principio di regolarità (ordine) in certe parti della massa dei segni-> il ruolo del relativamente motivato. Alla base-> segni non motivati ma il modo in cui ne creiamo di nuovi= principio di ordine e quindi di prevedibilità.
convenzione o standardizzazione?
->ragionevole pensare->processo messo in atto= processo di standardizzazione= pratiche comunicative dimostratesi efficaci che si sedimentano e a posteriori delle regole-> regola segue l’uso.
Standardizzazione-> no solo il linguaggio-> riscontrato in quasi tutte le pratiche umane-> richiedono una certa coordinazione tra soggetti.
pratica efficace-> ripetuta, che crea delle abitudini (concetto in Pearce vuole dire standardizzazione), creando regole-> possono diventare radicate nei comportamenti da diventare innate
convenzione per essere tale stipulata prima di poter essere applicata, standardizzazione-> è il sedimentarsi di una pratica che risulta efficace per raggiungimento di un obbiettivo
Altro problema-> come vengono registrate le abitudini nuove in un sistema semiotico, -> pensare alla dimensione del tempo= aspetto fluviale della lingua che cambia e si trasforma nel corso del tempo, Saussure-> principio dell’arbitrarietà responsabile dell’evoluzione, sia relativa stabilità, immutabilità delle lingue
Come due cose opposte con lo stesso principio??
desumere la mutabilità della lingua dall’arbitrarietà= in assenza di agganci naturali tra le parole e le cose o le parole e le idee no motivo particolare per cui un certo concetto essere espresso da una parola o da un’altra.
questa sfasatura originaria tra la parola e la cosa-> spazio di manovra per poter cambiare le cose. Dall’altra parte spiega motivo non è particolarmente il caso di cambiare i significanti,->no ragione per non cambiarlo allora tanto vale tenerlo attenersi ->poi no comprensione reciproca.
Saussure, distingue tra l’individuo e la massa parlante=fatto che il segno sia arbitrario non significa che ciascun individuo sia libero di utilizzare il segno come gli pare-> fissata una regola arbitraria è stata posta e accettata -> parlanti attengano a quella regola= no collasso della comunicazione
Se ogni individuo parole come piace= casino.
Dialogo letterario tipico->“alice attraverso lo specchio” -> il concetto di linguaggio usato con no sense
Linguaggi e dimensioni Humpty Dumpty= abbiamo alcune dimensioni di questo genere anche uso ordinario del linguaggio-> noi entriamo in possesso della lingua mettiamo piccoli cambiamenti nel modo in cui termini si usano.
errori, a volte, entrare nel lessico e viene assorbito nella lingua-> non tutti
(periodo fascista-> si cercò di cambiare il lessico)
Le lingue-> regole. Si può “obbligare” la gente a parlare in una certa maniera, ma fino a un certo punto. Alcune cose si abbandonano quando non si è più obbligati a rispettarle (es. uso del Voi).
Saussure-> scopo della semiotica->capire il meccanismo della lingua-> ingranaggio con elementi di stabilità e instabilità. lingua= prima istituzione sociale, le altre funzionano grazie ad essa. Grazie alla lingua capiamo il resto.
Non siamo noi (parlanti) decidiamo forma dare alla lingua. È strana istituzione e convenzione la lingua-> non possiamo cambiarla a nostro piacimento e non possiamo decidere o meno a quella convenzione, ci siamo nati dentro
Questo modo di ordine->modo classificare diverse lingue che fanno uso di questa relativa arbitrarietà-> diverse lingue massimo grado di lessicalizzazione(cinese)-> parola per ogni concetto
Altre invece, (indoeuropeo)-> si introduce questa relativa grammaticalizzazione-> principio di arbitrarietà relativa= prevedibilità di regole apprese -> generare nuovi sintagmi.
questa cosa si estende oltre all’organizzazione delle lingue, ->due modi diversi di pensare e organizzare i contenuti.
dopo Saussure-> studi portati avanti ( semiotica sovietica) e -> Lockmann-> distingue culture grammaticalizzate e culture testualizzate=, come principi di classificazione delle diverse culture-> culture testualizzate tramando testi conside esemplari, sacri-> da imitare, a cui ispirarsi-> culture grammaticalizzate tramandano sistemi di regole, norme-> applicati a casi specifici ma esistono a prescindere da questi.
due modelli convivono all’interno di una stessa cultura= polarità tra due tendenze, una verso l’imitazione di due modelli e l’altra prescrizione di regole da applicare.
-> diverse obbiezioni all’arbitrarietà di Saussure-> linguista Benveniste, anni 60 ->sofisticata e complessa obbiezione=-> crollare alcune delle pretese dello strutturalismo, dell’impostazione che Saussure dà alla sua teoria
Saussure-> toglie concetto di natura dalla definizione di segno, ma-> lo ritira fuori-> lui dice che due parole possono essere ricondotte allo stesso concetto= possono essere ricondotte alla realtà= mondo esterno.
= non basta la spiegazione di Saussure-> germe di questa contraddizione-> contraddizione è dentro le premesse utilizza per definire il concetto di arbitrarietà e di segno.
altra obbiezione->si risolve meglio basta mettersi d’accordo sull’uso dei termini= l’equiparazione Saussure fa tra arbitrarietà e il concetto di convenzione, per lui-> stessa cosa->autori, soprattutto filosofi del linguaggio L’arbitrarietà-> proprietà di non somiglianza, di non determinazione e non motivazione del segno.
convenzione altra cosa ->si intende il rapporto tra significato e significante è espresso da una regola, norma sociale-> stipulata prima di essere applicata-> nel campo delle parole più complicato.
Se convenzione, per essere tale, stipulata prima di essere applicata= gran parte dei casi delle parole del linguaggio non sembra funzioni così-> funziona per convenzione l’apprendimento o formazione del linguaggio-> incastrati in un regresso all’infinito.
->per poter stipulare una regola, bisogna discutere-> lingua si discute se si deve stipulare il significato dei termini di una lingua? = avere un’altra lingua precedente e così via= teoria che non regge
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