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Verbi assolutamente impersonali - Coggle Diagram
Verbi assolutamente impersonali
i verbi (reggono l'accusativo):
piget, piguit, pigere
= dispiacersi
pudet, puduit, pudere
= vergognarsi per
paenitet, paenituit, paenitere
= pentirsi di
taedet, pertaesum est, taedere
= annoiarsi di/per
miseret, miseritum est, miserere
= provare, aver compassione di/per
costruzione:
la persona che si dispiace:
in accusativo, es
Sapientem
numquam
taedet.
=
il saggio
non
si annoia
mai.
se la persona è espressa da un pronome personale di terza persona si usa il pronome dimostrativo o determinativo, es:
Eos
paenitent.
=
Essi
si pentono.
si usa anche il riflessivo "se" viene usato soltanto nelle prop. subordinate, nel caso in cui è riferito al soggetto della reggente, es:
Dicit
se
pudere
.
=
Dice
che si
vergogna
.
con la perifrastica passiva usata in forma impersonale la persona è espressa in dativo, es:
Tibi
paenitendum est.
= Devi pentir
ti
.
La cosa di cui ci si dispiace:
se si tratta di un pronome neutro si usa il nominativo/accusativo, es:
Hoc
Tullia miserita est.
= Di
ciò
Tullia provò compassione.
se si tratta di una proposizione subordinata si usano:
prop, subordinata esplicita, es:
Milites puduit quod
fugerant
= I soldati si sono vergognati di
essere fuggiti
.
infinito semplice o prop. infinitiva, es:
Milites paenituit
fugisse
.
= I soldati si pentirano
di essere fuggiti
.
se si tratta di un sostantivo si usa il genitivo, es:
Erroris tui
te paenitet
. = Ti penti
del tuo errore.
Quando questi verbi dipendono da un verbo servile quest'ultimo assume la forma impersonale; es:
Potest me
taedere.
=
Io posso
annoiarmi.
per esprimere un comdando viene usato il congiuntivo esortativo.