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STRATEGIE DIDATTICHE PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE - Coggle Diagram
STRATEGIE DIDATTICHE PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE
:check: promuovere l'apprendimento sociale e valorizzare la didattica tra pari:
brainstorming
strategia didattica
si compone di due momenti:
:!:
focalizzazione del problema
dove ognuno può dire qualsiasi cosa gli venga in mente
:!: fase della “convergenza”
si procede alla valutazione e selezione delle idee
Una variante è il
brainwriting
Ogni partecipante deve essere fornito di un foglio su cui è scritta la parola o la frase stimolo e diviso in tante parti quanto sono i presenti
Ognuno scrive sotto la prima idea che gli viene in mente e passa il foglio al vicino di destra
Contemporaneamente, riceve un foglio da sinistra sul quale aggiungerà un’altra idea, stimolata dalla lettura della frase scritta dal compagno. E cosi via, fino al completamento del giro.
Si tratta di una
modalità di discussione di gruppo
in cui esprimere liberamente le proprie idee sul tema indicato al fine di far affiorare i diversi punti di vista
senza esprimere valutazioni su quanto affermano gli altri
abbassando gli atteggiamenti di difesa, consente di esprimersi senza l’ansia del giudizio altrui
l’apprendimento cooperativo
Gli studenti lavorano in piccoli gruppi su un compito specifico, esaminando insieme i principi fondamentali e discutendo sul modo in cui risolverlo, sotto la supervisione dell’insegnante
La
tecnica del Jigsaw
Alla base vi è l'idea che gli studenti in classe spesso vivono una situazione di insofferenza e di rifiuto perché non si sentono protagonisti e responsabilizzati
:star:Dopo aver diviso la classe in piccoli gruppi, si assegna ad ogni studente uno specifico compito di ricerca e approfondimento su un aspetto della tematica in oggetto che è essenziale al gruppo per la piena comprensione dell’argomento
:star:Al termine del lavoro individuale ogni studente torna al suo gruppo e, assumendo il ruolo di insegnante, istruisce tutti i compagni nella sua "specialità". Gli studenti, diventando di volta in volta gli esperti del gruppo, devono individuare modalità creative per spiegare al gruppo (e poi alla classe) il loro argomento
:star:Completato il lavoro, ogni studente viene sottoposto ad una valutazione da parte dei compagni di squadra
La
peer education
o educazione tra pari
può essere definita come “l’insegnamento o lo scambio di informazioni, valori o comportamenti tra persone simili per età o per stato”;
alcuni membri di un gruppo vengono formati per svolgere il ruolo di tutor nei confronti di altri compagni
tramite il gruppo dei pari l’adolescente sperimenta nuovi ruoli sociali
role playing
(giochi di ruolo)
strategia didattica
scoprire come le persone possono reagire in alcune circostanze
consiste nella simulazione dei comportamenti e degli atteggiamenti adottati generalmente nella vita reale
i ruoli sono assunti da due o più studenti davanti al gruppo dei compagni – osservatori, Gli studenti devono assumere i ruoli assegnati dall'insegnante e comportarsi come pensano che si comporterebbero realmente nella situazione data
:check: creare condizioni di coinvolgimento individuale favorisce
l'attenzione e l'apprendimento
consolidamento (vedere se sono state apprese le conoscenze) e approfondimento delle conoscenze
Rogers dice che i nemici dell'apprendimento sono la mancanza di interesse
La motivazione è quel comportamento che si dirige verso l'obiettivo
solo stimolando la motivazione si possono costruire competenze e si possono motivare le capacità di ognuno
Funzionamento della memoria
memorizzare
vuol dire collegare nuove conoscenze e le nuove informazioni
queste si devono collegare con informazioni precedenti
quindi la costruzione di nuovi schemi avviene nella memoria a breve termine che deve recuperare dalla memoria a lungo termine gli schemi da utilizzare
Il primo a fare una distinzione tra MBT e MLT è stato James
Secondo la
teoria del carico cognitivo
si deve tenere conto della situazione cognitiva dell'allievo per farlo apprendere
ma spesso non è messo nelle condizioni di trovare le giuste connessioni tra nuove conoscenze e precedenti conoscenze a causa del carico cognitivo e questo non produce l'apprendimento
Ogni insegnante, nella sua azione didattica, dovrebbe, tener ben presente questi vincoli e agire di conseguenza (Calvani, 2012)