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Gabriele D'Annunzio (Verso l'estetismo) - Coggle Diagram
Gabriele D'Annunzio
(Verso l'estetismo)
Una vita come opera d'arte
è difficile separare opere e biografia
una vita vissuta come un'opera d'arte, ogni gesto, ogni momento è ispirato al criterio assoluto di
bellezza
la vita reale diventa una fonte infinita d'ispirazione
in parallelo a questa ricerca di bellezza
il protagonista di questa vita è il poeta, essere unico e
inimitabile
, di volta in volta raffinato
esteta
o
uomo d'azione
la costruzione del suo
personaggio
rappresenta una risposta alla necessità più profonda dell'artista
riaffermare la centralità dell'artista nella moderna società
borghese e capitalistica
il suo storico editore Guido Treves collabora con il poeta dal
piacere
scegliendo con cura meticolosa
le copertine dei suoi volumi
accompagnando l'uscita del libro con la diffusione di aneddoti sulla sua vita privata e relazioni sentimentali che causano scandalo
L'estetismo e i suoi limiti
I romanzi della rosa
L'innocente
Il piacere
Trionfo della morte
Lo studio dei personaggi si traduce nel romanzo nell'
analisi delle loro personalità ambigue
, delle loro
pulsioni
e
manie
il Piacere
segna un
distacco
netto da
Verga
qui D'Annunzio raccoglie molte influenze del simbolismo europeo
La perenne metamorfosi di uno scrittore
La stagione dell'estetismo
Attraverso i simbolisti francesi, D'Annunzio individua nell'
estetismo
una
possibile soluzione
all'inciviltà della moderna società borghese, egli oppone il
culto della bellezza
questa è la fase dell'estetismo, sviluppatosi durante il soggiorno romano
app. a questa fase
Isaotta Guttadàuro
(
1886
)
tematiche esplicitamente decadenti, di disfacimento e corruzione
L'intermezzo di rime
(
1883
)
Presto si rende conto che la figura dell'esteta non è una risposta efficace all'imbarbarimento della società
il Piacere
è testimonianza di questa crisi, l'autore è un'
intellettuale
che cerca rifugio in una
dimensione estetica
passivo, volubile e costretto alle conseguenze di una
debole volontà
e assiste al
fallimento
dei suoi amori
Sperelli e Aurispa saranno
personaggi deboli
, isolati nel loro mondo e incapaci di agire
Dalla fase giovanile al Simbolismo
a questa
prima fase
detta "
giovanile
", D'Annunzio si presenta nella duplice veste di poeta e narratore
manca ogni intento di
analisi sociale
, il
Simbolismo
è davvero fin dagli esordi, il grande
denominatore comune
dell'esperienza dannunziana
Dalla poetica della "Bontà" al superuomo fino alla poesia "notturna"
Elabora nuove alternative nel periodo del
soggiorno napoletano
assumendo come principio ispiratore il
dolore degli umili e degli inermi
La fase della Bontà è solo transitoria
a partire dal 93 elabora una
nuova idea di intellettuale
non più un'artista isolato ma dotato di una
forte volontà
è il modello del
superuomo
che guarda alla bellezza come ideale assoluto,
sceglie di immergersi nella realtà
Forza e bellezza convivono in lui
Il poeta trae ispirazione dagli scritti di Friedrich Nietzsche, cogliendo un vitalismo libero e glorioso
Il modello di superuomo vede la sua realizzazione nei romanzi pubblicati dopo il
1893
si rivela nel romanzo
Le vergini delle rocce
(
1895
)
il
Trionfo della morte
(
1894
)
in cui si ha ancora un concetto di fallimento decadente
e poi in una diversa forma nei romanzi
Forse che sì forse che no
(
1910
)
Il fuoco
(
1900
)
è il progetto delle
Laudi
a sancire una nuova tappa del percorso poetico
Lo scrittore riesce a fondere la poetica del
superomismo
, l'
ideologia nazionalista
e la poetica del
panismo
l'opera più significativa di questa fase è certamente il
Notturno
(
1921
)
Nella sua produzione si possono distinguere diverse fasi dall'esordio agli scritti notturni
tuttavia è possibile trovare delle tematiche costanti
un'
accesa sensualità
una
sensibilità di tipo decadente
, si manifesta tramite la
crisi d'identità del soggetto e dell'intellettuale
i temi della
morte
, della
malattia
, del
disfacimento
, anche nelle opere apparentemente più vitalistiche
Il primato dello stile
La prosa dannunziana è ricca di
vocaboli preziosi
,
poco comuni
e
arcaici
organizzata in una
sintassi paratattica
percorsa da un filo melodico
da un ritmo cadenzato e musicale
progressivo abbandono delle strutture tradizionali
evoluzione verso una forma in cui la
parola
trasmette un
significato dissolvendosi in musica
Prosa e poesia sono accomunate da alcuni tratti stilistici costanti
monostilismo
tendenza all'
enfasi
e all'
amplificzione
alto tasso di
artificiosità