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L'ETA' DI NAPOLEONE - Coggle Diagram
L'ETA' DI NAPOLEONE
L'ASCESA DI NAPOLEONE BONAPARTE
Prima campagna d'Italia (2 Marzo 1796 - ottobre 1797):
Avvenne la conquista del Nord Italia
Ci fu la cessione del Veneto all'Austria
Furono create delle "repubbliche sorelle" filofrancesi.
Campagna d'Egitto (maggio - agosto 1798):
Prime vittorie
1° agosto 1798 sconfitta navale ad Abukir
Fuga dell'esercito francese dall'Italia
Crollo delle repubbliche italiane
Intanto un giovane ragazzo Napoleone Bonaparte, aveva raggiunto il grado di ufficiale di artiglieria già prima dello scoppio della rivoluzione Francese. Nel 1795 era riuscito a ottenere la fiducia del Direttorio, distinguendosi nella repressione di un tentativo di rivolta dei monarchici: questa impressa gli procurò il comando di una spedizione in territorio italiano.
Il Direttorio crea una linea moderata, nel frattempo la guerra conto Austria e Gran Bretagna continuava, essa era considerata di fondamentale importanza nella strategia del Direttorio. Il Direttorio si lego sempre di più all'esercito, che a sua volta si rafforzava grazie a una serie di brillanti vittorie. Nel 1797 il Direttorio ottenne l'appoggio dei generali impegnati all'estero per attuare un Colpo di Stato. Il Direttorio si trasforma così in un organo dittatoriale.
DA PRIMO CONSOLE A IMPERATORE
Avvenne il secondo Colpo di Stato, con il quale Napoleone Bonaparte diventa Primo console (9 novembre 1799) insieme ad altri due, questo perché la Costituzione del 1795 fu abrogata.
Centralizzazione Amministrativa:
Napoleone aveva promosso una radicale riorganizzazione interna dello stato francese, promosse una fortissima centralizzazione amministrativa: istituì a tale scopo dei prefetti.
Bonaparte si occupò inoltre di rafforzare il corpo della polizia, che divenne strumento di controllo e di repressione.
Fu istituita anche una rigida censura.
Concordato con la chiesa:
Per ottenere l'appoggio della Chiesa, la Francia stipulò un concordato con la Santa sede, guidata da Pio VII. La chiesa riconosceva così la repubblica francese e rinunciava a qualsiasi rivendicazione sui beni ecclesiastici. Sulla scia di questo successo politico, Bonaparte poté introdurre una nuova modifica costituzionale, rendendo la sua carica vitalizia.
Educazione Pubblica:
Sempre nell'ottica di costruire e preparare al meglio una classe dirigente affidabile, istituì un sistema educativo pubblico, uniforme e centralizzato e che prevedeva scuole di alto livello, licei e istituti universitari, come la Scuola politecnica.
Nuovo Codice Civile:
Questo nuovo codice fu poi detto Napoleonico.
La proprietà, era considerata come un diritto assoluto e inviolabile;
La famiglia, era riconosciuta come nucleo fondamentale della società.
Il codice civile fu il risultato più duraturo del regime napoleonico: diventò un modello per la legislazione di molti paesi europei.
Seconda campagna d'Italia:
2 Giugno 1800 recupera di Milano con lo sbaraglio degli austriaci nella pianura di Marengo. Questa dura sconfitta porto nel febbraio del 1801 nella pace di Lunéville.
Nel 1802 fu ribattezzata la Repubblica Italiana.
Napoleone I, viene successivamente proclamato nel 1804, Imperatore dei francesi.
A capo della Francia riesce a conquistare tra il 1805 e il 1809, l'intera Europa continentale
L'IMPERO NAPOLEONICO DALL'APICE AL CROLLO
Dopo aver conquistato l'intera Europa Continentale iniziarono a nascere dei problemi interni quali:
malcontento causato dalla situazione economica
i democratici iniziarono a portare molto rancore
iniziarono ad uscire fuori coloro che avevano nostalgia della monarchia
Oltre ai problemi interni si verificarono anche problemi di politica estera:
si creò la costituzione di coalizioni antifrancesi
si creò la disastrosa campagna di Russia
si verificò molto dissenso nei paesi alleati
A causa di questi problemi si verificò il crollo dell'impero francese e l'esilio di Napoleone che avvenne il 6 aprile 1814.
Napoleone fu mandato in esilio all'Elba, tornato partirono i 100 giorni di napoleone (20 marzo 1815)
Dopo questi 100 giorni avvenne la sconfitta definitiva a Waterloo, ovvero il 18 giugno 1815. Dopo la sconfitta fu mandato in esilio a Sant'Elena.