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socio culturale 10 - Coggle Diagram
socio culturale 10
Il concetto di habitus
sociologo Veblen, il consumo vistoso obiettivo coscientemente ricercato dalle classi superiori per mantenere alte le barriere con le altre classi. Bordieu habitus, sistema di disposizioni durevoli e trasferibili state interiorizzate in modo non cosciente da ogni individuo per il fatto di collocarsi all’interno di condizioni oggettive di esistenza e di specifiche traiettorie sociali.
L’habitus nozione mediatrice tra struttura oggettiva e soggettività è sia il prodotto della struttura di classe sia principio autonomo di organizzazione delle pratiche e del loro contenuto. è il principio unificatore di tutte le scelte e pratiche sociali compiute da un consumatore-> totalità di tali costituisce uno stile di vita: trasforma le cose e i beni materiali che abbiamo acquistato sul mercato e che consumiamo in segni che hanno significato per il consumatore e per gli altri membri della società.
ricerche sull’habitus-> difficoltà distinguere nettamente tra cultura alta delle classi superiori e cultura popolare delle classi inferiori (come Bordieu), pongono l’accento sullo stile di vita-> fonte di identità e identificazione in un gruppo. Nella società postindustriale l’identità no definita dalla professione ma costruita sulla base di risorse culturali e simboliche autonome.
L’analisi di Simmel: imitazione e differenziazione dei fenomeni di moda
fenomeno della moda sui meccanismi di diffusione dei comportamenti di consumo nella società e vede all’opera due principi contrastanti:
1.L’imitazione a conformarsi ai modi di vita altrui, esprime la disposizione umana alla ricerca dell’identità con gli altri (uguale a Veblen);
2.La differenziazione, a distinguersi dagli altri;
Il meccanismo della formazione e diffusione del gusto segue questa sequenza: ricercatezza – diffusione – svalutazione – ulteriore ricercatezza
l’imitazione sollecita le classi superiori a produrre un’incessante innovazione del gusto per continuare a mantenere una distanza da quelle inferiori
Ci sono stati vari aggiornamenti di questo modello di consumo a inizio ‘900:
• passaggio dalla moda di élite alla moda di massa con conseguente diminuzione dell’imitazione delle classi superiori;
Alcune ricerche
sociologici sullo sviluppo economico l’attenzione dimensioni culturali-> favorire o ostacolare la modernizzazione. dalle analisi di Weber conclusioni in parte diverse per quanto riguarda gli effetti della cultura sulla situazione economica dei Paesi dell’Asia orientale
La ricerca di Fukuyama (1995)
Partendo da Weber, concetto di fiducia= disponibilità alla cooperazione che ritiene faccia parte della tradizione culturale dei diversi Paesi ( dimensione religiosa). distingue due tipi di società:
•Società familistiche reti sociali ristrette all’ambito familiare e parentale (fiducia limitata);
•Società ad alto livello di fiducia gruppi e associazioni oltrepassano l’ambito familiare ristretto (tessuto sociale più allargato);
indagine comparata di quattro società familistiche (Cina Francia Italia e Corea del Sud) e di tre con alte reti associative (Giappone Germania e USA)-> prime difficoltà a creare grandi organizzazioni economiche che vadano oltre la dimensione familiare e lo stato è dovuto intervenire per creare imprese durevoli e competitive
Altre ricerche comparate: analisi comparata tra paesi sviluppati e sottosviluppati, fossero fattori culturali a influenzare lo sviluppo economico. paragonare l’influenza di alcuni orientamenti culturali con il potere esplicativo del modello standard di crescita centrato su fattori economici
La ricerca di Inglehart analisi comparata su dati quantitativi tramite questionario dal World Values Surveys nel 1981 e 1990. 43 paesi e comprendono la serie di variazioni economiche di tali, in considerazione fattori economici e culturali.
indice della motivazione al successo, lista di qualità a cui i bambini vengono educati in famiglia nei diversi paesi. L’ipotesi che differenti società tendono ad insegnare valori diversi ai bambini e di conseguenza si generano differenti tassi di crescita economica.
analisi multivariata, Inglehart a confronto il peso netto che i fattori economici e quelli culturali hanno sullo sviluppo economico ed entrambi gli investimenti accrescono il tasso di crescita economica. introdusse concetto di valori post-materialisti, danno priorità all’autorealizzazione, alla natura e qualità della vita tipiche delle società post-moderne. Tali valori correlazione negativa con la crescita economica.
Il ruolo dei simboli nel consumo e nella moda
Il modello economico neoclassico= consumatore agisca razionalmente, abbia cioè la capacità di acquisire tutte le informazioni necessarie sulla qualità e sui prezzi dei beni, mettendoli a confronto e calcolando la loro utilità. consapevole dei vincoli costituiti dai prezzi e dal reddito agisce in base a una gerarchia stabile di preferenze.
