Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Giovanni Pascoli (1855-1912) - Coggle Diagram
Giovanni Pascoli (1855-1912)
da Ruggero e Caterina, nasce come quarto di 10 figli a San Mauro di Romagna
10 agosto 1867 il padre viene ucciso, l'anno dopo muoiono la madre e la sorella Margherita, tre anni dopo il fratello Luigi, nel 1876 il fratello maggio Giacomo
settembre 1879 arrestato per simpatie anarchiche (era amico di Andrea Costa e molto vicino al primo socialismo degli anni '70-'80 dell'800)
"la grande proletaria si è mossa"
1882 si laurea
1895 professore di grammatica greca e latina all'uni di Bologna
frequenta il collegio
13 vittorie su 20 partecipazioni ad Amsterdam in poesia latina
sente l’esigenza di fuggire dal nido diventato oppressivo, e si fidanza con una cugina “Imelde Morri”
Si dedica ai suoi cari
infanzia come stato di purezza, mondo del nido di rapporti fidenti tra le persone
Notte di San Lorenzo -X agosto- morte del padre che tornava al "nido".
culto dei morti, non è qualcosa di morboso: amava semplicemente i suoi cari, amati in vita, ma ormai morti
lui e la sorella Maria sono il nido, fanno da padre, madre e figlio
Cerca di riunire il nido infantile e di viverlo, ma preferisce uscirne
Myricae, riferimento a Virgilio, poesia agreste e bucolica (4 bucolica)
natura vista con passione, tutta la natura è utile a tutti gli uomini. Natura doppiamente madre perchè ti fa nascere e ti fa morire
tutto sembra sospeso
continuo confronto
realtà contadina, dedicato al padre
Romagna, casa natale, mondo rurale
infanzia, realtà irrecuperabile, momento fresco e vitale
felicità impossibile
al massimo è un'illusione passeggera
bisogna ricomporre il nido (tema della nebbia che impedisce di vedere lontano, della neve che ovatta, la siepe che protegge la proprietà)
bisogna tornare a una situazione infantile
poeta del decadentismo italiano
sentire di vivere insieme a una cultura che si consuma
Carducci lo riteneva un grande classicista
convivono in lui consapevolezza e inconsapevolezza, tecnica e sensibilità pre-razionale
poeta ellittico, rumorista, fa fatica a accettare la novità di impressionista perchè la cultura gli chiede di essere un poeta vate umanista
apre in anticipo il '900 poetico italiano, parte da temi rurali e dall'esperienza biografica, arriva poi a poemi più ampi e pomposi
Riempie le poesie di natura, è il poeta del mondo provinciale, anche se non descrive la realtà ma va oltre e riesce a intuire che gli oggetti semplici nascondono un mistero profondo
Vive sempre da solo e non è a conoscenza delle tendenze del simbolismo francese ci arriva da solo andando oltre gli oggetti, che spesso diventano simbolo di altro
Critica il parlare della natura in maniera così vaga e indefinita
NON c’è evoluzione nel tempo
i Canti di Castelvecchio
le sue "Myricae autunnali"
molte forme di novenario, versi parisillabi e imparisillabi
Ambientazione in Garfagnana, dedicato alla madre
con "il fanciullino" cerca di riconnettere la vicenda della sua poesia e la sua infanzia perduta, a una visione generale del poetico; il poeta è il fanciullino che c'è in ognuno di noi, è quella parte che riesce a vedere le cose ancora con quella freschezza primitiva
il poeta che da enorme importanza al nome dei fiori e edella natura
critica Dante e Leopardi perchè incompetenti e incapaci di vedere la natura delle cose: la natura non deve essere creata dall'uomo
es. rose e viole di Leopardi che fioriscono in tempi diversi
conoscenze che ha perchè viene dal mondo rurale
Colui che non riesce a trovare il suo ruolo da adulto, fanciullino è alter ego di chiara puddle air riesce a contrlli
Poeta moralistico, sta insegnando a Pascoli, inserisce lezioni perché nell’infanzia non si fanno differenzel
Grande vocabolario naturale, plurilinguismo, collegamento alla lingua del mondo di Gara di
fonosimbolismo (onomatopea), di solito di una realtà inquieta
tutta la natura si può tradurre, parla, anche il canto degli uccelli
Poesia a-logicas se la natura parla: non hanno sviluppato
Primi poemetti e nuovi poemetti