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la percezione - Coggle Diagram
la percezione
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la distinzione tra realtà fisica e percettiva è la differenza tra il mondo come lo percepiamo e come è
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il comportamento che noi adottiamo in risposta a uno stimolo fisico si basa sulla percezione, cioè la realtà fenomenica
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distinguiamo indizi monoculari, grazie ai quali percepiamo la profondità con un solo occhio, da indizi binoculari, individuati attraverso le info provenienti da entrambi gli occhi
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la percezione prevede più stadi: nel primo stadio hanno luogo i processi visivi che hanno il compito di individuare e descrivere l'oggetto
nel secondo stadio avviene l'elaborazione cognitiva, consente il riconoscimento e l'elaborazione di un significato
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percezione del tutto:
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marr: la percezione avviene tramite l'applicazione dello schema grezzo e dello schema a due dimensioni e mezzo
schema grezzo: formato da linee, punti e barre, il sistema percettivo procede con il riconoscimento di frequenze spaziali in maniera ordinata
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catena psicofisica
collegamento tra oggetti fisici, le immagini e oggetti percepiti (percetti)
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II anello: stimolazione prossimale: parte di energia dello stimolo distale che viene raccolta dai nostri recettori e avvertita dal nostro organismo
III anello: l'energia fisica viene trasdotta dai recettori in energia nervosa e trasmessa alle specifiche regioni cerebrali
ciclico e attivo
percepire significa esplorare attivamente l'ambiente circostante nel corso di attività motorie per eseguirle con maggiore efficienza
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l'elaborazione percettiva non ha a che fare direttamente con lo stimolo, ma con la sua elaborazione
l'immagine ottica contiene una parte dell'informazione relativa allo stimolo fisico, ma non tutta
costanza percettiva: fenomeno per cui gli oggetti fisici vengono percepiti come invariabili e dotati di stabilità nonostante lo stimolo prossimale cambi continuamente
le costanze percettive intervengono per correggere vari tipi di indeterminazione che gravano sull'informazione ottica
costanza di grandezza: teniamo conto non solo delle informazioni ottiche, ma anche delle informazioni presenti nell'ambiente relative alla distanza dell'oggetto da noi
la percezione della dimensione è una proprietà del campo, più che assoluta
costanza di forma: tendenza ad attribuire agli oggetti la medesima forma nonostante essi proiettino diverse forme sulla retina
il punto di partenza della percezione è l'analisi delle caratteristiche essenziali, partendo dalle singole parti
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