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Insegnanti felici cambiano il mondo :recycle:, -entrare in contatto con…
Insegnanti felici cambiano il mondo :recycle:
:pencil2: Manuale scritto da Thich Nhat Hanh, insieme all'insegnante inglese Katherine Weare, che racchiude in un unico testo gli insegnamenti del monaco e della sua comunità di Plum Village sulla mindfulness nella scuola e nei contesti educativi.
Il testo adotta un punto di vista pratico, privo di connotazioni religiose, e si pone come guida per gli insegnanti e gli educatori: proponendo delle pratiche di consapevolezza che possono aiutare studenti e docenti a sviluppare sintonia e acquisire la capacità di ridurre la tensione.
Il testo vuole essere un orientamento chiaro, strutturato ed autorevole per insegnanti e docenti, riguardo al modo migliore per coltivare la consapevolezza nella vita e nell'insegnamento.
Contiene consigli pratici: schede sintetiche che indicano passo dopo passo come praticare alcuni esercizi e come insegnarli ad altri.
Inoltre un aspetto che rende ancora più ricco questo manuale è la grande quantità di esempi e testimonianza che vi sono raccolte al suo interno: più di 150 insegnanti o educatori hanno contribuito rilasciando consigli e racconti di come hanno praticato la consapevolezza nell'ambito dell'educazione.
Thich Nhat Hanh è un monaco buddista, pioniere nella diffusione della pratica della consapevolezza e della presenza mentale, poeta e attivista per la pace vietnamita.
:silhouette:
In Francia nel 1982 ha fondato la comunità di Plum Village, dove monaci e laici praticano l'arte della CONSAPEVOLEZZA.
La consapevolezza è intesa come un percorso, non uno strumento, attraverso il quale gli insegnanti possono soffrire meno, comunicare meglio e portare compassione nell'ambiente scolastico: aiutando così i loro studenti a gestire meglio le proprie emozioni e soffrire meno.
:<3:
Ha dimostrato che si può imparare fin da bambini a coltivare l'amore e la compassione (elementi che stanno alla base dell'etica).
Benefici della meditazione sulla consapevolezza per gli insegnanti: :check:
-maggiore gentilezza, tolleranza e disponibilità al perdono
-salute fisica migliore, effetti positivi su ansia e depressione
-migliori capacità di stabilire relazioni positive con gli alunni, più empatia e sintonia
-maggior senso di benessere,
-migliore performance cognitiva e minor giudizio e ostilità verso sé e gli altri.
Il talento più grande di un insegnante è quello di "essere felice", e la felicità è un'abitudine che ognuno di noi può imparare: grazie all'arte di trasformare le difficoltà e coltivare la felicità nella vita quotidiana.
Solo se un insegnante è felice può aiutare i suoi studenti a trovare la felicità.
:checkered_flag:
Come coltivare la consapevolezza a scuola? :question:
attraverso attività cinestetiche, video, giochi, attività di scrittura o discussioni guidate.
integrandola in un percorso di formazione etica, sociale ed emotiva
Si può introdurre attraverso :
i Cinque Addestramenti alla Consapevolezza
2) Vera felicità
5 ) Nutrimento e guarigione
1) Rispetto per la vita
3) Vero amore
4) Parola amorevole e ascolto profondo
sono l'espressione quanto più concreta della pratica della consapevolezza, sono principi semplici e universali, sono dichiarazioni di intento ed incarnano l'amore incondizionato che aspiriamo di dare a noi e al mondo.
Potremmo : coniugare l'apprendimento socio-emotivo (SEL) con la mindfulness: la loro sinergia può risultare molto proficua.
SEL e competenze socio-emotive= lavoro dall'esterno
Minfulness e consapevolezza = lavoro dall'interno
La pratica della consapevolezza : può benissimo integrarsi nella vita curricolare di una classe, ci sono molti ambiti disciplinari ai quali può essere collegata.
creatività, arte
scrittura, poesia
educazione fisica
scienze della terra
es: guardare in profondità e e contemplare la natura, metodo scientifico
musica
Non è sempre semplice.
Non è immediato.
Non ci vuole fretta.
:red_cross:
Praticandola noi stessi e condividendo esperienze ed idee con i colleghi e limitandosi ad offrire un invito.
Benefici della meditazione sulla consapevolezza per gli alunni:
:check:
-aiuta a raggiungere una migliore qualità del sonno
-riduce problemi di comportamento e migliora lo stato di benessere
-riduce lo stress, l'ansia e le probabilità di avere problemi di depressione
-migliora la salute fisica, sociale, mentale ed emotiva
-c'è un evidente impatto sul rendimento scolastico
migliore capacità di utilizzare conoscenze già acquisite, in modo più efficace
sviluppo dell'attenzione e della capacità di concentrazione
miglioramento della memoria di lavoro
-migliora la consapevolezza di sé, l'autostima e l'empatia
Effetti della meditazione
sul cervello:
:check:
Le neuroscienze hanno dimostrato che la meditazione sulla consapevolezza modifica profondamente e durevolmente la struttura e il funzionamento del cervello
-migliora la qualità del pensiero e del sentire
-aumenta la densità e complessità delle connessioni neuronali nelle aree dell'attenzione, introspezione, coscienza di sé, gentilezza e compassione
-riduce l'attività neuronale nelle aree dell'ansia, ostilità, preoccupazione e impulsività.
