LA PREDICAZIONE DI GESU',
Gesù ci rivela il vero volto di Dio che è padre e madre, ci rivela il vero volto dell'uomo che è figlio e fratello
ITINERANZA
MIRACOLI
PARABOLE
LA PASSIONE/CROCE- ULTIMA CENA
PREGHIERA
Possiamo dire che Dio è sia padre che madre, perché nella Bibbia appare più volte che Dio prova l'Rahamim, cioè dei sentimenti materni
Incurvarsi del genitore sul figlio caduto
aggrovigliarsi delle viscere materne
Misericordia, la capacità di perdonare
Gesù è itinerante, cioè sempre in movimento perché desidera portare il Vangelo (una buona notizia) a tutti
alcuni gli credevano e lo seguivano, i discepoli
altri no
Diventarono più di cento, allora Gesù ne scelse 12 (come le tribù di Israele), che diventarono apostoli
Azioni di Dio nel mondo, nella storia, nella natura
Aumentano la credibilità di Gesù, se Gesù li compie è mandato da Dio
Non sono solo fisici, la guarigione è sopratutto spirituale
sono pedagogici, Dio ama gli uomini e se ne prede cura
Necessità della fede, bisogna fidarsi pienamente di Dio
Moltiplicazione dei pani e dei pesci
L'emorroissa
Dialogare con Dio, tu parli con lui e lui ti comunica ciò che pensa attraverso esperienze, testi sacri, sogni, visioni
Lode o ringraziamento, lo ringrazio per ciò he ho e non ho
Perdono o supplica, gli chiedo scusa per i miei errori
Richiesta o domanda
2 modi di pregare
dialogo: io e Dio
Intercessione: i soggetti interessati non siamo solo io e Dio ma anche 3 o più
Racconti simbolici che vanno quindi interpretati
La parola deriva da sim ballo, cioè unire, mettere insieme qualcosa ad un significato
Ha dei rischi, se non li interpreti correttamente potrebbero portarti lontano da dove vorrebbero
Davide e Natan
Gli operai della vigna
I due debitori
Domenica 2 aprile del 30 d.C. (la domenica delle palme), Gesù arriva a Gerusalemme per festeggiare la pesach (Pasqua ebraica). Quando arriva gli viene offerto di cavalcare un asino, (simbolo del popolo ebraico) come un re, il Messia. E' andato a festeggiare con i suoi amici questa festa importantissima per gli ebrei.
giovedì 6 aprile del 30 d.C., giovedì santo, prima di sedere a tavola per la Pesach (ultima cena), lava i piedi ai suoi discepoli. Pietro però dice che è lui che del lavargli i piedi, perché lo deve ringraziare, Gesù però dice che se non se lo fa fare non sarà mai suo amico.
A tavola pronuncia "presto verrò ucciso"-- "vade retro satana"
"uno di voi mi tradirà" -- "colui che intinge dal piatto insieme a me".
giovanni vede chi fa questa mossa ma non dice niente, poi Gesù dice a Giuda: "vai e fa presto", lui scappa e tutti capiscono chi sarà.