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abc del linguaggio cinematografico - Coggle Diagram
abc del linguaggio cinematografico
FILTRI
posso rivestire un ruolo importante nell'economia espressiva di un film
nella creazione di un'atmosfera psicologica che può diventare la cifra stilistica peculiare
LE LENTI DEFORMANTI E L'ALTRO REALE
I CINEASTI HANNO CERCATO DI FORZARE IL CARATTERE ANALOGICO DELLA RIPRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E LA CORRELATA IMPRESSIONE DI REALTà
ALTERNANDO LA FORMA DELL'IMMAGINE AL FINE DI PERVENIRE AD UNA VISIONE SOGGETTIVA O LIRICA
EFFETTI SPECIALI
permettono di integrare le riprese dal vero con immagini di sintesi
un cinema che mescola il reale e i suoi simulacri con una libertà immaginativa
realizzati con procedimenti ottici-chimici
abbiamo diversi effetti speciali
fisici, meccanici e atmosferici
ottici, fotografici o digitali
la doppia esposizione e esposizione multiple --> venivano realizzate filmando due volte lo stesso tratto di pellicola
filmando poi un altro soggetto che in proiezione si sovrapporrà in trasparenza al precedente
sovrimpressioni
la tecnologia della stampatrice ottica
si è evoluta aumentando fino a 8 il sistema di proiettori sincronizzati in grado di convogliare le proprie immagini sul finestrino della mdp
effetti di accelerazione del movimento
sono realizzati filmando a una velocità di ripresa inferiore ai 24 ftgps
possono assumere una valenza poetica.
usata anche nella cinematografia scientifica quando debbano riprendere fenomeni fisici a lenta evoluzione che rendono necessario il ricorso alle riprese intervallate nel tempo
PASSO UNO O RIPRESA A FOTOGRAMMA SINGOLO
è UTILIZZATO NEL CINEMA D'ANIMAZIONE. FILMANDO UN FOTOGRAMMA ALLA VOLTA, LA MDP SI COMPORTA COME UNA MACCHINA FOTOGRAFICA
RALLENTAMENTO DELL'IMMAGINE
VIENE EFFETTUATO CON MACCHINE DA PRESA SPECIALI AD ALTA VELOCITà.
QUANDO AUMENTA LA VELOCITà DI RIPRESA TANTO Più LENTO SARANNO LE IMMAGINI IN PROIEZIONE, DOVE LA VELOCITà DI SCORRIMENTO PELLICOLA è SEMPRE DI 24 FTGPS. LE CINEPRESE SPECIFICHE PER L'ALTA VELOCITà, DOTATE DI MOVIMENTO INTERMITTENTE
POSSONO FUNZIONARE FINO A 120 FOT/SEC, MENTRE QUELLE A MOTO CONTINUO E A COMPOSIZIONE OTTICA FINO A 2000
TRASPARENTE O RETROPROIEZIONE
SI REALIZZA PROIETTANDO DA DIETRO SU UNO SCHERMO TRASPARENTE, DAVANTI AGLI ATTORI E IN ALCUNI ELEMENTI DEL DECOR
MOLTO USATO NEL BIANCO E NERO
PROIEZIONE FRONTALE
LO SPLIT-SCREEN
SI BASA SULLA TECNICA DEL FRAZIONAMENTO DELLO SCHERMO IN 2 SETTORI CONTIGUI, CHE PRESENTANO 2 SCENE DISTINTE
SI TRATTA DEL PROCEDIMENTO DEL MONTAGGIO ALTERNATO
CARRELLATA OTTICA
GRAZIE ALLE LENTI COLLOCATE AL SUO INTERNO, LO ZOOM CONSENTE DI PASSARE SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITà DA UNA RIPRESA AFFETTUATA CON UN OBBIETTIVO A CORTO FOCALE
DA UN CAMPO LARGO E PROFONDO --> FOCALE Più LUNGA CHE RISTRIGGENDO IL CAMPO RIPRESO, NELL'IMMAGINE INTERAGISCE DANDO UN'IMPRESSIONE DI AVVICINAMENTO ALL'OGGETTO FILMATO
Comporta dei piani spaziali ed un effetto di schiacciamento, per cui gli oggetti ripresi sembrano più vicini
Fornisce un buon contributo espressivo se si sanno utilizzare al meglio le superfici piatte di colore
CARRELLATA MECCANICA
Mantiene i rapporti dimensionali fra divari piani in profondità, con conseguenze maggiori impressioni di realtà