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STRATEGIA D'IMPRESA CORPORATE - Coggle Diagram
STRATEGIA D'IMPRESA CORPORATE
TIPO DI SVILUPPO
POLISETTORIALE
Diversificazione laterale
Diversificazione orizzontale
Diversificazione conglomerale
INTERNAZIONALE
Sviluppo internazionale del mercato
Sviluppo internazionale della gestione
MONOSETTORIALE
Integrazione orizzontale
Integrazione verticale
MONOSETTORIALE
--> Ottimizzazione dell'uso delle risorse aziendali, con l'acquisizione di una forza sempre maggiore verso clineti, distributori, concorrenti,...
INTEGRAZIONE
ORIZZONTALE
Estensione dell'attività a prodotti che prevedono l'utilizzo della stessa tecnologia e processo produttivo; DIFFERENZIAZIONE DELLA GAMMA DI PRODOTTI. Mezzi utilizzati: ampliamento potenziamento impianti esistenti o catena commerciale
Tipologie di differenziazioni
Sistema di distribuzione
(online, telefonici, postali
Di servizio
(garanzie, consulenza, installazione, confezionameno)
Fisiche o reali
(design, durata, affidabilità)
Di prezzo
(elevati, convenienti, medi)
Di immagine o psicologiche
(neuromarketing, personalizzazione, qualità)
Intangibili
(componenti aggiuntive o relazionali del prodotto/servizio)
VANTAGGI
Tecnologici e di mercato
(fasi comuni di lavorazione, stesse politiche di distribuzione e prozione)
Sfruttamento
risorse disponibili
, quindi minor tempo di attuazione
Minor costi (innova i processi produttivi, ma è tecnologicamente avanzata)
Valutazione rischi
più efficace
SVANTAGGI
Concentrazione
stesso settore = maggior rischio
Aumento dimensioni aziendali
--> difficoltà a controllare la crescita e le attività burocratiche
INTEGRAZIONE
VERTICALE
"Internazionalizzazione sequenziale o verticale" delle fasi della filiera tecnologico-produttiva collegate a quelle già attive
A
monte
: ascendente, fasi internalizzate precedenti rispetto a quelle già svolte
A
valle
: discendente, fasi successive a quelle già svolte
VANTAGGI
Riduzione dipendenza
dall'esterno, maggior controllo sul ciclo produttivo
Aumento valore aggiunto
(valore prodotti finiti - costo materie prime)
Forza contrattuale
impresa maggiore
Creazione di barriere all'entrata
per migliorare l'efficenza aziendale
LIMITI
Rigidità aziendale
, aumento dei costi fissi
Rischio di non specilizzazione in nessuna attività --> R.
"blocco dell'apprendimento"
)
Aumento barriere in uscita
POLISETTORIALE
--> diversificazione intesa come sviluppo di nuove produzioni in nuovi mercati, non rafforzando la propria posizione. --> Strategia di espansione in business più o meno correlati
D.
ORIZZONTALE
: nuove produzioni destinate a segmento vecchia clientela; spesso esplorazione del mercato per un'espansione più forte potenzialmente futura; forma meno rischiosa
D.
CORRELATA
: (o laterale) entrata in nuovi mercati sfruttando sinergie di progettazione, sviluppo, rapporto con il mercato, ricerca; impegno gestionale maggiore perché sono minori le affinità sfruttabili
D.
CONGLOMERALE
: estensione attività verso produzioni nuove e rivolte ad una clientela diversa; no affinità tecnologiche o di marketing; è la più rischiosa a livello gestionale, ma con rischi di mercato minori
CRESCITA INTERNAZIONALE
L'impresa è intenzionata ad investire all'estero perché:
LOCATION ADVANTAGE: area estera particolarmente favorevole alla proprià attività
INTERNALIZATION ADVANTAGE: sfruttare la valenza competitiva internazionale, evitando di vendere o dare in licenza ad altri
OWNERSHIP ADVANTAGE: risorse e competenze per conseguire un vantaggio competitivo rilevante
4 categorie
STRATEGIA
MULTINAZIONALE
: complesso di filiali estere autonome nell'organizzazione, offerta di prodotti differenziati relativamente al consumo locale.
STRATEGIA
GLOBALE
: offerta prodotti di largo consumo e standardizzati, realizzati nella sede centrale o in sedi dislocate; obbiettivo: assicurare economie di scala, ridurre costi.
STRATEGIA
INTERNAZIONALE
: mantenimento interno di tutte le principali fasi del processo produttivo e dell'offerta; esportazione di prodotti già sviluppati per il mercato interno, modifiche minime.
STRATEGIA
TRANSAZIONALE
: offerta non standardizzata, no accentramento controllo; distribuzione funzioni produttive e commerciali in modo reticolare in periferia, mantenendo un alto livello di coordinamento con la sede centrale
Si differenziano per adattamento (capacità di posizionarsi sui mercati esteri a seconda della standardizzazione) e organizzazione (centrale o decentrata)
VANTAGGI
• AUMENTO GIRO D'AFFARI: remunerazione, incremento dei profitti
• POSSIBILITÀ' DI ACCEDERE A NUOVE IDEE E ESPERIENZE: aria di innovazione all'estero, nuovo ambiente culturale e umano
• RISPOSTA ALLA GLOBALIZZAZIONE: mettersi in gioco, concetto concorrenziale che fa crescere come competenze, esperienze e qualità
• AUMENTO COMPETITIVITÀ SUL MERCATO INTERNO: più utili da investire
• ECONOMIE DI SCALA: diminuzione di costi fissi, vantaggi da costo che si verificano quando riesco ad implementare il processo produttivo/macchinari e a rendere efficace e efficiente la produzione; necessità di mercato che assorba tutta la quantità di prodotti che produco.
• DIVERSIFICAZIONE DEL RISCHIO: aprirsi verso l'esterno per minimizzare il rischio di fallimento del mercato in cui si opera
• CONQUISTA DI MERCATI FUTURI: più mercati hai più prospettive di vendita hai
• CORE BUSINESS: quello per cui si è nato, prodotto focale/differenziare il prodotto; gamma di prodotti maggiore attorno al core business
• CONTROLLO DEI COSTI: delocalizzazione pt processo prod per ridurre i costi, sorta di miglioramento tornando in Italia così evito i dazi e il costo del prodotto finale è minore.