Nel momento più drammatico della guerra civile, nel luglio 1918, lo zar Nicola II e tutta la sua famiglia, prigionieri dei bolscevichi, vennero uccisi a Ekaterinburg. L'Armata rossa, trasformata da Trotzkij in un esercito efficiente e ben organizzato, scatenò una grande offensiva che la portò in breve alla vittoria
La guerra civile, durata quasi tre anni aveva causato milioni di morti, aveva lasciato il Paese in ginocchio. Per superare l'emergenza, i bolscevichi avevano varato il cosiddetto comunismo di guerra. Consisteva in una serie di misure eccezionali che misero a dura prova la popolazioni
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