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NOZZE DI SANGUE - Coggle Diagram

- - - - destino: "lo sposo li troverà con o senza la luna" "come una stella furiosa" "la faccia color tenera. Esprimeva il destino della sua casta" - tentativo dello sposo di avverare il suo destino: uso di similitudine e immagini vivide
    - - "che lamento, che fuoco mi sta salendo alla testa! che vetri mi trafiggono la lingua!" - metafore e immagini vivide vengono usate per enfatizzare il conflitto interno della sposa - immagine del fuoco sia come passione dell'amore che come morte e dolore
      - "queste mani, che sono tue, ma che al vederti vorrebbero spezzare i rami azzurri e il matrimonio delle tue vene. ti amo[ [...] se ti potessi ammazzare ti metterei un sudario con i fili di violette" - topo letterario amore e morte
      - "non voglio con te né letto né cena,e non c'è minuto del giorno che stare con te non voglia" - litote e costruzione antitetica utilizzata per esprimere il conflitto interno del personaggio
      - rappresentazione dell'amore tossico "ti guardo e la tua bellezza mi brucia"
      - amore passioievole vs amore giusto (conveniente) -
        
        Leonardo "fiume oscuro, pieno di rami, che mi attirava con il suo rumore di giunchi e il suo cantare fra i denti" "mi ha trascinata come un colpo di mare come la testata di un mulo, e mi avrebbe trascinata sempre, sempre, sempre anche se fossi state vecchia"
        
        uso di ripetizione, metafora e personificazione per enfatizzare la passione e l'estinto del sentimento provato dalla sposa, un sentimento incontrollato e coinvolgente
        
        Sposo "un po' d'acqua da cui mi aspettavo figli, terra, salute" "il mio fine"
        
        quest'affermazione appare più diretta, uso di enumerazione per enfatizzare i vantaggi del matrimoni, ma vi è l mancanza di passione - dimostrando dunque che i sentimenti sono prendono il sopravvento sulla ragione
    - - "che vetri mi trafiggono la lingua" - conflitto interni
      - "muro di pietra" - metafora per il tentativo di dividere e fermare l'amore
      - "il sangue mi si è fatto nero e il sonno mi ha riempito le carni di era cattiva!" - riconosce l'immoralità delle sue azioni
      - "io non ne ho colpa, la colpa è della terra e dell'odore che ti esce dai senti e dalle trecce" - rappresenta la forza dell'amore - incontrollabile
    - - vicinanza con la famiglia, continuo onore della famiglia "non sarà che volevo bene a mio figlio ? e il suo onore ? dov'è il suo onore ? (picchia la sposa, questa cade a terra"
    - - lo sposo si dirige rapidamente a sinistra e si imbatte nella mendicante. La morte
        
        mendicante: "tu non conosci la strada?" sposo: "io ci vado comunque!" mendicante: "ti accompagnerò io. conosco questa terra"
        
        nuovamente si ripresenta il suono dei due violini
  - - - topos letterario amore-morte
        
        boscaiolo 3: "ma li ammazzeranno" boscaiolo 2: "bisogna seguire il cuore, hanno fatto bene a scappare"
        
        sposa: "queste mani, che sono tue, ma che al vederti vorrebbero spezzare i rami azzurri e il mormorio delle tue vene. Ti amo! ti amo! va via! se ti potessi ammazzare, ti metterei un sudario con i fili di violette"
        
        non solo si tratta del topos letterario amore-morte, ma viene anche ripreso il concetto dell'amore tossico (amore-odio) e della dipendenza dell'amore fra la sposa e Leonardo, evidente anche nel secondo atto
        
        Leonardo: "arde il fuoco col fuoco, la stessa piccola fiamma uccide due spighe insieme"
        
        simbolo ambivalente del fuoco, passione-morte
        
        sposa: "tuo figlio era il mio fine e io non l'ho ingannato, ma il braccio dell'altro mi ha trascinata come un colpo di mare, come la testata di un mulo, e mi avrebbe trascinata sempre sempre sempre..."
        
        immagine dell'acqua riutilizzata + enumerazione per asindeto per esprimere il concetto di dipendenza da questa relazione
      - "meglio morire dissanguato che che vivere e farsi il sangue amaro"
      - morte pacifica degli amanti liberati dal tormento
        
        "due torrenti finalmente quieti tra le pietre grandi" "morti nella bellezza della notte" - immagine dell'acqua come portatrice di pace e liberazione dal dolore
      - concetto della caccia
        
        ragazzo 1: "questa è una caccia" sposo: "una caccia. la più grande che si possa fare"
      - pagina 219 - i tre boscaioli - utilizzo di parallelismi e ritocchi + apostrofe verso la morte
        
        "ah morte che sorgi! morte dalle foglie grandi"
        
        "ah morte sola! morte dalle foglie secche"
        
