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Augusto:la fondazione del Principato - Coggle Diagram
Augusto:la fondazione del Principato
Augusto riceve da suo zio in eredità tre quarti del patrimonio e lo proclamava suo figlio adottivo
assume il nome di GAIO GIULIO CESARE OTTAVIANO
Marco Antonio pronunciò l'elogio funebre
esplosero i tumulti
i congiurati fuggono da Roma
Nel 43 a. C. Marco Antonio, Emilio Lepido e Ottaviano si allearono fondando un SECONDO TRIUMVIRATO
Bruto e Cassio formavano un loro esercito in Grecia
Antonio e Ottaviano, nel 42 a.C a Filippi (Macedonia), si scontrarono con Bruto e Cassio e li sconfissero.
Antonio si invaghì dell’Egitto e della sua regina Cleopatra
patto tra Antonio e Augusto si sciolse
31 a.C.
Ottaviano, siccome era stato diffamato da Antonio, lo affrontò sul mare davanti alle coste della Grecia.
Battaglia di Azio
fide delle Guerre civili e regime repubblicano
inizio del periodo più pacifico e splendido della storia di Roma
Augusto poco per volta chiese i massimi
poteri dell'antico ordinamento repubblicano
2.proconsolato per tutto l'Impero
la somma portava la Repubblica a una dittatura
assunse il pronome "Imperatore"
anche se lo negava, la sua figura assunse un prestigio religioso
si iniziò a far chiamare con l'appellativo di principe
Il suo regime si chiamò Principato
Si istituì un corpo di soldati scelti
PRETORIANI
oltre a vincere battaglie e a ridurre all'impotenza gli avversari politici fece anche "propaganda di massa", ovvero riusciva a costruire un'immagine di queste sue imprese.
Per promulgare le proprie imprese utilizzò vari metodi a seconda della classe di appartenenza
plebe romana e per i sudditi delle province fece erigere templi, statue, monumenti che esaltavano la sua grandezza e che si accompagnavano alle grandi opere di pubblica utilità restaurate o costruite in tutto l'Impero
per gli intellettuali, affidò questo compito a Mecenate.
Alcuni intellettuali dell’epoca erano stati ferventi difensori della Repubblica, ma Mecenate ebbe l'abilita e l'intelligenza di portarli lentamente ad apprezzare e a esaltare il regime augusteo
3.pontefice massimo
tribunato della plebe
Dopo che le Guerre civili erano finite, comunque la società romana ne era uscita distrutta e di conseguenza molti morti, ma la cosa peggiore è che i cittadini si erano divisi.
Augusto si propose di ridare fiducia e coesione a un mondo che sembrava sul punto di sfasciarsi, e ci riusci.
ridusse le legioni e congedò molti veterani, che ebbero un terreno da coltivare da cui fondarono altre colonie romane, così da dimezzare le spese militari
annullò i debiti dei privati verso lo Stato e diede l'avvio a grandi opere pubbliche impiegando come manodopera i disoccupati e infine ridiede forza ai culti religiosi al fine di ritrovare, da parte dei cittadini e sudditi, la fiducia e la forza morale per poter dimenticare il passato e pensare al futuro.
rivoluzionò le categorie sociali, infatti promosse i cavalieri a classe dirigente dell'Impero e rimosse la legge emanata al tempo dei Gracchi che vietava loro di possedere terra, aprendo così le porte del Senato
Ai senatori tolse la maggior parte dei poteri politici compensandoli con incarichi inutili ma di prestigio e mantenne il loro diritto ormai secolare al governo delle province
La classe media sostenne Augusto, mentre la plebe fu avvinta a lui da un legame ancora più stretto, perchè finanziava i vari svaghi
riformò l'annona, ovvero l'ufficio che calcolava e amministrava la produzione agricola annuale, ordinando distribuzioni gratuite di grano ai nullatenenti
affidò l'amministrazione del suo patrimonio personale ai liberti, gli schiavi liberati che avevano curato i suoi affari
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società si era fondata su un paterfamilias onnipotente, dove i figli erano obbedienti al padre e le donne dovevano avere come padrone il marito che doveva comandarle
diffuso anche l'adulterio femminile
emanò una legge severissima, la Legge Giulia, che prevedeva nei casi estremi la pena di morte
non ebbero alcun effetto perché la legge venne ignorata
una svolta storica
nella condizione della donna romana
• furono abolite le complesse cerimonie matrimoniali la cui simbologia significava la subordinazione del marito
• la dote restò a disposizione della moglie, la quale ebbe denaro proprio da investire o spendere a suo piacimento.
Nel 9 d.C. le popolazioni germaniche si ribellarono sotto la guida di un Arminio
Publio Quintilio Varo marciò contro i ribelli al comando di tre intere legioni ma gli tesero un’imboscata nella selva di Teutoburgo e perse tutti i suoi uomini, così lui per la vergogna si suicidò
Augusto era molto triste di questa sconfitta, e da questa sconfitta si decise che non si sarebbe più sorpassato il confine Reno-Danubio,dove fu fissato il limes, la frontiera.
morì nel 14 d. C. a 77 anni, per la prima volta nel mondo romano un potente designò il proprio successore e fondò una dinastia, nacque così l’Impero
Augusto fu proclamato divus, "divino" e i suoi successori otterranno la divinizzazione durante la loro ascesa al trono
Augusto e i suoi successori avevano un potere importante e si espansero velocemente