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La formazione di un docente - Coggle Diagram
La formazione di un docente
Competenze relazionali e gestionali
Ambito della conduzione della classe: gestione comportamenti indisciplinati, buon clima.
slancio: presentare un'attività in modo fluido gestendo passaggi e transizione di attività.
dominanza: capacità di far sentire l'autorevolezza sulla classe ma con fermezza
Comprendere i comportamenti problematici
evitamento
evitamento sociale
ricerca di attenzione
ottenimento di rinforzi tangibili
rinforzamento automatico
Capacità di avvalersi di tecniche plurimodali
produzione, esecuzione di compiti con canali espressivi diversificati
presenza di più esempi per le dimostrazioni e agganci alla realtà concreta
trasmissione di un nucleo di informazioni di base
LEZIONE PLURIMODALE: si avvale di diversi canali comunicativi allo scopo di consentire a un vasto spettro di soggetti diversificato per livelli cognitivi e linguistici di comprendere o di rielaborare attivamente le nozioni basilari esposte.
Natura dei contenuti e valenza cognitiva
TEORIA DEL CARICO COGNITIVO
INTRINSECO
naturale complessità del compito, va regolato.
PERTINENTE
impegno cognitivo utile, da tenere alto
ESTRANEO
distrattivo, va eliminato
L'apprendimento si ha solo quando si producono stabili cambiamenti nella memoria a lungo termine
Conoscenze della ricerca didattica evidence-based
Conoscere i principi dell'istruzione
Ipse dixit: principio di autorità
rimangono per lo più astratti non suffragati da evidenze sperimentali
Relativistico
non esistono metodi che funzionano meglio, ogni metodo può funzionare più o meno bene, ciò dipende dal contesto particolare in cui è applicato e dai soggetti cui si rivolge; dunque tutto dipende dall'intuizione e dal buon senso dell'insegnante
INSTRUCTIONAL DESIGN: estrapolare modelli e strategie didattiche o specifiche azioni che incorporano la migliore efficacia
EBE: evidence-based-education
comparare gli effetti e valutare la media della sua efficacia rispetto ad un metodo di confronto
meta-analisi
Effect Size (ES)
Efficacia ES>0,4
FEEDBACK: informazione di ritorno
ricorda qual è l'
obiettivo
fa capire il passo da fare per il suo
conseguimento
fa capire all'alunno a che
punto è arrivato
si sofferma sulla
prestazione
aiutando a
migliorarla
UDL
ridurre la complessità del percorso scomponendolo in un numero maggiore di passi
aumentare la quantità o la qualità di feedback o rinforzi durante il percorso
usare analogie metafore schemi esemplificazioni pratiche
modificare la modalità di apprendimento
modificare sistema simbolico
fornire anticipazioni
dare più tempo per il compito assegnato ai soggetti più lenti