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LIS, Per un bambino nato sordo apprendere la lingua parlata/scritta è un…
LIS
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La lingua Italiana dei Segni è una lingua naturale veicolata attraverso il canale visivo-gestuale e utilizzata nel territorio italiano dalla comunità sorda
il bilinguismo è un'opportunità per poter instaurare una relazione genitore/bambino qualitativa, perché consente di raccontare storie e trasmettere informazioni quando il bimbo è pronto a riceverle.
come migliorare il supporto scuola: aumentando le ore in cui è presente l'assistente alla comunicazione, insegnando a tutti i compagni la lingua dei segni (almeno gli elementi basilari)
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È articolata su più livelli, VISIVO, EMOTIVO, SPAZIALE-PREOSSEMICO, MORFOLOGICO-SINTATTICO.
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Non si tratta di una mimica o di un particolare codice, ma di una vera e propria lingua con proprie regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali.
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Per favorire il processo di inclusione in classe si rende opportuno insegnare la LIS a tutte le alunne/i
componenti non manuali della LIS:sguardo, espressione facciale, labializzazione/gesto labiale e busto
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Per un bambino nato sordo apprendere la lingua parlata/scritta è un processo complesso e che richiede anni di terapia logopedica, una precoce protesizzazione ed un lungo e faticoso percorso educativo, per il bimbo e per la sua famiglia.
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