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REPUBBLICA GIACOBINA - Coggle Diagram
REPUBBLICA GIACOBINA
FRANCIA GIACOBINA
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i Girondini sostenevano la Rivoluzione, ma biasimavano l'estremismo dei Sanculotti
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i Giacobini volevano aprire una fase più radicale, per non farsi scavalcare dai sanculotti
con i Sanculotti si alleò Robespierre, capo dei giacobini
una folla di sanculotti con il supporto di 100 cannoni circondò il palazzo della Convenzione, pretendendo l'arresto dei capi girondini
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TERRORE BIANCO
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gli spargimenti di sangue sembravano non finire più e i valori "libertà, uguaglianza, fraternità" sembravano irrimediabilmente lontani
Francia stanca di accuse, condanne, vendette
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GIRONDINI e GIACOBINI
girondini, rappresentanti della borghesia degli affari e difensori della rivoluzione e costituzione, presero il nome dalla GIRONDA, regione di Bordeaux da cui molti provenivano
più a sinistra dei girondini vi erano i GIACOBINI, chiamati così perchè si riunivano solitamente nel convento dei domenicani a Parigi
la loro posizione era la più radicale, in quanto auspicavano che la Francia abbandonasse la monarchia e che si proclamasse la repubblica
MASSACRI DI SETTEMBRE
su pressione di sanculotti e giacobini, l'Assemblea Nazionale decise di dare vita a una Nuova Costituzione più democratica
per questo furono convocate nuove elezioni per far eleggere una nuova Assemblea costituente (Convenzione Nazionale)
furono ammessi al voto tutti i cittadini francesi maschi, di età superiore ai 21 anni e stabilmente occupati
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in attesa delle elezioni il potere fu affidato a un Consiglio di 10 membri, tra cui Danton, Marat e Robespierre
a Parigi la tensione aumentò a dismisura, le violenze dei sanculotti aumentarono per numero e intensità
nel corso dei MASSACRI DI SETTEMBRE, uno degli episodi più violenti di tutta la Rivoluzione, furono assassinati migliaia di "nemici del popolo" sospetti, tra cui nobili, ricchi borghesi e preti refrattari
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RIVOLTE e GUERRE
i girondini erano forti nelle città portuali (Bordeaux, Marsiglia, Tolone) e commerciali ( Lione), in cui scoppiarono rivolte contro la nuova Convenzione
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DITTATURA GIACOBINA
Gli "amici del popolo" (giornale di Marat) intendevano fondare una nuova società, composta onesti lavoratori
un'economia senza lussi e sprechi, in nome della "santa uguaglianza"
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i loro intenti erano lodevoli, tranne la loro applicazione
i giacobini credevano di poter imporre le virtù con la forza e lo Stato doveva obbedire e rigenerarsi alle loro maniere
il feroce meccanismo anticipò il comportamento disumano delle DITTATURE e dei TOTALITARISMI del 900, diversi tra loro, ma violenti
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PAROLA AI MODERATI
ora i deputati della Pianura raccoglievano le nuove esigenze, facendosi interpreti dentro la Convenzione dei borghesi che fecero fortuna con la Rivoluzione, acquistando i beni requisiti della Chiesa
chiedevano garanzie per le libertà personali, per le proprietà private e per reintrodurre la libertà di commercio
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GRUPPI ASSEMBLEA
la nuova Costituzione prevedeva che l'Assemblea Legislativa Nazionale fosse formata da deputati eletti dal voto popolare
le elezioni si tennero nel 1791, portando alla nomina 745 deputati che si schierarono in 3 gruppi
FOGLIANTI (deputati monarchici e conservatori) che presero posto sui banchi alla destra del presidente
seguivano una linea moderata, fedele alla monarchia costituzionale creata dalla nuova Costituzione
i più numerosi i deputati della PIANURA o PALUDE (deputati indecisi), sedevano al centro dell'Assemblea legislativa
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i MONTAGNARDI o della MONTAGNA (deputati repubblicani) sulla sinistra, occupavano i seggi più in alto
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tra essi si delinearono due sottogruppi, ovvero GIACOBINI e GIRONDINI
POLITICA
foglianti, giacobini e girondini sorsero dai circoli, club e società popolari attivi
qui si dibattevano idee, si formavano opinioni e si assumevano linee sostenute dai deputati dell'Assemblea
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le parole dette infiammarono la Francia, contribuendo all'espansione della Rivoluzione
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MONARCHIE EUROPEE
esse erano inquietate dagli eventi francesi, preoccupati che la scintilla rivoluzionaria infiammasse anche i loro paesi
AUSTRIA e PRUSSIA si coalizzarono e minacciarono un intervento militare per riportare ordine in Francia
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I NEMICI AVANZANO
l'andamento della guerra peggiorò, in quanto gli austro-prussiani riuscirono ad avanzare nel territorio francese
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in questo clima si tennero le elezioni per la CONVENZIONE, a cui partecipò il 10% degli aventi diritto
molti si stavano allontanando dalla Rivoluzione, spaventati dalle violenze, guerre e dalla prigionia del re
RIVOLTA VANDEA
diverse zone della Francia si ribellarono alla coscrizione obbligatoria, poichè sottraeva braccia ai campi
Tra queste vi era la Vandea, regione agraria, abitata da contadini fortemente religiosi
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CAUSE RIVOLTA
non ebbe cause politiche e non scoppiò per l'incitamento dei nobili e clero che volevano conservare i propri privilegi
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COSTITUZIONE 1793
la Rivoluzione scoppiò per affermare libertà e diritti, ma tutto ciò che ci fu in seguito negava quei valori nei fatti, ma non nei principi
per questo il 24 giugno 1793 la Convenzione approvò una nuova Costituzione, di stampo democratico e repubblicano
essa stabiliva il diritto di voto per tutti i cittadini maschi, ricchi e poveri
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garantiva libertà, ma i giacobini ritenevano il popolo troppo immaturo da meritarsi quelle libertà
SERENITà
queste vittorie riportarono un pò di serenità, permettendo di superare la fase della "patria in pericolo"
molti deputati della Convenzione organizzarono la "CONTRORIVOLUZIONE DEL 9 TERMIDORO", con lo scopo di fermare Robespierre e la sua tirannia
la notte del 27 luglio 1794 l'Incorruttibile, Robespierre fu arrestato e il giorno dopo ghigliottinato, senza processo
il Comitato di Salute pubblica venne esautorato, terminando così la fase giacobina e girondina della Rivoluzione francese
dopo di essa se ne aprì una nuova, segnata dal predominio della borghesia e dopo Napoleone
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