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12. GIOSUE' CARDUCCI, OPERE PRINCIPALI - Coggle Diagram
12. GIOSUE' CARDUCCI
poeta per eccellenza che ritorna al classicismo e al
POETA VATE
= poeta indovino che si pone come guida e punto di riferimento
nasca a VALDICASTELLO (LUCCA)
1835
Da bambino di trasferisce a FIRENZE
scuola
ammesso NORMALE DI PISA
scuola dove si laurea
1860
25 anni
CATTEDRA UNIVERSITA' DI BOLOGNA
insegna ELOQUENZA
Il posto passa poi a PASCOLI
si dichiara seguace di Mazzini
DEMOCRATICO
REPUBBLICANO
CHIESA
SOSTENITRICE DELLA RESTAURAZIONE
ANTICLERICALE
1863
pubblica
INNO A SATANA
1880
appoggia MONARCHIA SABAUDA
1906
assegnato
PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA
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amante del
CLASSICISMO
CHIAREZZA
CULTO del passato classico
ARMONIA
BELLEZZA
poesia civile
forma elevata
tensione tra presente e passato
MUORE NEL 1907
DECADENTISMO
poesia soggettiva
temi autobiografici
metafore e analogie
sperimentalismo formale
OPERE PRINCIPALI
RIME NUOVE (raccolta di poesie) 1887
poesia
PIANTO ANTICO
1871
dedicata alla morte del figlio Dante a soli 3 anni per meningite
rievoca i tempi felici in cui il bimbo giocava nel giardino di casa e tendeva la mano verso l'albero di melograno
mentre l'albero fiorisce ogni primavera, il bimbo non tornerà più alla vita
metafora tra il fiore e il figlio
contrapposizione tra ritorno alla vita della natura e la morte del figlio
ODI BARBARE
Metrica latina
applicata alla lingua italiana
RIME E RITMI
INNO A SATANA