Odisseo giunto a Itaca, si fece trasformare da Atena in un vecchio mendicante per andare a parlare della situazione in cui si trovava la sua isola, all'unica persona rimasta fedele a lui: Eumeo. Il signore, un povero porcaio, gli spiegò che il palazzo era invaso dai Proci con l'intenzione di sposarsi Penelope. Così si reca alla reggia, dove assiste allo scempio dei Proci che stavano facendo di tutti i suoi beni. Qui vede il suo cane Argo, che alla vista del padrone muore. Fa anche un colloquio con la moglie Penelope , sempre nei panni di mendicante. A riconoscerlo fu Euriclea, nutrice di Odisseo. Penelope indusse una gara che consisteva nel stabilire chi sarà il suo futuro sposo, facendogli tendere l'arco di Odisseo senza difficoltà. Per Penelope però, era una vera e propria gara e dopo aver superato la prima prova, ce n'era una seconda. Quest'ultima consisteva nel descrivere col dettaglio il loro letto nuziale. Con l'aiuto di Atena, inoltre, Odisseo stese i tratti che sanciscono la pace con le famiglie dei Proci e si prepara a vivere finalmente con la sua famiglia nella sua patria, Itaca