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RESISTENZA CLIMATICA: emergenze ambientali, guerre, disuguaglianze…
RESISTENZA CLIMATICA: emergenze ambientali, guerre, disuguaglianze economiche. Sono tutte questioni legate tra loro.
Gli scienziati prevedono che se non abbasseremo le emissioni di CO2, entro la fine di questo secolo gran parte del Medio Oriente raggiungerà temperature intollerabili per l'uomo.
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AMERICHE
Splendidi paesaggi naturali sono stati trasformati in riserve: termine usato poi per impedire agli indigeni di accedere alle loro terre per cacciare, pescare o per viverci.
Dal BRASILE all' UGANDA
Sono le organizzazioni per la tutela dell'ambiente ad accaparrarsi le terre con maggior accanimento:
una foresta viene improvvisamente considerata come un modo per compensare le emissioni di carbonio e diventa inaccessibile ai suoi abitanti originari.
Secondo lo scrittore e intellettuale palestinese Edward Said l'ambientalismo era "il capriccio di gente viziata che abbraccia gli alberi e non ha una vera causa per cui combattere".
Per Israele gli alberi sono state tra le armi più potenti dell'accaparramento e occupazione delle terre. In realtà quegli alberi sono i simboli del sistema di discriminazione israeliano, che deve essere smantellato per una coesistenza pacifica.
ISRAELE
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Quando Israele stava costruendo la sua "barriera di separazione" appropriandosi di vaste aree della Cisgiordania, la ministra dell'ambiente era più turbata "da un rapporto che considerava il muro dannoso per il paesaggio, la flora e la fauna".
Per Said quello che contava era il principio del rispetto di tutti i diritti umani e la necessità di una giustizia riparatrice che ispirasse le azioni e le scelte politiche: ciò è molto importante nella nostra epoca di erosione delle coste, di paesi che scompaiono a causa dell'innalzamento dei livelli dei mari, dello sbiancamento della barriera corallina necessaria al sostentamento di intere culture e riscaldamento dell'artico.
Il climatologo James Hansen avverte che se le emissioni continueranno a questo ritmo rischiamo la perdita di tutte le città costiere e della maggior parte delle grandi città del mondo, con tutta la loro storia, in questo secolo.
Said ha reso popolare la parola araba sumud, che significa STARE FERMI e RESISTERE, che indica il rifiuto di lasciare la propria terra nonostante i pericoli.
Attualmente i profughi climatici non sono riconosciuti dal diritto internazionale: nonostante ciò in molti stati preferiscono resistere attivamente.
"Othering": la creazione dell'altro, un modo per sminuire, privare di umanità altre culture, popoli o regioni.
Lo scopo finale è stabilire che l'altro non ha gli stessi diritti e la stessa umanità di quelli che fanno la distinzione.
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Il rifiuto dei governi di ridurre le emissioni è stato accompagnato dalla consapevolezza dei suoi pericoli. E' la possibilità di stabilire il valore relativo degli esseri umani a consentire la cancellazione di interi popoli e antiche culture. Gli stessi che hanno consentito a tutto quel carbonio di venir fuori.
I combustibili fossili non sono l'unica causa del cambiamento climatico (ci sono anche l'agricoltura industriale e la deforestazione), ma sono la causa principale. Il problema dei combustibili fossili è che per natura sono così inquinanti e tossici da richiedere il sacrificio di luoghi e persone.
Già negli anni settanta c'erano "aree di sacrificio nazionale", come i monti Appalachi, fatti saltare in aria per estrarre il carbone, perchè rimuovere le cime delle montagne costa meno che scavare pozzi.
E' stato per lottare contro questo "razzismo ambientale" che è nato il movimento per la giustizia climatica.
Le zone sacrificate ai combustibili fossili sono sparse in tutto il pianeta. Si tratta di un vero e proprio "genocidio ecologico", che va ad annullare i diritti dei popoli indigeni. Questi diritti non hanno più senso quando la terra viene dissacrata, quando i fiumi sono inquinati e gli alci e i pesci sono pieni di tumori.
Questo modo di sfruttare le risorse è una forma di violenza, perchè danneggia la terra e l'acqua; segna inoltre la fine di un modo di vivere, la morte di culture che sono inseparabili dalla terra (genocidio culturale).
Esiste un collegamento tra la violenza contro le donne e quella contro la terra per estrarre i combustibili fossili. Ogni governo arriva al potere con promesse di rispetto per i diritti degli indigeni ma non le rispetta mai.
I combustibili fossili impongono il sacrificio di alcune zone del mondo ed esistono teorie che giustificano il loro sacrificio.
Esistono però società che hanno organizzato la vita in modo diverso, continuando a sostenere che gli esseri umani devono pensare alle prossime generazioni, che non devono prendere più di quello di cui hanno bisogno e devono restituire alla terra per consentire i cicli di rigenerazione.
Il Medio Oriente è sempre stato associato a 2 risorse naturali:
- petrolio (grande presenza)
- acqua (scarsa presenza)
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I combustibili fossili, a differenza delle energie rinnovabili come quella eolica o solare, non sono equamente distribuiti ma sono concentrati in alcune regioni, in particolare il petrolio. Questo ci ha resi dipendenti dagli arabi e dai musulmani e quindi anche dal contraccolpo del cambiamento climatico.
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