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PROGGETTAZIONE DI UN DATABASE_2 - Coggle Diagram
PROGGETTAZIONE DI UN
DATABASE_2
DATABASE DESIGNER
Colui che ha il compito di definire, assieme all'utente del prodotto, il DATABASE
E' responsabile dell'astrazione dei dati dal mondo reale
(analisi dei requisiti) fino ad ottenere la modellazione dei dati
(dallo schema concettuale a quello logico)
FASI DI SVILUPPO
Definizione degli OGGETTI che
andranno a comporre il diagramma
Analisi della documentazione
Documentazione esistente
:
normative generali e del settore
regolamenti interni
procedure aziendali
Sistema esistente
:
sistema da rimpiazzare e sue integrazioni
Documentazione specifica prodotta per il progetto
:
note delle riunioni tecniche
richieste del cliente
appunti di interviste all'utente finale
documentazione specifica prodotta
AMBIGUITA'
omonimie
sinonimie
similitudini
conflitti di descrizione
Individuazione delle ENTITA'
e definizione degli attributi
SCELTA DEI NOMI
Devono avere un significato per l'utente
finale
Devono contenere un numero minimo di parole
per descrivere l'oggetto
Devono essere UNICI
Individuare le ENTITA'
RICHIAMO: cosa - concetto - oggetti che contengono informazioni prescrittive
Definire gli ATTRIBUTI
2- DERIVATI
Sono ottenuti come risultato di una operazione e NON vanno memorizzati sul modello E-R
esempio: ora decollo - ora atterraggio -
durata del volo
NO! perchè si può ottenere dalla sottrazione dei due attributi precedenti
3- CODICI
E' consigliato codificare gli attributi con dei codici
esempio: Sesso (M - F e non mascio - femmina)
Codice Fiscale --> Cod_Fis
Numero Carta d'identità --> n_CI
1- ATOMICO
(un singolo fatto, una singola informazione)
Codici complessi
esempio: NUMERO_TELEFONO
contiene prefisso nazionale, prefisso operatore e numero del cliente
Aggregazioni semplici
esempio: INDIRIZZO
perchè contiene il tipo di via, il nome e il numero
Attributi testuali
Definiti erroneamente di tipo TESTO quando in realtà sono altre tipologie
esempio: CAP
sono attributi testuali, anche se numeri, tutto ciò che non è soggetto a operazioni matematiche
Individuare le RELAZIONI
esistenti tra le ENTITA'
REGOLE DI LETTURA
:
Si inizia sempre con la parola OGNI,
si scrive la prima ENTITA',
si scrive il VERBO che descrive la relazione,
si indica la CARDINALITA',
si ripete il procedimento per la seconda ENTITA'
CONCLUSIONI
MINIMALITA'
Capire se gli elementi ridondanti sono un problema o una scelta di progettazione
LEGGIBILITA'
Aspetto estetico dello schema
COMPLETEZZA
Tutti i dati di interessi sono semplificati
CORRETTEZZA
Non devono esserci errori (sintattici o semantici)
RISTRUTTURAMENTO
AFFINAMENTO
ENTITA'
Per ogni entità viene generata una tabella che ha un attributo per ogni attributo dell'entità
ELIMINAZIONE ATTRIBUTI
COMPOSTI
Considerare tutti i sottoattributi come attributi
Eliminare i sottoattributi considerando
l'attributo come attributo semplice
MULTIVALORE
Questi vengono promossi ad ENTITA'
TRASFORMAZIONE
ENTITA'
RELAZIONI
SEMPLIFICAZIONE
DIVIDERE le RELAZIONI N:M
due entità legare da una relazione N:M
possono essere semplificate individuando
una ENTITA' ASSOCIATIVA (pag. 29)
ovvero si ottengono due relazioni N:1 e 2:M
RIDONDANZA
UNIFICARE le RELAZIONI 1:1
due entità legate da una relazione 1:1
possono essere ridotte ad un unica entità che contiene gli attributi di entrambi