PRATICHE FONDAMENTALI :star:
-entrare in contatto con il respiro
Partire dall'insegnante: è importante che i docenti acquisiscano familiarità con la pratica prima di presentarla in classe.
è una pratica molto concreta e porta subito serenità ed calma: quando ci perdiamo, il respiro consapevole ci riporta ad essere insieme mente+corpo, ad essere vivi.
il respiro diventa l'unico oggetto della mente: la presenza mentale ci rende liberi e ci fa tornare a casa nel corpo, solo allora siamo davvero nel momento presente.
coltiviamo la concentrazione, non ci sono interruzioni nella nostra consapevolezza.
possiamo usare questa pratica per alleviare la tensione nel corpo, lasciandola andare ad ogni respiro per aiutare il nostro corpo a soffrire meno.
è un atto d'amore: noi otteniamo pace, gioia e rilassamento e siamo allo stesso tempo per gli altri uno strumento di gioia e pace.
-invitare ed ascoltare la campana
è un modo gentile per creare un momento di consapevolezza, che permette di fermarsi ed assaporare il momento presente.
è un richiamo rigenerante che ci permette di tornare in noi stessi.
-meditazione seduta
può essere utile per coltivare la stabilità di mente e corpo e sviluppare la consapevolezza di pensieri ed emozioni.
si può combinare alla meditazione del respiro o all'ascolto della campana.
-camminare in consapevolezza
per il piacere di rallentare e non andare di fretta, coltivando la consapevolezza del corpo attraverso il movimento
possiamo farlo in ogni breve tragitto della nostra giornata, anche a scuola: tra i banchi, nei corridoi, mentre si va in bagno, dalla macchina a scuola..
-consapevolezza del corpo e del respiro
per sviluppare un senso di connessione tra mente e corpo, ripristinare l'unità tra i due invece dell'innaturale scollamento che spesso accade.
l'intero corpo diventa oggetto della nostra consapevolezza
non possiamo essere insegnanti felici se non sappiamo come liberare la tensione dal corpo
-rilassamento profondo
l'attenzione si sposta sulle singole parti del corpo, ne prendiamo consapevolezza e con l'espirazione rilasciamo la tensione (body-scan)
è una delle pratiche più apprezzate dai bambini
-l'albero nella tempesta
variante della pratica che ricorre all'immagine dell'albero per aiutare il gruppo a sperimentare la sensazione di avere un "tronco" stabile su cui poter contare, mentre nei "rami" imperversano le emozioni.
per prenderci cura delle emozioni forti dobbiamo: riconoscere l'emozione e dargli un nome; accettare che l'emozione ci sia; abbracciare l'emozione in consapevolezza; guardare le radici dell'emozione ed avere la visione profonda che siamo più di un'emozione e che la trasformazione è possibile.
-la meditazione dei sassolini
pratica inventata da Thich Nhat Hanh durante un ritiro per bambini: per coltivare le quattro qualità di cui abbiamo bisogno per essere felici
La Freschezza, come quella di un fiore
La Stabilità, come quella che ha un monte
La Calma, come uno specchio d'acqua
La Libertà, come è libero lo spazio.
-ascolto profondo e parola amorevole
per stare bene insieme dobbiamo prenderci il tempo di ascoltare i nostri studenti: senza giudicarli, comprendendo e facendo nostra la loro sofferenza, per connetterci a loro e aprire i loro cuori.
sentirsi al sicuro, ricevere attenzione e provare un senso di connessione, sono condizioni chiave per insegnare e studiare.
-ricominciare daccapo
è un metodo strutturato per gestire i conflitti e prevenirne dei nuovi: si può fare in gruppo o in due persone, sia insegnanti che studenti.
1)innaffiare i fiori: mostrare apprezzamento per i compagni
3)condividere una ferita, senza incolpare l'altro
2)esprimere rammarico: assumersi la responsabilità, per rinnovare i nostri rapporti
4)chiedere sostegno al gruppo per far fronte ad una situazione difficile.
-i dieci movimenti di consapevolezza
movimenti facili, divertenti ed eseguiti al ritmo del respiro in presenza mentale
ci invitano ad essere consapevoli e a trovare un senso di equilibrio e flessibilità nel corpo e nella mente.
-mangiare in consapevolezza
per prendere coscienza ad ogni boccone di tutto il cosmo che questo racchiude e meravigliarsi della bellezza della vita
possiamo farlo insieme ad altri per nutrirci anche dell'energia collettiva che si genererà
ci permette di entrare in contatto con tutte le sensazioni corporee che riguardano il cibo
per sperimentare l'interconnessione della vita
esempio: la meditazione del mandarino
Come iniziare? :question:
La consapevolezza comincia da noi.
La via d'uscita è dentro.
Tornare a casa in noi stessi è il primo passo.
Dobbiamo dare regolarità alla nostra pratica e questo richiede determinazione, tempo ed impegno.
Possiamo includere nella nostra pratica piccoli eventi domestici di ogni genere, come ad esempio lavare i piatti: lavare i piatti per lavare i piatti, in piena consapevolezza e presenza mentale.
Ricordiamoci sempre che la consapevolezza è un percorso, non una meta.
PRATICANDO :!:
-entrare in contatto con le emozioni
grazie alla consapevolezza riusciamo a gestire e prenderci cura anche delle emozioni forti e delle sensazioni dolorose
per gestire la sofferenza interiore dobbiamo imparare a generare un senso di gioia e contentezza