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RESPONSABILITÀ DEGLI AMMIN - Coggle Diagram
RESPONSABILITÀ DEGLI AMMIN
verso i singoli soci o i terzi
art. 2395 cc
presupposti:
:one: Compimento da parte degli amministratori di un
ATTO ILLECITO
nell'esercizio o in occasione del loro ufficio
:two: produzione di un
DANNO DIRETTO
al patrimonio del singolo socio o del singolo terzo (non riflesso)
Onere probatorio
Responsabilità contrattuale
basata sull'inadempimento di preesistenti obblighi posti dalla legge o dallo statuto:
:arrow_right: socio o il terzo devono provare
nesso di casualità diretto
tra danno subito illecito amministratori
Dottrina prevalente:
responsabilità extracontrattuale
:arrow_right: socio o terzo deve provare
**nesso causale diretto,
dolo o colpa** degli amministratori
NB: alcuni ritengono che bisogna distinguere a seconda della natura della norma violata
prescrizione:
5 anni dal compimento dell'atto che ha pregiudicato il socio o il terzo
verso la società
artt. 2392 - 2393 cc
CONSEGUENZA:
Risarcimento dei danni
presupposti:
Quando amministratori
non adempiono
i doveri imposti dalla legge o dallo statuto con la
DILIGENZA
richiesta
dalle loro specifiche
competenze
Normale diligenza professionale di
un amministratore di società
dalla
natura
dell'incarico e
:warning:: rispondono anche quando abbiano posto in essere operazioni particolarmente avventate o contrarie a ogni più elementare prudenza se è individuabile anche
conflitto di interessi
Obbligazione di mezzi
e non di risultato:
non sono responsabili per i risultati negativi della gestione non imputabili a difetto di normale diligenza
Giudice deve solo verificare se hanno osservato con diligenza
gli obblighi di condotta specifici
quello generale di amministrazione diligente
RESPONSABILITÀ SOLIDALE
responsabilità degli amministratori non delegati
Tutti gli amministratori sono responsabili solidalmente per i comportamenti
degli amministratori delegati
art. 2381, c.3, cc pone a carico degli amministratori senza delega specifici obblighi:
:one: valutare sulla base della relazione degli organi delegati
il generale andamento della gestione
:two: valutare sulla base delle info ricevute l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società
:three: esaminare i piani strategici, industriali e finanziari della società
:red_cross: Sebbene non ci sia un generale
dovere di
vigilanza sulla gestione
Tutti gli amministratori devono
agire in modo informato e
adempiere i propri obblighi con la diligenza del buon professionista
CDA deve quindi
:+1:Sollecitare informazioni e chiarimenti
:+1::skin-tone-6::+1::skin-tone-2:Verificare con diligenza se vi siano ragioni di sospettare che le info ricevute siano incomplete o inattendibili
CMQ gli amministratori sono solidalmente responsabili se, conoscenza di
atti pregiudizievoli
, non hanno fatto quanto potevano per:
impedirne il compimento,
eliminarne o
attenuarne le conseguenze dannose
Ci sono più amministratori
:arrow_forward: la
responsabilità è solidale
QUINDI
Se il comportamento dannoso è direttamente imputabile solo ad alcuni amministratori connessi risponderanno in solido anche gli altri se per violazione degli specifici obblighi posti a loro carico o comunque essendo a conoscenza del pregiudizio imminente per la società non abbiano provveduto o impedito l'attività dannosa
Rispondono solo per
CULPA IN VIGILANDO
=> costretti a risarcire per intero avranno diritto di regresso
La responsabilità degli amministratori e comunque
responsabilità per colpa
e
non responsabilità oggettiva
Non rispondono se
Hanno fatto notare senza tirare in ritardo il proprio dissenso nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del CDA
Il dissenso sia stato comunicato per iscritto al presidente del collegio sindacale
Esercizio dell'azione
Legittimati:
Delibera del
collegio sindacale
a maggioranza di 2/3 dei componenti
Delibera dell
'assemblea ordinaria
Amministratori-soci non possono votare nelle deliberazioni assembleari riguardanti la loro responsabilità,
per conflitto di interessi
Curatore fallimentare, commissario liquidatore o commissario straordinario
sono legittimati a promuovere l'azione quando la società accade in dissesto ed è dichiarata fallita, assoggettata a liquidazione coatta amministrativa o amministrazione straordinaria
Conseguenze
:
Revoca automatica dall'ufficio
degli amministratori se c'è voto favorevole di almeno 1/5 capitale sociale => sostitu
:arrow_right: provvede alla sostituzione
Delibera di revoca
distinta ed espressa nel caso non si raggiunga tale percentuale
NB: nuova convocazione dell'assemblea se la revoca non figura nell'ODG
tutela delle minoranze:
:<3:: Quando azione deliberata dall'assemblea perché decisione nelle mani del gruppo di comando
