E' costituito da 366 componimenti in volgare, in maggioranza sonetti, ma anche canzoni ballate e sestine. I componimenti sono ordinati in modo da costituire una vera e propria vicenda, che segue determinati codici. Si ha conoscenza di ben 9 redazioni della raccolta, è noto infatti che l'autore abbia eseguito innumerevoli opere di revisione (codice degli abbozzi)per giungere alla "forma perfetta", di ispirazione classica. La versione definitiva risale al 1374, ed è contenuta nel manoscritto Vaticano 3195, firmato dallo stesso autore, il che è eccezionale poichè consente di avere piena certezza dell'autenticità dei testi.
La lingua utilizzata è il volgare. Petrarca intendeva ottenere l'immortalità presso i posteri attraverso le opere in latino, i componimenti in volgare erano da lui trattati con sufficienza e considerati inezie. Il fatto che egli abbia per anni lavorato ad affinare i componimenti in volgare appare contraddittorio ma non deve suggerirci ipocrisia. La letteratura latina, secondo il poeta, aveva raggiunto il culmine della perfezione, il volgare offriva invece un campo ancora aperto per chi volesse raggiugere l'eccellenza poetica.