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DIRITTI SOCIALI - Coggle Diagram
DIRITTI SOCIALI
DIRITTO AL LAVORO
la repubblica tutela il lavoro tutte le sue forme. Per il Principio di uguaglianza sostanziale ai lavoratori è garantita la formazione ed elevazione professionale.
La Costituzione dice che il lavoratore deve essere retribuito ma basandosi due aspetti: ci deve essere proporzione tra quello che riceve e quello che fa in termini di qualità e di quantità; in ogni caso deve essere sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza dignitosa.
Protezioni a categorie deboli: donne e minori. A parità lavoro, uomo e donna diritto stessa retribuzione (difficile settore privato. Legge stabilire età dalla quale si può iniziare a lavorare e non deve essere trattato diversamente da altri lavoratore in termini di retribuzione retribuzione e altri diritti.
È stata stabilita la durata massima della giornata lavorativa garantita da una riserva di legge e fissarla in base alla mansione (idea che lavoratore non dedichi tutta vita al lavoro).
Si Prevedono diritto riposo settimanale (varia da professione) e ferie annuali retribuite. Dispone che non si può rinunciare al riposo settimanale e alle ferie retribuite
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Per licenziare lavoratore ci deve essere giusta causa, cioè per inadempienza del lavoratore.
Tutelano il diritto di sciopero (art. 40) con delle regole prestabilite. (ci sono delle limitazioni disciopero per quelle attività che arrecherebbero dei problemi ad altri individue e quindi garantendo delle fasce orarie , mentre per la pubblica sicurezza, per i tribunali e per sanità non è previsto sciopero.
DIRITTO ALLA SALUTE
impensabile per le costituzioni ‘800 perché considerato affare privato e non delle istituzioni pubbliche. (art. 32)
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Si prevedono cure gratuite per gli indigenti (per chi non ha mezzi finanziari per curarsi). Si prevedono sulla base del principio di universalità, cure gratuite a prescindere dal reddito.
Ci si è resi conto che questo sistema era insostenibile di conseguenza si è optato per un ticket che abbia un costo in relazione al livello della prestazione , ma che corrisponde ad una sola parte del valore del costo della prestazione.
Nessuno può obbligato ad un certo trattamento sanitario se non per disposizione di legge (tutte le vaccinazioni). La recente scelta di rendere obbligatorio il vaccino fa fede a quanto scritto nella costituzione.
La legge non può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana (eutanasia è una questione politica). Toglie malattia. C’è spazio ai privati che funziona base del mercato e vale rgola se probati offrono prestazioni, ciò non esenta lo stato a afre la sua parte.
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libertà positive affermate nel 900 dette diritti a prestazione oppure diritti sociali. Sono diritti che per essere esercitati necessitano che i pubblici poteri producano delle prestazioni, organizzino dei comportamenti o facciano erogazione di denaro.
Sono cinque diritti. Secondo comma art 3 grazie ad essi vengono rimossi gli ostacoli economici e sociali che non permettono la pari opportunità a tutti. Poiché l’Italia è uno Stato sociale riconosce i diritti sociali che danno realizzazione all’uguaglianza sostanziale Il diritto sociale che necessita di costi pubblici più alti è il diritto è previdenza