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FERENCZI (CAP.4) - Coggle Diagram
FERENCZI (CAP.4)
TERAPIA ATTIVA
le libere associazioni possono essere insufficienti-> possono trasformarsi in resistenze (ex. totalmente fuorvianti e inutili) --> tecnica attiva da applicare in caso di prolungato ristagno del flusso associativo (no abuso)
abbandona posizione rispetto a neutralità->introduzione di divieti e ordini al fine di creare una certa tensione psichica x far si che il pazienti > n contenuti transferali ex. spingere pazienti affetti da isterismo d'angoscia ad affrontare paura
importanza dell'elaborazione nel transfert-> x ferenczi oggetto essenziale--> modficazione del controtransfert: interazione transfert e controtransfert inteso non tanto come strumento terapeutico ma ciome nucleo centrale del lavoro analitico
la coazione a ripetere a ripetere del transfert assume un ruolo principale (+ del ricordo) -> Freud ha mostrato come la ripetizione concerne proprio quelle parti che non è possibile far riemergere nella forma del ricordo --> chiarito ciò Ferenczi ne risultò la necessità di non inibire le tendenze alla ripetizione durante l'analisi-> anzi stimolarle attraverso la tecnica attiva
tecnica attiva: analista stimola la tendenza alla ripetizione frustrandola se non si verifica spontaneamente con lo scopo di vincere definitivamente questa tendenza-> deve dunque realizzarsi un'alternanza tra: il cedere(lasciar andare paziente alla ripetizione) e intervenire successivamente x frustrare tendenza e rendere paziente consapevole del significato
effetto terapeutico: ferenczi scarta l'ipotesi che l'interpretazione abbia effetto in quanto semplice rivelatrice del passato rimosso-> ma esperienza attuale sfondo che si sovrappone a quella del passato e su cui si opera l'interpretazione
frustrazione (impedimento divagazioni inutili, proibizione azioni): elemento essenziale della tecnica attiva -> > tensione psichica facilita l'emergere del materiale nascosto dietro al sintomo-> quindi favorire la ripetizione: x esercitare su di essa una sistematica frustrazione e x consentire emersione ed elaborazione dei contenuti occultati dalla ripetizione--> secondo la regola principale dell'attività non si devono approvare le proposte del paziente (astenersi dal fare quello che lui vuole)
effetti della frustrazione: > probabilità di scoprire la vera motivazione psichica(x utilizzarla è necessario che il legame sia piuttosto robusto)
critiche al metodo: uso della tecnica attiva è portatrice di resistenza nella risoluzione delle dinamiche transferali-> mette l'io del paziente in contrasto con analista 8ma comunque sostiene che è l'unico metodo x inibire e scomporre vecchie abitudini e tratti)-> ulteriore modifica: passaggio dalla frustrazione a atteggiamento di cura materno che ne favoriscono la regressione (riemergere e ripetersi di esperienze infantili e dolorose) (analisi non deve mai iniziare con attività-> io dev'essere trattato con grande cautela)
altre indicazioni: raccomanda umiltà e disponibilità a riconoscere propri errori con pazienti, utilità transfert negativo, compito analisi non è compiacere paziente ma quello di ripetere in circostanze propizie le reazioni del paziente alla frustrazione e correggere disturbi sviluppo storicamente ricostruibili
ULTIME SPERIMENTAZIONI
attraverso l'analisi reciproca ha cercato di togliere le simmetrie dal setting (ex. cambio paziente-terapeuta, molto criticato si rivela poco utile)
temi salienti poi elaborati da altri autori: concetto di nevrosi di frustrazione che anticipa quello di Lacan (bambino ricettacolo pulsioni sadiche genitori), Winnicott pazienti con holding non sufficiente tendenza all'autodistruttività (introdurre pulsioni vitali +), principio di concessione(atteggiamento arrendevole) x produrre distensione e rilassamento
trauma secondo Ferenczi: tutte le nevrosi hanno un'origine traumatica reale ed oggettiva-> il primo impulso ad un orientamento abnorme dello sviluppo è dato da fattori traumatici reali che formano potenziali psichici che spingono alla nevrosi (analisi non è terminata finchè non si è individuato materiale mnestico traumatico)
RAPPORTO CON FREUD
a volte complementare a volte conflittuale, inizialmente rapporto amicizia profondo-> poi idee in contrapposizione con concetti psicoanalitici fondamentali
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ELASTICITA DELLA TECNICA
introduce in psicoanalisi il concetto di empatia ("tatto psicologico") che aiuta terapeuta a comprendere: modo di comunicare una certa cosa all'analizzato, quando il materiale fornito si debba dichiarare sufficiente, in quale forma si deve porgere questo materiale --> empatia ci eviterà di provocare la resistenza del paziente senza necessità o nel momento sbagliato (senza essa eserciteremmo senza riguardi pressioni sul paziente e gli forniremmo così l'opportunità che inconsciamente desidera di sottrarsi dalla terapia)-> attenzione empatica richiede un terapeuta analizzato
atteggiamento del terapeuta deve oscillare tra: "sentire con" (importanza data al sentire del terapeuta), "autosservazione", "attività di giudizio" (capire se è il momento giusto di dire qualcosa)--> intervengono pensiero e sensibilità del terapeuta che mantiene dai contenuti interni del pazienti (pur immedesimandosi nel suo vissuto) una distanza sufficiente da permettergli di riconoscere aspetti che x l'altro rimangono inconsci (atteggiamento contrario rispetto a Freud)--> conferisce ancora > valore all'interazione transfert e controtransfert