gli abitanti della città, quindi del comune, erano chiamati "cives", grazie a loro progressivamente, crebbe l'importanza della manodopera. Un'altra conseguenza data dalla nascita dei comuni fu il ripopolamento della città (questo in realtà avvenne anche perché vi fu un cambiamento climatico positivo nell'anno 1000). Inizialmente la gente va a vivere nelle campagne perché nella città essendoci tante persone, queste lì stavano tutte ammassate e quindi le condizioni igieniche erano pessime. Solo successivamente, grazie all'aumento delle possibilità lavorative nelle città, il popolo iniziò a trasferirsi in esse, nonostante lì vi fosse un calo demografico a causa delle pessime condizioni igieniche (questo calo demografico veniva rimpiazzato dall'ingresso di nuovi soggetti nelle città)
per questo motivo nacque l'istituzione delle corporazioni. Una corporazione era un'ente posto a tutela degli interessi di uno specifico tipo di professione e produzione (l'obiettivo era porre in una situazione di uguaglianza e di equità tutti i soggetti che svolgevano una stessa mansione). Le corporazioni si accordavano sul come fare i prodotti, la cifra alla quale venderli e la condizione dei salariati (che non avevano nessun tipo di diritto) Con il termine "corporazione", ora, si intendono quei movimenti di tipo corporativistico, in senso regressivo, ovvero dei piccoli gruppi che hanno determinati privilegi che si vogliono tenere e lo fanno opponendosi al progresso. Prima quindi le corporazioni erano un qualcosa di progressista, poi hanno smesso di essere intese così.
le corporazioni (arti e mestieri) si dividono in 2 gruppi: gli arti maggiori e gli arti minori. Il gruppo degli arti maggiori era costituito dalle mansioni "mobili", quelle che potevano essere svolte da pochi come ad esempio la tessitura. Gli arti minori erano costituiti dalle persone che svolgevano mansioni che potevano svolgere in tanti, come ad esempio i panettieri.
Prima della nascita delle corporazioni al potere del comune vi erano i milites, in seguito alla nascita di esse vi fu una grande crescita economica correlata alle classi sociali degli artigiani e dei commercianti. Questi costituirono la fazione dei "populares" che si oppose a quella dei milites.
Legata alla nascita delle corporazioni vi fu anche lo sviluppo della figura del mercante. Questo soggetto fu considerato rivoluzionario nel nel Medioevo, questo perché il mercante era una figura che si spostava molto, in questo modo egli era costretto a spostare merci, armi e grandi quantità di denaro, entrando in contatto con persone molto diverse da lui, delle volte anche da un punto di vista di nazionalità e di cultura. Inoltre, per viaggiare, i mercanti avevano bisogno di ottenere grandi prestiti e quantità di denaro, quindi per avvantaggiarli in questi scambi vennero inventati i banchi (era diventato complesso viaggiare con grandi quantità di monetine e vi era un problema con le banconote in carta).
i banchi erano degli istituti di credito in cui veniva depositata x quantità di denaro e in cambio di questa venivano restituito un foglio detto "cambiale" con su scritto che era stato depositato l'x valore. Chi poi volesse prelevare quella somma si presentava al banco con la cambiale e in cambio di quella gli venivano ridati i suoi soldi.
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