        "ah triste morte! lascia all'amore il ramo verde"
        
        "ah morte maligna! lascia all'amore il verde ramo"
    - - Leonardo: "che vetri mi trafiggano la lingua! perchè io volli dimenticare e misi un muro di pietra fra la tua casa e la mia!"
    - - Leonardo: "andiamo nell'angolo oscuro dove io ti ami per sempre, non mi importa delle gente e neanche del suo veleno"
    - - sposa: "e io dormirò ai tuoi piedi, per serbare i tuoi sogni, nuda guardando i campi, come se fossi una cagna, perchè questo sono! ti guardo e la tua bellezza mi brucia"
        
        rapporto uomo-donna tossico
  - - - "scale bianche" "bianco luminoso" "senso di chiesa" "né grigio, né ombra"
    - - "bosco" "di notte" "ambiente buio" "si sentono due violini"
      - "tutta la scena è violenta, piena di una gran sensualità"
  - - - "si stavano ingannando l'un l'altra e alla fine il sangue ha avuto la meglio"
      - "bisogna seguire la via del sangue"
      - "ma il sangue che vede la luce se lo beve la terra"
      - "meglio morire dissanguato che che vivere e farsi il sangue amaro"
      - "esprimeva il destino della sua casta" - "la sua casa di morti ammazzati in mezzo alla strada" - cambiamento da tentativo di ritrovare la moglie a collegamento con la morte
      - "il sangue mi si è fatto nero"
    - - "Lo sposo li troverà con o senza luna"
      - "luna dalle fogli grandi" "cola di gelsomini il sangue"
      - "Ah, luna maligna!"
        
        anticipazione del personaggio della luna e messaggio di morte
      - "Ah, triste luna!"
    - - mendicante: "i coltelli conoscono la strada"
      - madre: "vicine: con un coltello, con un coltellino si uccisero i due uomini dell'amore"
        
        ritocco- parallelismo "con un coltello, con un coltellino, che sta a malapena in mano, ma che penetra fine nelle carni stupite..."
  - - - anticipazione della morte del personaggio in quanto ripreso il simbolo del coltello
    - - "I miei raggi devono entrare ovunque" "
- - - - vicino alla madre: "prende la madre per un braccio e ride" "(sollevandola tra le braccia) vecchia, vecchiona, vecchissima" --> uso di superlativi e diminutivi ocntribuiscono a un tono amichevole ed empatico
      - +ricchezza "in velluto nero con ua grande catena d'oro" + "vigna"
      - vicino alla moglie "appena ti lascio sento come uno strappo e un nodo alla gola"
    - - sentimento di rancore per la morte del marito e del figlio: "a denti stretti mentre lo cerca"
        
        "passano i mesi e la disperazione mi brucia gli occhi e su su fino alla punta dei capelli" --> uso di metafore (personificazione) e iperbole per enfatizzare il rancore e il dolore associato alla morte dei parenti
      - tristezza portata dalla solitudine in conseguenza della lontananza dalla famiglia
        
        "Il fatto è che resto sola. Ormai ho solo te e mi fa male che te ne vada"
      - fortemente vicina al significato di famiglia: "Li dissotterro io con le unghie e li sbatto da sola contro il muro" --> immagini vivide
        
        +tranquillità portata dalla famiglia "Io voglio ricamare e fare merletti e stare tranquilla"
        
        "le porterò gli orecchini di ottone, che sono antichi"
        
        +ricchezza - terza scena: "vestita di raso nero e indossa una mantiglia di pizzo"
    - - portatrice di conflitto "(con malanimo) Non sai che è stata per tre anni la sua fidanzata ?"
    - - buona, empatica: "non mi piace che pensiate male di una brava ragazza"
    - - "le stacca buscamente le mani dal viso"
      - "(acido) Vuoi stare zitta ?"
      - ferisce emotivamente la moglie "drammatica, piangendo x3" - climax ascendente
      - ancora interessato alla sposa - di notte sotto alla stanza
    - - materialista "scoppio dalla voglia di vedere i regali"
      - portatrice di verità "era Leonardo"
    - - appare cosi ma in realtà "hai più forza di un uomo" "non ho forse fatto lavori da uomo ? magari lo fossi !"
      - distante dal futuro marito + insicura sul matrimonio - "sembra quasi che tu non abbia voglia di sposarti" domestica. Questa affermazione suscita nella sposa una reazione "(mordendosi la mano con rabbia) Ah!"
  - - - "stanza gialla"
      - "stanza rosa" "è mattina"
      - "fiori rosa" "materiale bianco" "brocche azzurre"
    - - prima: " (a voce bassa) il cavallo non vuole bere" - poi "(piangendo) il cavallo piange"
    - - calze: simbolo di ricchezza "Tutto di seta" "hanno i soldi, loro"
      - "in velluto nero con ua grande catena d'oro" - sposo
      - "vestita di raso nero e indossa una mantiglia di pizzo" - madre
  - - - ingiustizia "ti pare giusto?" + portatrice di sentimenti negativi "passano i mesi e la disperazione mi brucia gli occhi e su su fino alla punta dei capelli"
    - - la necessità di presentare le proprie ricchezze al matrimonio "le porterò gli orecchini di ottone, che sono antichi" cit madre + "nel frattempo sono riuscito a comprare la vigna" cit sposo
    - - status sociale
        