A un cambiamento dei prezzi il consumatore neoclassico reagisce cambiando i suoi consumi. influisce sul mercato e stimola la concorrenza tra imprese favorendo quelle più competitive
economisti preferenze di consumo individuali e arbitrarie, i sociologi si chiedono da cosa nascano i desideri delle persone, società dei consumi. il consumo è diventato un fenomeno di massa
Il consumatore =un soggetto anonimo, un target di mercato attorno cui ruotano marketing e pubblicità. Il consumatore moderno non è più razionale e non ha una gerarchia di preferenze-> sue scelte secondo l’influenza di fattori culturali che stanno comunque alla base di un calcolo utilitaristico: i beni acquisiti loro prestigio e funzione di identificazione all’interno di un gruppo di riferimento (=valore simbolico dei beni).
Nella sociologia il consumo=fonte di prestigio e di distinzione sociale. Weblen, le attività economiche nella società americana moderna (di fine ‘800) non hanno motivazioni utilitaristiche:
fondate sul mercato e sulla proprietà privata e il consumo-> fonte di prestigio e reputazione sociale. La classe agiata ->senso di ricchezza, un consumo vistoso di beni (= uno spreco in una sorta di competizione e distinzione antagonistica). Il comportamento consumistico della classe agiata l’imitazione da parte delle classi inferiori seguono come un modello ideale di vita.
i consumatori moderni, dipendono dal giudizio degli altri e cercano di ottenere da loro reputazione e riconoscimento in una gara emulativa per il raggiungimento di uno status più elevato.
• Durante la belle époque fiducia nella scienza e nel progresso;
• Durante il ‘900 sgomento, paura e miseria scatenati dalle due guerre.
• Dagli anni ’60 in poi nuovo slancio economico, culturale e demografico trasforma l’approccio al consumo, cresce la ricchezza dei paesi occidentali = modernizzazione dell’apparato produttivo e aumenta il reddito delle famiglie, i consumi privati si intensificano e cambiano velocemente gli stili di vita, aspettativa generale di uscire condizione di povertà data dalle guerre. Infine, inizia il boom economico degli acquisti
Il consumo oggi
I significati attribuiti consumo legati a esigenza di omologazione, di condivisione di desideri e di stili di vita. anni ‘70 notò la logica comunicative dei consumatori del periodo, segnalare il proprio posto nel mondo: le pratiche di consumo azioni orientate all’espressione e al consolidamento di legami sociali specifici
L’attività di consumo = area di comportamento delimitata da norme (definizione di Douglas e Isherwood). ci sono cose che non possono essere comprate/vendute (successo in politica) = confine tra denaro e dono. Il consumo no utilità per il singolo che acquista un bene ma è il “campo in cui viene combattuta la battaglia per definire la cultura e darle forma”.
I beni diventano accessori rituali e il consumo un processo rituale la cui funzione primaria è di dare un senso al flusso indistinto degli eventi
1980 De Certeau il concetto di consumo produttivo i consumatori utilizzano qualsiasi cosa possano trovare nel contesto che li circonda per dare vita a un incessante lavoro di costruzione di significati personali. Il consumo forma di appropriazione, il modo in cui il soggetto assimila la propria cultura e la usa per sviluppare sé come attore sociale (Miller).
Il consumatore ruolo attivo e il consumo crea meccanismi di esclusione e inclusione di tipo cognitivo, usando i beni come marchi di identificazione e classificazione degli eventi. I consumatori coinvolti nei processi produttivi ma continuano a rimanere vincolati dai limiti del proprio ruolo. Il consumo, atto creativo che può produrre qualcosa di autentico anche se si fonda su codici creati da industrie razionalizzate, segnala le relazioni sociali e le differenze gerarchiche.
Negli ultimi anni nazione di consumo critico a scelte di riduzione volontaria dei propri consumi più intime e quotidiane
Valori, cultura e gentrification
Gentrification= processo di riqualificazione urbanistica che investe le aree centrali delle grandi città del pianeta.
sociologia, la gentrification processo (definito Ruth Glass) apprezzare l’influenza della cultura sull’azione sociale ma nasce dalla modernizzazione e trasformazione degli stili di vita e di consumo. nome osservando le condizioni abitative di chi viveva nella zona nord di Londra: la trasformazione a un ricambio della popolazione-> mutarono anche gli arredamenti delle case per poi finire a trasformare la natura sociale di tutto il quartiere.
Trasformazione demografiche, economiche e politiche tutte collegate tra loro
La gentrification,= esempio di cambiamento valoriale e culturale che ha effetto sui comportamenti degli individui.
Quindi: il miglioramento dei quartieri grazie a una ritrovata qualità della vita, di una maggiore vivibilità dello spazio urbano e rispecchia gli orientamenti valoriali dei nuovi abitanti. I valori identificano gli oggetti di consumo, le pratiche che li riguardano
la gentrification sembra essere una reazione ai valori tradizionali. Il cambiamento urbano, sociale e culturale molte critiche. il maggior potere di acquisto dei nuovi arrivati generò squilibri del sistema economico locale = aumento del costo della vita, costringendo popolazione autoctona all’emigrazione
Le culture di gusto
studi dimostrato che alcune culture di classe si stiano trasformando in culture di gusto, i cui membri uniti dall’identificazione con stili di vita che attraversano diverse classi sociali. Bordieu lo stile di vita è un prodotto della struttura di classe, nella società postindustriale
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