Il petrolio, il carbone e il gas naturale, che l'uomo estrae dal sottosuolo, sono combustibili fossili, cioè materiali che vengono bruciati per produrre energia. Essi sono fonti non rinnovabili di energia perché destinate, prima o poi, a esaurirsi. Inoltre, la loro combustione produce fumi molto inquinanti. Tra le fonti di energia non rinnovabili vi è anche l'uranio, un minerale radioattivo esauribile.
Il petrolio: Il petrolio proviene dalla lenta decomposizione di organismi viventi, piante e animali, sepolti nelle profondità della terra e dei fondali marini. Il petrolio grezzo è un liquido vischioso. Per estrarlo si trivella in profondità il terreno. Il petrolio si può lavorare per ottenere altri combustibili come la benzina o il gasolio, essenziali per i mezzi di trasporto e per il riscaldamento domestico.
Carbone: Il carbone è la fonte di energia fossile più abbondante del mondo, ma si stima che le riserve possano durare ancora poche centinaia di anni. Il carbone si è formato 300 milioni di anni fa, quando enormi foreste si sono decomposte e sono state coperte da altri strati di terreno e di vegetazione. Il carbone si estrae dal sottosuolo .La combustione del carbone produce piu calore di quella del legno.
Il carbone è formato da:
carbonio e materiale inorganico
Origine:
Il carbone deriva dalla carbonizzazione di grandi accumuli di alberi questo è dovuto ai batteri del sottosuolo che si nutrivano di idrogeno e ossigeno presente nel legno.Le fasi principali della crescita del carbone sono:
1)La crescita delle foreste preistoriche
2)Sprofondamento e compressione degli alberi
3)Formazione del giacimento:col tempo le foreste ricrescono nello stesso luogo e il processo e hanno la stessa sorte dei loro antenati
Metano: Il gas naturale (o metano) è un combustibile gassoso, anch'esso originato, come il petrolio dalla decomposizione di residui organici. Brucia facilmente e inquina poco l'aria perché rilascia nei fumi piccole quantità di scorie.
Uranio:L'uranio è un minerale radioattivo che si trova nel sottosuolo e viene utilizzato nelle centrali nucleari per produrre energia nucleare.
Le scorie che si ottengono durante la produzione di energia sono radioattive e altamente pericolose per le persone e per l'ambiente.