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Gabriele D'Annunzio (Vita) - Coggle Diagram
Gabriele D'Annunzio
(Vita)
Da Pescara a Roma
Nasce a
Pescara
nel
1863
padre lo avvia agli studi nel
1874
(
Collegio Cicognini di Prato
) in Toscana fino al
81
scopre a propria vocazione poetica leggendo le
Odi barbare
di
Carducci
primi anni di letture e sperimentazioni
raccolta di poesie
Primo vere
, esordio nel
1879
a soli 16 anni
Lasciato il collegio nell'estate dell'81, torna a Pescara
nell'autunno dello stesso anno si trasferisce a Roma per freq. la facoltà di Lettere
abbandona presto preferendo le feste, le redazioni dei giornali e i salotti mondani
trasformandosi in un perfetto esempio di
dandy
cominciando a teorizzare l'idea dell'
intellettuale estate
si dedica a
temi di costume
,
sensibilità verso i gusti e le tendenze del pubblico
garantendosi egli anni di proporsi come autore di successo
Nel
1883
ha una fuga d'amore con
Maria Hardouin di Gallese
rendendo inevitabili le nozze, destando grande scalpore poiché ostacolato dal padre di lei
dall'unione nasce nel
1884
il primo figlio,
Mario
, seguito da altri due (
Gabriellino
e
Veniero
)
tuttavia il matrimonio, costellato di tradimenti del poeta si chiude nel 1890 con una separazione
Tra le rel. extraconiugali la più intensa è quella con
Barbara Leoni
, dopo averla incontrata nel
1887
a Roma
intrecciando la più
lunga e appassionata relazione amorosa della sua vita
è lei stessa ad ispirare molte opere degli anni
il
Piacere
e l'
Elegie romane
Da Napoli alla Grecia
Nel
1891
accompagna l'amico Michetti a Napoli, progettando un viaggio di pochi giorni, vi si ferma sino al
1893
inizia una tormentata relazione con la principessa sposata
Maria Gravina
che si conclude nel
97
dall'unione nasce la figlia
Renata
, che gli costa un
processo per adulterio
tra le amicizie napoletane si ricorda quella con
Matilde Serao
una delle prime donne giornaliste
Lasciata Napoli rientra in Abruzzo,
1894
il
Trionfo della morte
e compone
Le vergini delle rocce
1895
nel
1897
elezioni come candidato delle
forze di destra
, al termine del mandato passerà tra le file dell'
estrema sinistra
nel 95 compie anche una
crociera in Grecia
dove compone la tragedia
La città morta
(
1898
)
tra le sue rel. sen. quella con Eleonora Duse è importante
Per lei compone i drammi
Francesca da Rimini
(
1901
)
La figlia di Lorio
(
1904
)
Ultimi anni, azione politica
Per problemi economici nel
1910
si trasferisce a
Parigi
, dove sperimenta delle prose
brevi a
carattere autobiografico
(
faville**)
1915
torna in Italia, campagna a favore dell'intervento in
guerra
nel
1916
subisce un grave trauma all'occhio destro, perdendo
parzialmente la vista
qui compone uno dei suoi libri più audaci e innovativi il
Notturno
Terminata la guerra, il
12 settembre 1919
conquista la
città di Fiume
l'impresa si chiude con il
Natale di sangue
del
1920
quando per ordine di Giolitti la città viene bombardata
Lo scrittore vine gradualmente
emarginato dalla vita politica
e fatto, sorvegliare dal regime
il rapporto con
Mussolini
è
ambiguo
e
complesso
fra i due Mussolini interpreta meglio il ruolo dell'uomo
forte eletto dal destino
il
fascismo
in quegli anni si
avvale della celebrità di D''Annunzio
a suo vantaggio
cercando di contenere l'esuberante personalità dello scrittore, che
manifestava liberamente
il suo pensiero
Con il passare degli anni al Vittoriale il soggiorno diventa una
prigione dorata
il poeta celebra sé stesso, resta ostaggio del suo stesso personaggio creato, isolandosi dalla realtà esterna
Nel
1935
su pressione di Mussolini si schiera a
favore della guerra in Etiopia
, la sua
ultima uscita publica
La morte per emorragia cerebrale lo coglie d'improvviso nel
1938
, al suo tavolo da lavoro