Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
UPA- L'INQUINAMENTO ACUSTICO - Coggle Diagram
UPA- L'INQUINAMENTO
ACUSTICO
Il silenzio sembra diventato un
bene destinato a scarseggiare
un rapporto dell'EEA (European Environment Agency) del 2014 mostra che nel nostro continente oltre 125 milioni di persone sono esposte al rumore da traffico stradale al di là dei limiti previsti dalle norme europee.
il 18% del continente è tranquillo, ossia non è soggetto al rumore del traffico, dell'industria o delle attività ricreative
come FINLANDIA, ISLANDA, NORVEGIA, SVEZIA, regione ALPINA, zone COSTIERE del MEDITERRANEO
il 33% presenta inquinamento acustico di origine antropica
BELGIO, LOSSEBURGO, PAESI BASSI
conseguenze dell'inquinamento acustico
sono molteplici e sono suddivisi in
effetti di disturbo
alterazione temporanea di organi e sistemi
come IPOACUSIA
diminuzione dell'udito che può giungere alla totale perdita della capacità sensoriale (DANNO)
non esiste una cura, pertanto la si deve prevenire
come prevenire
tenere basso il volume dei dispositivi elettronici, specialmente nelle ore notturne
essere persone civili, rispettose dell'ambiente e dei nostri simili
rispetto della quiete e del riposo
effetti di fastidio
causa irritabilità, ansia, stress, disturbi del sonno
effetti di danno
alterazioni irreversibili di organi o sistemi
dipendono da
frequenza
durata
pressione
periodo di esposizione
suscettibilità dei soggetti esposti
i bambini sono maggiormente a rischio dato che hanno il loro apparato uditivo in via di sviluppo
uno studio ha evidenziato che i bambini che vivono vicino agli aeroporti presentano maggiori disturbi dell'apprendimento rispetto coloro che vivono in zone più tranquille o isolate
non vedenti
affetti da patologie acustiche
ricoverati in ospedale
condizioni nelle quali il rumore si produce
rumore continuo e stazionario
come frigo o televisione in sottofondo, è meglio tollerato
rumore prodotto in un contesto di quiete
sgocciolamento di un rubinetto di notte
arreca maggiore disturbo
rumore improvviso
che genera maggiore fastidio perché percepito come un allarme
secondo l'EEA i principali effetti uditivi ed extra uditivi sono:
modifica comportamento sociale e residenziale
danni psicopatologici
ipertensione
malattie ischemiche cardiache
stress
aggressività
diminuzione della produttività
danni alla salute mentale con ricovero ospedaliero
disturbi del sonno (incapacità di addormentarsi)
tintinnio ed innalzamento della soglia uditiva, con possibile sordità, fischi e sordità temporanea
interferenza con la comunicazione vocale
stato di fatica con riduzione della sensibilità
fastidio
disturbi nell'udibilità della voce di conversazione
sordità da trauma acustico cronico con riduzione intellegibilità del 50%
occorre prendere in esame non solo la frequenza e l'intensità del suono, ma anche la durata, ossia l'energia che incide sul timpano
Livello sonoro equivalente Leq
il livello ipotetico di rumore costante che se sostituito al rumore reale, sottopone l'orecchio alla stessa quantità di energia
In Italia la soglia di Leq di 65 dB è superata nel 70% del territorio
il traffico stradale è la principale fonte di rumore, poi vi sono i vicini di casa, cantieri, aerei, ferrovie, condizionatori, discoteche, frigoriferi
ONDE ACUSTICHE
descritte da
ALTEZZA (TONO)
connessa alla frequenza del suono, che è riconosciuto dall'udito come
grave
se ha la frequenza più bassa
acuto
se ha la frequenza più alta
frequenza massima per l'orecchio umano = 3kHz
per onde con questa frequenza basta una variazione di appena 3µPa affinché un suono venga udito
assumiamo quindi una superficie timpanica di 0,4 cm^2
così che il timpano apprezzi forze dell'ordine di appena 10^-10 N
CONVERTITA DAL CERVELLO IN SENSAZIONE UDITIVA, VEDI LIVELLO DI INTENSITA' SONORO
TIMBRO
caratterizza la qualità del suono, in base alla quale distinguiamo se una nota è emessa da un pianoforte o da un violino
dipende dal fatto che i suoni non sono puri (vibrazioni sinusoidali semplici), ma risultano dalla composizione di più onde
più onde= spettro acustico
dove armonica fondamentale viene accompagnata da differenti armoniche superiori dalle quali dipende il timbro stesso
LIVELLO DI INTENSITA' SONORA
Ls=10log(I/I0) dB
I0=10^-12 W/m^2
minima intensità che un'onda di frequenza 1kHz deve avere per poter essere udita = intensità di riferimento
pari a 0 dB, che non corrispondono al silenzio
ha come unità di misura il decibel dB
I= intensità sonora (W/m^2)
soglia del dolore
120/130 dB
danno luogo ai tipici : fenomeni ondulatori
riflessione
rifrazione
interferenza
diffrazione
intensità sonora
energia trasportata dall'onda sonora per unità di tempo (potenza) e di superficie
riconducibile alle variazioni di pressione nel mezzo
I=P/S
P=potenza (W)
I=intensità sonora (W/m^2)
S=superficie (m^2)
il nostro cervello è in grado di convertirla in sensazione uditiva, con soglia del dolore di 1 W/m^2
conversione in scala logaritmica, vedi LIVELLO DI INTENSITA' SONORA
SORDITA'
ha carattere permanente, perché le cellule danneggiate non possono riprodursi
data anche da esposizioni a livelli elevati di rumore per periodi prolungati
danno più grave all'udito
già da 70 dB
sistema uditivo è connesso con il sistema limbico, controllo degli aspetti emotivi delle relazioni e della difesa del sistema neurovegetativo
il rumore è un fattore di stress che è in grado di modificare il respiro e la frequenza cardiaca
tra i disturbi psicosomatici (effetti extrauditivi) vi sono anche
disturbi dell'apparato cardiovascolare (aumento pressione o battito cardiaco)
disturbi apparato gastroenterico (aumento mobilità intestinale e/o secrezione acida dello stomaco)
danni alla respirazione
quelli del sistema nervoso centrale
sistema limbico
ACUSTICA
studio della produzione, propagazione, ricezione di onde elastiche in un mezzo denominate suoni (carattere periodico) o rumori
Onde elastiche in aria==> acustiche o sonore
UDIBILI
frequenze nell'intervallo 20 Hz- 20KHz
NON UDIBILI
ultrasuoni
per frequenze superiori a 20kHz
infrasuoni
per frequenze inferiori a 20 Hz
avvertiti tramite onde meccaniche
il rumore ad oggi è il principale agente inquinante di natura fisica, che induce sensazioni fastidiose e sgradevoli fino a provocare
effetti sanitari gravi e irreversibili sull'apparato uditivo e non solo
ESPOSIZIONE A RUMORE
casa
Leq=70 dB per 6-22 ore
ambiente esterno
ischemie cardiache
fastidio
sonno
Leq=35-55 dB di giorno e 40 dB di notte
ambiente= interno-esterno
risveglio, alterazioni ritmo del sonno- alterazione qualità del sonno
sport
Leq=70 dB per 24 ore
ambiente=interno
scuola
Leq=70 dB (di giorno)
ambiente=esterno
diminuzione del rendimento scolastico
lavoro
Leq=75 dB o 85dB per 8 ore
ambiente=interno
danno uditivo ed ipertensione