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NORME ISTITUZIONI DEVIANZA, le istituzioni sono CARATTERIZZATE da ciò che…

- - - - le norme sociali
        
        le classifica in 3 tipi
        
        Mores
        lat. "costumi" (norme tramandate oralemente) che hanno valore etico per la società
        
        forma di trasgressione: non rispettare il dolore delle persone in lutto
        
        Folkways
        usanze e consuetudini sociali (prive di riferimenti etici)
        
        forma di trasgressione: indossare il pigiama fuori casa
        
        Stateways
        (norme giuridiche) proprie di uno Stato;
        si ha l'obbligo di rispettare
        
        forma di trasgressione: che ruba
        
        (caratteristiche) possono essere:
        
        NORME ESPLICITE
        norme formulate espressamente:
        codici, leggi, regolamenti (come quello di istituto)
        (stateways)
        
        vengono espressamente formulate affinché possano essere conosciute da tutti.
        "la legge non ammette ignoranza" (art. 5 codice penale)
        
        NORME IMPLICITE
        consuetudini, sono scontate e NON formulate espressamente (folkways)
  - - - quando cresce la complessità della società, cresce la SPECIALIZZAZIONE delle istituzioni:
        
        famiglia società pre-industriali: funzione economica, formativa, giuridica (tutela delle donne)
        
        famiglia oggi: ha la funzione di procreare ed educare
        
        viceversa, è accaduto che il mutamento sociale conferisse alle istituzioni MOLTEPLICI NUOVI COMPITI:
        
        la scuola nelle società pre-industriali: riguardava generalmente la trasmissione di uno stile di vita
        
        la scuola oggi: funzione educativa, preparazione al mondo del lavoro, occupazione del tempo libero, supporto psicologico e sociale...
        
        ROBERT King MERTON
        le ISTITUZIONI hanno 2 FUNZIONI:
        
        una FUNZIONE MANIFESTA --> esterna e immediatamente visibile (es. la danza della pioggia ha la funzione di far piovere);
        
        una FUNZIONE LATENTE--> occulta (es. la danza della pioggia serve a rendere coerente il gruppo e a rafforzare l'identità sociale)
        
        Le trasformazioni di un'istituzione avvengono soprattutto in modo latente: il guscio esteriore è lo stesso, ma cambiano i compiti e i ruoli svolti dall'istituzione
        
        FUNZIONE LATENTE E MANIFESTA delle istituzioni carcerarie
        
        a quali altri scopi assolve il carcere oltre a quelli dichiarati?
        
        Emile DURKHEIM
        
        1858 - 1917
        
        il comportamento criminale è interpretato come una rottura del legame sociale
        
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- - - - posso presentare: ALTO GRADO DI SPECIALIZZAZIONE O UNA MOLTEPLICITA' DI FUNZIONI (MANIFESTE O LATENTI)
      - INSIEMI DI NORME SOCIALI CHE REGOLANO AMBITI DI VITA e DI AZIONE ATTRAVERSO RUOLI E MODELLI DI COMPORTAMENTO
  - - - le organizzazioni moderne sono fondate su strutture di tipo burocratico
        
        BUROCRAZIA
        
        è UN PRECISO MODELLO DI STRUTTURA su cui si fondano le organizzazioni pubbliche e private.
        
        COMPORTA
        
        RIGIDA DIVISIONE DEI COMPITI
        
        ogni settore della burocrazia è competente solo sul suo particolare ambito.
        Il comportamento di ogni membro è disciplinato da regole scritte
        
        PRECISA STRUTTURA GERARCHICA
        
        ogni individuo è parte di un ORGANIGRAMMA, occupa una determinata posizione ed è soggetto ad OBBEDIENZA
        
        PERSONALE
        STIPENDIATO
        
        dall'ORGANIZZAZIONE in funzione dell'incarico ricoperto
        (il medico è pagato dall'ospedale indipendentemente dall'esito della sua cura, del suo intervento)
        
        PRINCIPIO D'IMPERSONALITA'
        
        o *ethos burocratico insieme delle norme che regolano il comportamento dell'organizzazione,
        è caratterizzato da
        
        un rigoroso rispetto delle procedure
        
        completo annullamento di ogni componente soggettiva
        
        MAX WEBER
        (1864 – 1920)
        
        è il primo a studiarne TRATTI DISTINTIVI della BUROCRAZIA sulla vita sociale, in relazione al processo di razionalizzazione della società.
        Burocrazia è vista come un processo inevitabile e irreversibile che serve a rendere più efficiente i sistemi sociali sempre più complessi.
        
        ROBERT King MERTON
        (1910- 2003)
        
        fenomeno tipico delle organizzazioni burocratiche, che porta all'improduttività del burocrate è:
        una "TRASPOSIZIONE DELLE METE" in virtù della quale i MEZZI della burocrazia ( lunghe procedure, la produzione dei documenti, etc.) finiscono per sovrapporsi agli SCOPI preposti dalla burocrazia (efficienza, oggettività, etc.). La burocrazia modifica l'habitus mentale
        IL BUROCRATE rispetta formalmente le regole senza però guardare ai risultati:
        il suo comportamento risulta troppo attaccato a norme e a procedure e poco flessibile ai cambiamenti della società.
        anche L'utente finisce per diventare un numero, un fascicolo
      - STRUTTURE DI AMPIE DIMENSIONI che coinvolgono grande quantità di RISORSE UMANE E SOCIALI:
        SCUOLA,
        OSPEDALE,
        CARCERE, UFFICI PUBBLICI, IMPRESE, SINDACATI, ASSOCIAZIONI (SPORTIVE VOLONTARIATO)
        
