Da una parte dell'opera abbiamo la verità storica, mentre dall'altra troviamo la magia, che però, a differenza di quella di Ariosto è cristianizzata, infatti gli avvenimenti meravigliosi si inseriscono nella lotta tra Dio e Satana, che attraverso l'intervento dei loro emissari, quindi angeli e e demoni, favoriscono uno o l'altro dei due schieramenti
Anche le fonti storiche dell'epoca riportano alcuni eventi miracolosi, appunto magici, tra cui interventi divini o demoniaci. Anche alcuni personaggi dell'opera tra cui la maga Armida, che viene inviata appositamente da Satana per portare via dal campo cristiano tutti i crociati, riesce a far cadere nei suoi sortilegi anche Rinaldo, valoroso guerriero cristiano, e finché Rinaldo è lontano da Gerusalemme la città non può essere espugnata
Un altro personaggio meraviglioso, emissario di Satana è il mago ismeno, un mago musulmano che incanta la selva di Saron, in modo tale che i cristiani che vanno a cercare legna nella selva, una volta tagliati gli alberi vengano sorpresi da dei fantasmi che rappresentano le più grandi paure di ciascun soldato, quindi nessun uomo riesce a resistere ai propri incubi,
Figura emissaria divina è invece l'eremita che informa Goffredo che Rinaldo è ancora vivo e si trova prigioniero di Armida nel suo giardino, che ha le caratteristiche del locus amoenus, grazie alle arti demoniache di Armida, Rinaldo ha dimenticato la guerra, adagiandosi nei lussi e nei piaceri. Questo eremita è rappresentazione della natura nell'ottica
del bene.
Nel momento in cui Goffredo invia due cavalieri per recuperare Rinaldo interviene un'altra figura dotata di poteri magici e divini che è il mago di Ascalona, che riesce a porre Rinaldo davanti ai suoi doveri, in modo tale da fargli abbandonare la via del peccato. A questo punto Rinaldo, tornato sotto la guida di Goffredo, riesce a conquistare la città insieme agli altri cristiani, ed è da vedere anche come il trionfo di Dio sulle forze demoniache.
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