        la madre e lo sposo "hanno soldi loro" "proprio le calze che tutte le donne sognano" "una rondine qui, una barca qui, e qui una rosa" "Ah! Tutto di seta" --> status descritto attraverso una descrizione indiretta - oggetti che esprimono la ricchezza
    - - "fa il pane alle tre, quando brilla la stella del mattino. Non apre bocca; morbida come la lana, fa ogni sorta di ricami e può tranciare una fune con i denti" padre della sposa
      - "non opporti alla felicità di tuo figlio. a me e a te tocca stare zitte"
      - padre: "quel che è mio è di lei e quel che è di tuo è di lui"
      - sposa: "non ho forse fatto lavori da uomo? magari lo fossi!"
- - - - "il destino" + "le nozze sono un letto splendente e un uomo e una donna"
    - - attraverso le didascalie viene descritta come "seria" e "alzando la voce, vuoi stare zitta?"
    - - continua ad esprimere il suo rancore e il suo sentimento di solitudine - "perchè oggi a casa mia ne resto sola"
        
        ripetizione - "no, la mia casa è sola" "si, io devo stare a casa mia"
  - - - Leonardo utilizza il simbolo dei fiori d'arancio per provocare la sposa "e lo sposo le ha già portato i fiori d'arancio che si deve mettere sul petto?"
        
        sposa: "ma mi fa bollire il sangue che tu mi venga a trovare e a spiare le mie nozze e a domandare maliziosamente dei fiori di arancio" - indica turbamento e gelosia
      - sposo: "i fiori d'arancio sono tutti di cera, durano per sempre. mi sarebbe piaciuto che li avessi messi su tutto il vestito" sposa: "non c'è bisogno"
    - - "sono fuggiti! sono fuggiti! lei e Leonardo. a cavallo! andavano abbracciati, come una saetta!"
    - - voce dello sposo - sposa: "si, desidero tanto essere tua moglie e restare sola con te, e non sentire altra voce che la tua"
      - voce di Leonardo - topos letterario amore-morte
        
        sposa: "non posso sentire la tua voce. è come se bevessi una bottiglia di anice e mi addormentassi su un letto di rose. e mi trascina, e so che affogo, ma ci vado dietro" - uso delle sfere sensoriali e dell'enumerazione per asindeto e polisindeto
    - - sposa: indossa un abito nero stile novecento
      - sposa: "perchè ti sei messo quelle scarpe" sposo: "sono più allegre di quelle nere"
  - - - sposa: "come ci consumiamo tutte quante. questi muri buttano fuoco"
      - domestica: "finirai per ammazzare l'animale con queste corse" Leonardo: "quando sarà morto, sarà morto!"
      - Leonardo: "perchè mi possono ammazzare, ma sputare in faccia no. e il denaro che brilla tanto, aa volte sputa"
      - padre: "quello va in cerca di disgrazie, non ha buon sangue nelle vene"
        
        madre: "gli viene dal bisnonno, che ha cominciato ad ammazzare e continua in quella brutta risma, gente con il coltello in pugno e dal sorriso falso"
      - madre: "è arrivata di nuovo l'ora del sangue. due gruppi. tu con il tuo ed io con il mio"
    - - sposa: "ma qua si è consumata" domestica: "il destino"
    - - sposa: "ormai ho dato la mia parola", quando sta avendo ripensamenti sul suo matrimonio
      - moglie: " e io non sono donna da andare ad un matrimonio senza mio marito!"
      - madre: "ma si portano via i morti e bisogna tacere. e poi la gente critica"
    - - moglie: " e io non sono donna da andare ad un matrimonio senza mio marito!"
      - "ci vogliono molto figli" madre: " e qualche figlia! i maschi sono del vento! devono maneggiare per forza le armi. le ragazze non escono mai per strada"
      - madre: " che non si possa offendere, ma che senta che sei tu il maschio, il padrone, quello che comanda, così ho imparato da tuo padre. e visto che tu un padre non ce l'hai, devo essere io ad insegnarti questi esempi di forza"
    - - i fiori d'arancio - "la sposa getta via i fiori di arancio" - simbolo del suo matrimonio e del suo amore con lo sposo - domestica: "per caso non ti vuoi sposare? dillo. sei ancora in tempo a pentirti"
      - domestica: "tu non devi parlare del passato", Leonardo: "dopo il mio matrimonio ho pensato notte e giorno di chi fosse la colpa, e ogni volta che ci pensavo veniva fuori una colpa nuova che si mangia quell'altra; ma una colpa c'è sempre!"
    - - sposa: "ma io ho il mio orgoglio, per questo mi sposo"
        
