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Il Tempo - Coggle Diagram

- - - - La società della stanchezza
        
        Oltre la società disciplinare
        
        Società disciplinare
        
        Caserme, ospedali, manicomi, prigioni, fabbriche...
        
        I cittadini sono "Soggetti d'obbedienza"
        
        E' una società negativa
        
        Società del dovere
        
        Società del potere
        
        Società del divieto, obbligo e legge
        
        La società del "no" genera pazzi e criminali
        
        Società della prestazione
        
        Centri fitness, grattacieli d'uffici, banche, aeroporti, laboratori
        
        I cittadini sono "Soggetti di prestazione"
        
        E' una società positiva
        
        E' la società del poter fare ("Yes we can") illimitato
        
        Società del progetto, iniziativa e motivazione
        
        La società del "si" genera depressi e frustrati a causa di
        
        Alto individualismo
        
        Difficoltà di definizione di sé stessi
        
        Troppa richiesta di prestazione
        
        Obblighi morali derivati da "sé stessi" che non danno libertà in quanto ci si autocostringe a sfruttarsi rendendosi vittime e carnefici allo stesso tempo
        
        Essendo vittime e carnefici di sé stessi non è possibile scappare dalla "gabbia" e le costrizioni che ci si è imposti
        
        Fermarsi a causa di un problema equivale a non poter fare. "Non poter fare" equivale a "Non poter più fare" che causa autoaccuse e autodistruzioni della persona
        
        La noia profonda
        
        L'eccesso di positività porta ad un eccesso di stimoli ed impulsi che obbligano ad una migliore gestione del tempo e dell'attenzione (concretizzata in...)
        
        Multitasking
        
        Non deve essere visto come una progressione, bensì è una regressione
        
        E' tipico della natura e degli animali selvaggi che devono mantenere l'attenzione su tantissimi fattori contemporaneamente
        
        L'uso in eccesso porta ad una riduzione del tempo "contemplativo" che porta quindi ad una forte riduzione della qualità delle esperienze vissute
        
        La mancanza del tempo "contemplativo" (attenzione profonda) porta a
        
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        L'abuso sta portando anche alla manifestazione di problematiche sempre più "croniche" come il mobbing, secondo cui la nostra "guardia" non può mai essere abbassata per non incorrere nelle fauci di un potenziale predatore/attore pericoloso
        
        "La preoccupazione di vivere bene, nella quale rientra anche una riuscita convivenza, cede sempre più il passo alla preoccupazione di sopravvivere"
        
        Vita Activa
        
        Nel termine "Vita Activa" si inserisce una definizione generale che può essere parafrasata con: "cosa spinge l'uomo a seguire degli obbiettivi?"
        
        Heidegger
        
        Decisione risoluta della morte
        
        Impone dei limiti all'azione
        
        Porta a rendere il tempo "finito" (nel senso di limitato)
        
        Arendt
        
        Crede nel primato dell'azione
        
        Conferisce all'azione un'enfasi più eroica
        
        Spinge l'uomo a diventare uomo per portare avanti l'azione di poter dare la vita ad un altro uomo
        
        L'ipotesi viene sovrastata dal nuovo "animal laborans"
        
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        Byung-Chul
        
        Annulla entrambe le ipotesi in quanto l'uomo moderno non è un essere annullato, ma un essere addirittura frenetico e nervoso
        
        A rafforzare l'ipotesti c'è il fatto che se l'uomo si fosse annullato, sarebbe del tutto inerme davanti gli eventi della vita ed invece reagisce con assolutezza
        
        La causa di questo potrebbe essere osservata da un punto di vista di Nietszche il quale afferma che dalla morte di Dio (intesa come morte nella fede di qualcosa di superiore all'uomo) l'uomo ha cominciato a reagire agli eventi della vita
        
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        La pedagogia del vedere
        
        Ne "Crepuscolo degli idoli" di Nietzsche vengono formulati 3 compiti per seguire veramente la vita contemplativa per la "cultura superiore"
        
        Imparare a vedere
        
        Secondo l'autore l'abilità di vedere consiste nell'allenare l'occhio a vedere le cose senza reagire, conteomplandole e facendo in modo che gli stimoli vengano "da sé" arrivando ad un'attenzione più profonda e lenta
        
        Questa attenzione contemplativa porterebbe ad un'inibizione dell'istinto di reazione tipica dell'uomo. Questa reazione instintiva andrebbe a ledere le virtù che l'uomo può avere e l'incapacità di moderazione sarebbe un primo sintomo di esaurimento
        
        Imparare a pensare
        
        Imparare a parlare e scrivere