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I recettori del sapore dolce, amaro e umami sono membri della famiglia dei recettori 7 TM
ACIDO
Nella sensazione dell'acido gli ioni H+ entrano nei recettori gustativi attraverso canali del sodio oppure canali specifici provocando la chiusura dei canali K e conseguente depolarizzazione.
SALATO
Nella sensazione del salato, gli ioni Na+ entrano nei recettori gustativi attraverso i propri canali provocando direttamente la depolarizzazione della membrana cellulare.
DOLCE
le molecole si legano ad una classe differente di recettori posti sulle membrane delle cellule dei recettori gustativi e, attraverso un meccanismo mediato dall'AMPc, determinano la chiusura dei canali K, con conseguente depolarizzazione.
AMARO
Nella sensazione dell'amaro, le molecole si legano ai recettori posti sulla membrana del recettore gustativo e, attraverso un meccanismo mediato dall'IP3/Ca, determina la liberazione di un neurotrasmettitore che attiva i nervi afferenti che innervano la parte posteriore della lingua. Oppure le molecole si legano ad un canale del potassio chiudendolo.
RECETTORI SENSORIALI
rappresentano i canali di comunicazione tra il mondo esterno e il sistema nervoso. I recettori sensoriali: rilavano una determinata forma di energia, trasducono un segnale stimolo in un segnale elettrico e misurano stimoli importanti per la sopravvivenza
CONVERSIONE DELL'INFORMAZIONE IN UN RECETTORE SENSORIALE:
Il contenuto d' informazione insito nello stimolo deve poter essere trasmesso fedelmente ai centri nervosi sotto forma di scariche di potenziali d'azione. Ciò richiede due operazioni successive:
--> LA TRASDUZIONE DEL SEGNALE: sua conversione in una variazione del potenziale di membrana ( potenziale del recettore)
--> LA CODIFICAZIONE DEL SEGNALE: conversione del potenziale del recettore in una scarica di potenziali d'azione
PROCESSO SENSORIALE.
- TRASDUZIONE DELLO STIMOLO: processo di trasformazione dell'energia dello stimolo da parte del recettore
- CODIFICAZIIIONE NERVOSA: processo mediante il quale le informazioni relative allo stimolo vengono rappresentate in una serie di potenziali d'azione
i recettori sensoriali-> sono cellule specializzate eccitabili il cui compito è quello di trasformare uno stimolo esterno di natura fisica o chimica in un segnale elettrico. Si distinguono cinque categorie di stimoli:
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CHEMOCETTORI
- Neuroni olfattivi
- Cellule gustative
- Nocicettori
- Recettori del prurito
TERMORECETTORI:
- recettori del caldo
- recettori del caldo intenso
- recettori del freddo
- recettori del freddo intenso
FOTORECETTORI:
- Coni
- Bastoncellii
- Neuroni gangliari
DEFINIZIONE DI RECETTORE: affinchè una PROTEINA possa essere classificata come recettore (e non come proteina di legame) devono essere soddisfatti diversi criteri
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DESENSITIZZAZIONE: processo mediante il quale l'esposizione persistente ad un agonista porta ad una riduzione della stimolazione
OMOLOGA: riduzione della stimolazione di recettori che utilizzano la stessa via di traduzione o gli effettori
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ETEROLOGA o down regulation: frequente per I recettori accoppiati a proteine G. Può avvenire a qualunque livello (affinità, incapacità di tradurre il segnale, riduzione del numero di recettori)
l'attivazione prolungata di un sistema recettoriale induce desensitizzazione anche di altri recettori che utilizzano la stessa via di traduzione del segnale o gli stessi effettori
il sistema più rapido di desensibilizzazione -> il disaccoppiamento recettore-proteine G in risposta alla fosforilazione del recettore tramite PKA e/o PKC (desensibilizzazione eterologa). Il disaccoppiamento recettore-proteine G in risposta alla fosforilazione del recettore tramite le GRK (G-protein-coupled receptor Kinaser)
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RECETTORI INTRACELLULARI: sono quelli degli ormoni STEROIDEI E TIROIDEI, si comportano come fattori di trascrizione, o dna binding e vanno a regolare l'espressione dei geni sono quindi modulatori della sintesi proteica, l'effetto è lento e duraturo
recettori intracellulari degli ormoni steroidei attivano risposte primarie e risposte secondarie: ad una prima ondata di trascrizione segue una risposta più tardiva, indotta dai prodotti della prima risposta.