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Evoluzione Legge divorzio - Coggle Diagram
Evoluzione Legge divorzio
Augusto: Leges Iuliae, anno 18 a.C. al 9 d.C.
la donna che tradiva era punita con la confisca della metà della dote e l'esilio su un'isola
L. 898/1970 introduce il divorzio in Italia: approvata dal Partito Radicale, socialista Italiano, Comunista e Liberale.
Contraria la Democrazia Cristiana
L'Italia cattolica non si rassegnò e chiese il referendum abrogativo.
Nel 1974 l'87,7 % degli aventi diritto al voto scelse di non abrogare la legge.
La legge prevede lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio quando i coniugi dimostrano di non avere più alcun motivo spirituale e materiale, per continuare a vivere insieme.
Prima di divorziare era richiesta la registrazione della separazione legale durante la quale dimostrano di non coabitare per un periodo di 5 anni.
L. 74/1987 riduce i 5 anni di separazione legale a 3 anni
Nel 2012 viene abbassato il limite di 3 anni a un anno, 2 anni se ci sono figli minorenni;
L. n. 55/2015
divorzio dopo un anno di separazione giudiziale e sei mesi se consensuale
motivi (
https://www.brocardi.it/legge-sul-divorzio/art3.html
)
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Cristianesimo: I secolo dopo Cristo
regole più dure
la donna tradita o abbandonata poteva scegliere se tornare a casa o andare in convento
la donna che tradiva veniva cacciata senza un soldo
eccezione: A Lucrezia Borgia, figlia del papa, fu concesso di annullare il matrimonio per impotenza del marito (falsa accusa) e di risposarsi.
Rivoluzione francese (1789)
conquista della libertà di divorziare anche per incompatibilità di carattere
Restaurazione 1815: Sconfitto Napoleone, con il Congresso di Vienna, in Europa si ristabiliscono i sovrani assoluti
ritorno indietro: il bene della società prevaleva sull'interesse della società quindi non era possibile divorziare
Nel 1800 il codice di Napoleone consentiva di sciogliere i matrimoni civili.
Problema: era necessaria approvazione dei genitori e dei nonni
Agli inizi del 1900 si elaborò una direttiva che prevedeva il divorzio solo per adulterio, lesioni al coniuge e condanne gravi.
non venne approvata
La prima guerra Mondiale e Mussolini, contrario al divorzio, bloccarono ogni battaglia sociale