Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LA SCIA scia, LA SUAP download (2), ComUNICA images (1) - Coggle Diagram
LA SCIA
La SCIA è una segnalazione Certificata di Inizio Attività questa è la dichiarazione che consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva (artigianale, commerciale, industriale). Il tutto senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte dei singoli enti preposti..
-
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività, entrata in vigore il 31 luglio 2010, ha sostituito la DIA (Denuncia di inizio attività) e la DIAP (Dichiarazione di inizio attività produttiva). Si compone di un’autocertificazione corredata da allegati, necessaria a documentare il possesso di:
Requisiti soggettivi (morali e professionali se richiesti per lo svolgimento di determinate attività);
Requisiti oggettivi: previsti dalla legge a seconda del tipo di attività economica da avviare, per esempio la conformità urbanistica, edilizia, igienico-sanitaria, ambientale dei locali o delle attrezzature aziendali.
In caso di abuso edilizio con violazione della Scia, serve un'autodenuncia al comune: se l'abuso è ancora in corso d'opera, il DPR 380/2011 prevede una sanzione di 516 euro per la Scia in sanatoria o di 333 euro per la Cila.
Deve essere presentata prima dell’inizio (o della modifica, sospensione, ripresa, cessazione) dell’attività. Alla data di presentazione è necessario che il richiedente sia in possesso di tutti i requisiti soggettivi e oggettivi necessari per avviare l’attività.
Sono soggette alla presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività le seguenti attività economiche:
ATTIVITA' ECONOMICHE
Commerciali, quali per esempio attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti), bed and breakfast, commercio al dettaglio, commercio on line
-
-
-
Sono escluse dalla presentazione della SCIA: i laboratori artigianali fino a 3 addetti adibiti a prestazioni lavorative e che non producano, con impianti o macchine, emissioni in atmosfera (ad esempio il calzolaio, il sarto,…) le realtà soggette a vincoli ambientali, paesaggistici o culturali
LA SUAP
Il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) è lo sportello dove qualsiasi imprenditore può avviare o sviluppare un’impresa e ricevere tutti i chiarimenti sui requisiti e gli adempimenti necessari.
Semplifica e garantisce la conclusione delle pratiche in tempi rapidi e certi; il vantaggio principale è che l’imprenditore si rivolge ad un unico ufficio.
E' responsabile di tutti i procedimenti amministrativi relativi alle attività economiche e produttive di beni e servizi e di tutti i procedimenti amministrativi inerenti alla realizzazione, all’ampliamento, alla cessazione, alla riattivazione, alla localizzazione e alla rilocalizzazione di impianti produttivi, ivi incluso il rilascio delle concessioni o autorizzazioni edilizie.
Per accedere alla Scrivania SUAP è necessario innanzitutto registrarsi al portale www.impresainungiorno.gov.it, premendo il pulsante “Accedi ai servizi” e scegliendo una delle quattro modalità di accesso proposte. La registrazione debole dà comunque accesso a tutte le funzioni della Scrivania.
-
-
La regolamentazione del SUAP è disciplinata dal D.P.R. 160/2010 (nuovo Regolamento SUAP), che prevede che:
dal 29 marzo 2011 è possibile dare inizio ad un’attività imprenditoriale soggetta a SCIA esclusivamente attraverso invio telematico allo Sportello Unico Attività Produttive, gestito dai Comuni o dalle Camere di Commercio. A tal fine è necessario collegarsi al portale www.impresainungiorno.gov.it. nel quale è pubblicato l’elenco dei SUAP comunali accreditati e operativi on line a partire dalla data sopraindicata. Per i Comuni non ancora accreditati, il ruolo di Sportello comunale è assunto temporaneamente dalla Camera di Commercio territorialmente competente.
dal primo ottobre 2011 la modalità di invio telematico è esteso anche ai procedimenti soggetti ad autorizzazione.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 16 novembre 2011 è stato pubblicato il Decreto contenente le misure per l’attuazione dello sportello unico per le attività produttive.
Se è camerale la SCIA viene messa in automatico nella scrivania virtuale del comune competente Il Responsabile del Procedimento troverà la nuova SCIA tra quelle “ricevute”, pronta per essere evasa, alla stregua delle altre pervenute direttamente da front office.
Il Decreto ribadisce che le pratiche devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica e che solo in casi eccezionali sarà possibile fare ricorso alla modalità cartacea.
Tra i casi presi in considerazione, vi sono quelli dipendenti dalla mancata disponibilità di linee telefoniche e rete internet funzionanti; in ogni caso, cessate le anomalie di funzionamento, le pratiche andranno riproposte telematicamente con i dati presentati in modalità cartacea.
-
ComUNICA
Come previsto dal D.P.R. 160/2010, art 5 comma 2, la SCIA può essere presentata al SUAP per il tramite della Camera di Commercio territorialmente competente, allegandola ad una pratica di Comunicazione Unica.
La Camera di Commercio assume il ruolo di documento telematico di “accettazione” solo nel caso di invio contemporaneo di SCIA ad un'unica comunicazione. Dal punto di vista gestionale, l'ente competente rimane la SUAP.
Pertanto, le aziende devono continuare a contattare SUAP per tutte le informazioni e richieste di assistenza in merito a requisiti di certificazione, contenuto documentale, atti o documenti ricevuti o richiesti dalla SUAP o da altre autorità competenti per lo svolgimento delle attività.
-
-