        Leonardo: "l'orgoglio non ti servirà a niente" (si avvicina). "a che è servito a me l'orgoglio e non guardarti e farti stare sveglia notte dopo notte? a niente! a buttarmi il fuoco addosso!"
      - padre: "sono parenti. oggi è il giorno del perdono!" madre: "mando giù, ma non persono"
- - - - “come li stornei” e “come ii gru” - similitudini --> rappresentano gli spiriti che sono trascinati dal vento e che spererebbero almeno in un’attenuazione e della pena
        
        vengono usati narrativamente per introdurre gli amanti
        
        Similitudine colombe --> “colombe” “ali alzate” “dolce nido” “aere” --> crea una antitesi con l'atmosfera infernale --> rafforzata dal fonosimbolismo dolce “d” “disio” “dolce” --> purezza e amore
    - - (riferimento al resto dell'opera) versi 30-33 --> “la bufera che mai non resta” --> litote e anastrofe enfatizzano eternità --> antitesi con “parleremo, tace” enfatizza eccezionalità di questi amanti uniti nella morte causata dal loro amore stesso
    - - Rima semantica per antitesi fra “maligno benigno” (parte della dittologia sinonimica “grazioso e benigno”) --> intenzione nobile di Francesca, che però ha commesso azione maligna, quindi si trova all'inferno con Paolo
    - - triplice anafora di “noi” – unione degli amanti nella morte causata dal loro amore stesso
        
        numero 3 frequente --> numero perfetto + trinità
        
        “noi che tignemmo il mondo di sanguigno” (simbolismo cromatico del rosso) --> colore ambivalente che rappresenta sia l'amore che la morte
        
        chiasmo “noi udiremo e parleremo a voi” --> francesca parla anche per Paolo - unione nella morte --> sono tormentati insieme, vogliono “pace
    - - climax ascendente che culmina spiegando come il loro amore amore ha portato alla loro morte
        
        l'amore viene personificato --> colpa sua non loro
        
        Area semantica della passione “cor gentil ratto s’apprende” (come una fiamma – simbolo ambivalente del fuoco)
        
        Triplice anafore di “amore” + figura etimologica “amato amar” --> termina con “amor condusse noi ad una morte”
  - - - Leonardo: "andiamo nell'angolo oscuro dove io ti ami per sempre, non mi importa della gente e neanche del tuo veleno" --> concetto dell'amore infinito nonostante la morte + antitesi individuo/società
      - didascalie (l'abbraccia forte) (drammatica) (la trascina) --> rendono l'idea di un amore che termina in tragedia, in questo caso con la morte dell'amante Leonardo
      - topos letterario amore-morte --> viene spesso utilizzato il simbolo e l'area semantica del fuoco e dell'ardore --> simbolo ambivalente dell'amore e della morte
        
        sposa: "ti guardo e la tua bellezza mi brucia"
        
        Leonardo: "arde il fuoco col fuoco, la stessa piccola fiamma uccide due spighe insieme. andiamo!"
      - Leonardo: "ma vado dove tu vai. e tu pure. fa un passo, prova. chiodi di luna fondono la mia cintura e i tuoi fianchi"
        
        avversativa "ma" rafforza il concetto che questo amore non è lecito ma in realtà sbagliato
        
        dopo i pezzi di vetro che penetrano nella lingua, ora sono i chiodi gli strumenti del martirio della carne. per l'autore non c'è godimento erotico che non sia abbinato alla colpa e dunque al castigo
      - sposa: "fuggi! è giusto che io qui muoia con i piedi dentro l'acqua, e le spine sulla testa. e mi piangano le foglie, donna perduta e fanciulla"
        
        sfere sensoriali del tatto e area semantica della natura sottolineano il concetto di sofferenza causata da questo amore sbagliato e della punizione meritata a causa di esso
      - sposa: noi due insieme! Leonardo (abbracciandola): come vuoi tu! se ci dividono sarà perchè sarò morto!" sposa: "e io morta"
        
        nonostante alla fine dell'opera muore solamente Leonardo e la sposa soffre per la morte di entrambi i suoi uomini, questa citazione rappresenta 'l'unione degli amanti nella morte causata dal loro amore (sbagliato) stesso
        
        l'amore fedifrago fra la sposa e Leonardo porta un castigo per entrambi --> Leonardo incontra la sua morte, mentre la sposa viene affranta dalla sofferenza delle sue perdite