        Sono realtà tipiche della SOCIETA' INDUSTRIALE
        Quindi all'opposto rispetto a quelle dei popoli delle società rurali fondate su aiuto reciproco e solidarietà.
    - - es. lo sciamano è un'istituzione sia in popoli che vanno dal Canada all'Asia: dove ha funzioni: divine, taumaturgiche, di mediazione
        
        In determinate situazioni le NORME SOCIALI designano la persona singola come una figura di riferimento OBBLIGATA per far fronte ad alcuni aspetti della vita sociale
- - - - STRUMENTI DI CONTROLLO INTERIORE
        
        MECCANISMI DI INTERIORIZZAZIONE DELLE NORME
        
        consistono nel far riconoscere alle persone che le norme sono finalizzate al bene: farle proprie è un bene per sé stessi.
      - STRUMENTI DI CONTROLLO ESTERIORE
        
        LE SANZIONI inflitte ESPLICITAMENTE, che esercitano:
        
        CONTROLLO INFORMALE è spontaneo e non stabilito
        
        chi non rispetta le regole della buona educazione a tavola viene deriso
        
        CONTROLLO FORMALE in cui la sanzione è stabilita in partenza
        
        REGOLAMENTI/ NORME (provvedimenti disciplinari)
        
        LEGGI (prevedono sanzioni)
    - - MODALITA' DI CONTROLLO TOTALE, in cui l'intensità di controllo sociale è massima:
        
        ERVING GOFFMAN
        sociologo canadese
        1922 – 1982
        
        ISTITUZIONE "TOTALE" in cui l'individuo è sottoposto a rigido controllo
        
        MANICOMI
        
        Queste istituzioni si impadroniscono di ogni dimensione della persona: temporale, spaziale, esistenziale; Unificano sotto un'unica autorità tutte le attività quotidiane.
        
        OSPIZI
        
        CASERME
        
        CARCERI*
    - - STORIA
        
        MICHEL FOUCAULT
        
        1926 - 1984
        
        "Sorvegliare e punire" 1976 (analisi dei cambiamenti penali della società)
        
        dalla metà '700
        
        PRIGIONE = come luogo di ospitalità temporanea degli imputati in attesa di giudizio.
        
        I CRIMINALI erano sottoposti a SUPPLIZIO: forme di punizione corporale cruente in attesa dell'ESECUZIONE PUBBLICA :arrow_right: PUNIZIONE = dimostrazione di forza del potere politico nei confronti di chi aveva violato la legge
        
        a partire dal XVIII con l'ILLUMINISMO
        
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        ci sono due teorie
        
        TEORIE UTILITARISTICHE
        
        LA PENA DEVE AVERE UTILITA' SOCIALE
        
        CESARE BECCARIA
        
        Dei delitti e delle pene" (1764):
        "Lo scopo della pena è quello di impedire al reo di fare nuovi danni e di distogliere gli altri dal commetterne di simili [...] Perché una pena ottenga il suo effetto, basta che il male della pena superi il bene che deriva dal delitto; e in questo eccesso di male dev’essere compresa l'infallibilità della pena e la perdita del bene che il delitto produrrebbe. Tutto il di più è, dunque, superfluo e quindi tirannico."
        
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        TEORIE RETRIBUTIVE
        
        LA PENA è LA GIUSTA RETRIBUZIONE AL DANNO
        
        HEGEL
        
        favorevole all'applicazione della "legge del taglione"
      - Oggi intese come STRUMENTO PUNITIVO
        
        si configurano come STRUTTURE, ORGANIZZAZIONI, nella misura in cui coinvolgono molte figure professionali, con ruoli precisi e norme specifiche da rispettare
      - LA FUNZIONE SOCIALE DEL CARCERE è strettamente connessa alla questione della PENA, al suo significato, alla sua funzione
        
        INTERPRETAZIONE RIABILITATIVA
        SULLA DETENZIONE
        
        Cost. ART. 27 "le pene devono tendere alla rieducazione del condannato"
        
        il carcere come strumento che promuove il reinserimento/ riabilitazione sociale del soggetto recluso
        
        la LETTURA in chiave RIABILITATIVA della pena è plausibile da un punto di vista razionale e umanitario
        
        da un punto di vista teorico il concetto di "RIABILITAZIONE" connette la concezione del carcerato a quella del malato
        
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        da un punto di vista empirico non sembra che la prigione possa rieducare
        
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- - - - risiede nella "stessa persona" che ha più ruoli: una persona può assumere il ruolo di genitore, figlio, marito, imprenditore, militante di un partito politico, ecc.
    - - interno al "ruolo stesso" : la personalità e sensibilità di un individuo entra in contrasto con gli obblighi istituzionali a cui deve adempiere:
        oppure es. una ragazza va ad una festa, ma deve tornare a dormire da sua nonna, dovrà modulare il suo comportamento in relazione alle aspettative della nonna e degli amici.
- - - - si definisce in correlazione ad un'altra posizione sociale (MEDICO/ PAZIENTE, etc.)
        
        I RUOLI che ne discendono sono COMPLEMENTARI
    - - si raggiungono attraverso le proprie capacità (studi, percorsi di vita. es. medico, impiegato, etc.)
    - - cioè indipendente dalla volontà del soggetto (prefissate, ereditarie): es. "padre" e non madre, "anziano" (e non giovane); "malato" e non sano