:yellow_heart: Quando azione esercitata dal collegio sindacale a maggioranza qualificata anche se questi sono nominati dall'assemblea, in definitiva espressione del gruppo di comando
:green_heart: Quando esercitando l'azione curatore fallimentare, al commissario liquidatore o commissario straordinario
:green_heart: Quando la società
rinuncia
all'esercizio dell'azione di responsabilità o
perviene a una
transazione
con gli amministratori
Espressamente deliberate dall'assemblea senza il voto contrario di una minoranza qualificata (1/5 capitale sociale)
Deliberate anche dalla società con delibera assembleare senza voto contrario delle minoranze qualificate
:green_heart: Quando azione è promossa dagli azionisti di minoranza
(almeno 1/5 del capitale sociale o quanto previsto dallo sttauto)
Utilizzato da minoranze stabili e organizzate
Tramite uno o più rappresentanti comuni nominati a maggioranza del capitale proceduto
finalità:
reintegrare il patrimonio sociale,
non risarcire il danno eventualmente subito dei soci agenti
Società deve essere chiamato in giudizio necessariamente
Società è tenuta a rimborsare agli attori le spese di giudizio che non siano state poste a carico degli amministratori soccombenti o che non possono essere recuperate la loro
Corrispettivi che attori hanno ottenuto per rinunciare all'azione o transigerla vanno alla società
Termini
:
:five: anni
dalla cessazione della carica dell'amministratore
Onere probatorio
:
Responsabilità da inadempimento
di preesistenti obbligazioni
(responsabilità contrattuale)
Società attrice
è tenuta a provare solo l'esistenza di un danno imputabile a inadempimento degli amministratori,
non anche la colpa
Amministratori
devono provare
assenza di colpa o
assenza del nesso di causalità tra inadempimento e danno
verso i creditori sociali
art. 2394 cc
presupposti:
inosservanza obblighi inerenti alla conservazione dell'
integrità del patrim. sociale
il patrimonio deve risultare
insufficiente
al soddisfacimento dei crediti
Legittimati:
Singoli creditori sociali
In caso di fallimento o assoggettamento della società a liquidazione quatta amministrativa o amministrazione straordinaria
curatore
commissario liquidatore
commissario straordinario
onere probatorio (responsabilità contrattuale)
Creditori attori NON devono provare
il dolo e colpa degli amministratori
Danno subito dai creditori è
riflesso
del danno che gli amministratori hanno arrecato al patrimonio sociale
:arrow_double_down:
se l'azione risarcitoria è stata già esperito dalla società e relativo
patrimonio è reintegrato
:arrow_double_down:
:red_cross:i creditori non potranno più esercitare l'azione
Transazione
intervenuta con la società
:arrow_double_down:
:red_cross: paralizzare l'azione dei creditori sociali
:star: impugnare la transazione con
l
'azione revocatoria
Rinuncia
dell'azione da parte della società
:arrow_double_down:
:check: non impedisce l'esercizio dell'azione da parte dei creditori sociali
perché
il patrimonio sociale non è stato reintegrato
Prescrizione:
5 anni
dal giorno in cui
risulta insufficiente il patrimonio sociale o
i creditori potevano averne conoscenza con l'ordinaria diligenza
Azione diretta o surrogatoria?
Azione diretta e autonoma
La rinuncia da parte della società non impedisce l'esercizio dell'azione da parte dei creditori sociali
Curatore può agire sia ex art. 2393 sia ex art. 2394 cc
≠ causa petendi
:arrow_forward: amministratori non potranno opporre ai creditori agenti eccezioni opponibili alla società
:arrow_forward: creditori si avvantaggiano direttamente dei risultati utili dell'azione
Azione surrogatoria
Transazione tra amministratori e società
è produttiva di effetti anche per i creditori
:arrow_forward: creditori esposti a tutte le eccezioni che gli amministratori possono opporre alla società
:arrow_forward: quanto corrisposto dagli amministratori a titolo di risarcimento del danno spetterà alla società e i creditori attori avranno beneficio indiretto
NB
: la pratica le differenze si attenuano
L'azione quasi sempre è esercitata dopo il fallimento della società opera del curatore
=> intervenuto il fallimento risarcimento va a incrementare la massa attiva fallimentare
Campobasso preferisce la tesi dell'
azione diretta e autonoma
perché
a)
azione dei creditori non è subordinata all'inerzia della società
b)
Presupposti e disciplina delle azioni sono ≠:
responsabilità verso i creditori solo per violazione degli obblighi inerenti alla salvaguardia del patrimonio
rinuncia dell'azione da parte della società non impedisce l'esercizio dell'azione da parte dei creditori sociali
≠ decorrenza della prescrizione, anche se il termine =
:arrow_right: conseguenze tesi dell'azione diretta:
:one: creditori sociali che agiscono contro amministratori
non
sono tenuti a citare in giudizio anche la società
:two: sospensione della prescrizione dell'azione sociale
non
opera per l'azione dei creditori sociali