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Socrate - Coggle Diagram
VITA :
L'ESPERIENZA COME SOLDATO:
Nel 1431 scoppierà la guerra del Peloponneso in cui si vedranno Atene contro Sparta. Socrate parteciperà a 3 spedizioni in cui in una, a seguito di una pandemia di peste morirà Pericle.
LA PROGRESSIVA FRATTURA CON LA POLIS:
Rientrato in patria, Socrate rincomincia a frequentare la piazza, il mercato e tutti i luoghi dov'è possibile incontrare e confrontarsi con i cittadini. Si sposa con Santippe (stronzetta) da cui avrà 3 figli.
LA GIOVINEZZA E LA FORMAZIONE:
Madre-> levatrice, padre-> artigiano. Lui no aristocratico ma riceve educazione riservata ad ateniesi benestanti. Finita EFEBìA(leva obbligatoria) Atena splende. In questo periodo ad Atene=Anassagora (filosofia naturalistica)-> empietà->morte. Inizio Socrate arche(anass.) poi al centro l'uomo.
LA FILOSOFIA COME MISSIONE:
La filosofia di Socrate coincide con la sua esistenza infatti non ha scritto nessuna opera scritta. L'indagine filosofica secondo lui risiedeva nello stile di vita(viveva la filosofia. All'inizio anche lui problema dell'arche poi si interessa all'uomo (esistenza dei cittadini nella polis)
IL PROCESSO E LA CONDANNA:
1) guerra del Peloponneso si conclude con la sconfitta di Atene
2) Sparta ad Atene= governo oligarchico(dei 30 Tiranni). Tra i 30-> Crizia (zio di Platone, prima con Pericle) che comanda a Socrate di arrestare un rivoltoso democratico e lui si rifiuta.
3) Rivoltosi (Trasibulo,Anito) rovesciano i 30 tiranni e li ammazzano->riportano demo.
Socrate non simpatico ai demo. Meleto accusa con richiesta di pena di morte:
-non riconosce gli dei
-corrompere i giovani
Socrate difendersi da solo al processo in cui confuta punto per punto le accuse, ma vabbè-> condanna a morte. Condannato poteva chiedere di andare in esilio ma lui risponde con ironia-> sei lui chiedere ciò che glia aspetta dovrebbe essere mantenuto a spese dello stato nel Pritaneo-> pena di morte
L'ORA DELLA MORTE:
Quando pronunciata la condanna, sbarcata la nave consacrata a Teseo-> condanne a morte sospese. Socrate rifiuta evasione progettata da Critone preferendo morire rispettando le leggi
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LA FILOSOFIA COME RICERCA SULL'ESSERE
UMANO: Socrate inizialmente si era affiancato al pensiero dei filosofi della natura poi-> deluso pk si convince che alla mente umano sfuggono i "perché" delle cose. Quindi comincia a intendere la filo come un indagine in cui essere umano tenta di chiarire " se a se stesso". Sua filosofia = caratteri di un dialogo interpersonale. Poi da valore all'esistenza "una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta".
IL DIALOGO: MOMENTI E OBBIETTIVI:
Il metodo dell'indagine filosofica di Socrate è il dialogo-> confronto con l'altro attraverso la parola. Nel dialogo due parti: ironia e maieutica.
LA MAIEUTICA: Dopo avere creato il vuoto nella mente del discepolo, Socrate non mettere una sua verità nella mente del tipo ma stimolare l'ascoltatore l'ascoltatore a ricercare dentro se stesso una propria verità. Tutto questo= MAIEUTICA-> par "partorire" idee. Socrate madre-> ostetrica, lui ostetrico di anime( aiutava gli intelletti a partorire il loro genuino punto di vista). Verità= conquista personale, vera educazione= auto-educazione.
LA RICERCA DELLA DEFINIZIONE: Ma Socrate cosa fa "partorire" ai suoi interlocutori?->la risposta a "che cos'è" = richiesta di una definizione precisa di ciò di cui si sta parlando. A lui interessa la definizione dell'ente "in sé stessa"(esempio virtù). Socrate predilige discorsi brevi per demolire l'antagonista. La domanda "che cos'è" 2: - negativo: mettere in crisi interlocutore -positivo: condurre interlocutore a una definizione dell'argomento trattato.
IRONIA: Per Socrate prima preoccupazione-> rendere gli interlocutori consapevoli della loro ignoranza. Per fare ciò si avvale dell'ironia-> gioco di parole x mettere a nudo le conoscenze del tipo, serve per gettarlo nel dubbio e nell'inquietudine. COME? Facendo finta di non sapere Socrate chiede all'interlocutore (maestro saggio) di renderlo edotto nell'ambito della sua competenza. Socrate lo avvolge di quesiti-> dubbio e confuta piano piano tutte le risposte del tipo. Questo serve per invogliare alla ricerca del vero.
INDUZIONE, CONCETTI E VERITà:
Aristotele dice di Socrate che a lui si possono attribuire due cose: ragionamenti induttivi, definizione dell'universale.
-Induzione= ragionamento che dall'esame di un certo numero di casi risale a un'affermazione generale.
-Alcuni studiosi visto in Aristotele e Platone tentativo rispettivamente di aristotelizzare e platonizzare Socrate. In realtà questa cosa cosa molto difficile. Per ex Platone se pur accentua idea di una scienza definitoria e universale, ma ci fa capire anche come Socrate mai tradotto tale sapere in realtà e come sempre fedele alle sue parole di pungolatore di anime.
-Socrate in disaccordo con sofisti per portare un po' di ordine nel discorso-> necessità di precisazione linguistica dei concetti. Socrate non costruisce mai una scienza delle definizioni ma per lui definizione e concetto-> esigenza.
-Concezione di verità per Socrate= non qualcosa di assoluto ma libera costruzione dell'uomo. Secondo lui con dialogo= accordo-> con ricerca filosofica si arriva a una "verità"(ragione condivisa). Dialogo autentico= mettere alla prova le diverse ipotesi che si presentano/ chiedere e dare ragione.
-Socrate ammette esistenza di punto fermo= dialogo-> principio indubitabile.
IL "NON SAPERE"
x Socrate la prima condizione per ricerca e dialogo-> coscienza della propria ignoranza. Quando seppe che l'oracolo di Delfi l'aveva proclamato "il più sapiente degli uomini" lui andò a intervistare gli uomini considerati più sapienti dell'epoca. Una cosa in comune loro-> loro conoscenza limitata a quello che facevano/loro campo. Lui oracolo interpretato come: il vero sapiente sa di non sapere. "non sapere" di Socrate distante dai sofisti pk questi si chiamavano sapienti, Socrate è il primo a chiamarsi filosofo quindi amante della sapienza
IL RAPPORTO DI SOCRATE CON I SOFISTI E CON PLATONE:
Socrate sempre avvicinato ai sofisti come modo di pensare ma in realtà esiti diversi e a volte opposti però entrambi affondano le loro radici culturali nello stesso ambiente.
Cose che legano Socrate ai sofisti:
-attenzione per essere umano (no X cosmo)
-cercare nell'essere umano i criteri del pensiero e dell'azione
-mentalità razionalistica e antitradizionalistica che porta a mettere tutto in discussione
-inclinazione verso dialettica e paradosso
Cose che allontanano Socrate da sofisti:
-volontà di non fare della cultura una professione
-amore per la verità, rifiuto di ridurre filo a vuota retorica ed esibizionismo verbale
-in Socrate esigenza di far partorire agli uomini delle verità comuni
Socrate è figlio e avversario della sofistica.
Platone e Socrate in comune: superamento del relativismo sofistico, distanza: l'umanismo di Socrate