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PANCREATITE CRONICA - Coggle Diagram
PANCREATITE CRONICA
FATTORI DI RISCHIO
T = fattori di carattere tossico-metabolico, in particolare fumo, alcol (meccanismo tempo e dose-dipendente. Alcol rende secreto pancreatico più denso ma questo non è sufficiente a determinare pancreatite cronica), ipertrigliceridemia ed assunzione di farmaci come fenacetina.
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G = genetica
- Mutazione del gene CFTR (gene della fibrosi cistica): comporta assenza di un canale per il cloro, quindi ridotta secrezione di cloro, sodio ed acqua che determina un'aumentata viscosità del flusso pancreatico. Nonostante non sia presente una cura per questa mutazione genetica è comunque importante individuarla poichè questi soggetti hanno un rischio maggiore di avere un figlio con fibrosi cistica.
- Mutazione del gene codificante per il tripsinogeno cationico
- Mutazione del gene che codifica per alpha1-antitripsina
- Mutazione del gene che codifica per inibitore secretorio pancreatico della tripsina.
Queste ultime mutazioni sono responsabili di una precoce attivazione del tripsinogeno a tripsina il che cause degli episodi di pancreatite acuta che, a lungo andare, comportano comparsa di pancreatite cronica. Insorgenza in età inferiore rispetto all'età media.
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O = ostruttiva
PANCREATITE PARADUODENALE
In soggetti di sesso maschile, forti bevitori e forti fumatori possibile localizzazione ectopica di tessuto pancreatico nello spessore della parete duodenale. Questo tessuto pancreatico può andare in contro ad infiammazione determinando, nel 75% dei casi, la formazione di cisti nello spessore della parete duodenale (displasia cistica duodenale) e nel 25% dei casi formazioni solide che possono determinare a loro volta sindromi simil-occlusive.
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TERAPIA
Deve essere prescritta tenendo conto dell'EZIOLOGIA della pancreatite cronica e dello stadio della patologia.
MEDICA
- Antidolorifici per gestire il dolore caratteristico della pancreatite e che può anche essere molto intenso.
- Somministrazione di almeno 30.000 unità/pasto di enzimi pancreatici
- Insulina
ENDOSCOPICA
Esempio per ostruzione dei coledoco secondaria a litiasi biliare si avrà disostruzione attraverso ERCP, altrimenti in presenza di disfuzione dell'Oddi possibile sfinterectomia
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DIAGNOSI
BIOUMORALE
- Lipasi ed amilasi: poco specifiche, utili per valutare eventuali riacutizzazioni di pancreatite acuta.
- Valutazione della funzionalità esocrina: misurazione del grasso in un capione di feci delle 24h altrimenti dosaggio elastasi 1 fecale (valori normali di 200 microg/g, insufficienza lieve fino a 100, insufficienza grave se < 100)
- Valutazione funzionalità endocrina --> glicemia post-pranduale, curva da carico di glucosio, insulinemia e peptide C.
STRUMENTALE
- ECOGRAFIA: facile da reperire e da eseguire, tuttavia pancreas è retroperitoneale, quindi è difficile riuscirlo a vede soprattutto in pz obeso o con meteorismo.
- TAC: per valutare presenza di calcoli, lesioni neoplastiche e caratteristiche della pancreatite cronica.
- RISONANZA
- ECOENDOSCOPIA
- ERCP non più a scopo diagnostico ma terapeutico.
COSA
Infiammazione cronica del parenchima pancreatico --> progressiva sostituzione delle ghiandole acinari ed endocrine con tessuto fibroso --> insufficienza pancreatica sia esocrina che endocrina
EPIDEMIOLOGIA
- Soprattutto quarta/quita decade di vita
- Rapporto maschi:femmine = 3:1
SINTOMI
- Sintomo caratteristico = dolore a partenza epigastrica che si irradia poi agli ipocondri (dolore a barra) o posteriormente (a cintura). Dolore continuo, ricorrente o episodico, soprattutto dopo i pasti nei quali si sono assunti alcolici.
- Sintomi secondari alla compromissione della secrezione esocrina --> insufficiente produzione di enzimi digestivi --> mal assorbimento e mal digestione che compaiono quando la produzione di enzimi digestivi è <10% = sintomo tardivo!
- Sintomi secondari ad insufficiente produzione endocrina --> squilibrio produzione glucagone + insulino-resistenza --> diabete di tipo 3
- Calo ponderale per ridotta introduzione di cibo a scopo antalgico
- Steatorrea per mancata digestione dei grassi che vengono espulsi con le feci.