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L'Italia entra in guerra - Coggle Diagram

- - - - Da una parte gli interventisti, favorevoli all'entrata in guerra.
        
        erano
        
        alcuni socialisti dissidenti
        
        liberal-conservatori
        
        nazionalisti
        
        irredentisti
        
        sostenevano
        
        Che la guerra fosse un'occasione per aumentare il prestigio dell'Italia (a livello internazionale)
      - Dall'altra i neutralisti, favorevoli alla neutralità
        
        erano
        
        socialisti
        
        si opponevano perché
        
        erano pacifiste o perché ritenevano che l'Italia non fosse pronta alla guerra
        
        liberali giolittiani
        
        cattolici
      - Salandra avviò trattative con Austria e Germania e, nello stesso tempo, firmò un accordo segreto con l'Intesa.
        
        La condizione per entrare in guerra (a fianco dell'uno o dell'altro schieramento) era l'annessione del Regno d'Italia alle terre italiane irredente .
        
        L'Italia avrebbe potuto ottenere ricompense anche rimanendo neutrale . Questa scelta fu rifiutata dal governo.
        
        Le promesse dell'Intesa risultarono più allettanti di quelle dell'Alleanza. Quindi, il 26 aprile 1915, l'Italia firmò il patto di Londra con cui si impegnava ad entrare in guerra entro un mese a fianco dell'Intesa.
        
        Cosa avrebbe ottenuto l'Italia?
        
        il Trentino e il Triolo Meridionale fino al Brennero
        
        Le città di
        
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        L'Istria
        
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        La base di Valona in Albania
        
        Pe ottenere il consenso dell'opinione pubblica, si organizzarono manifestazioni e si fece pressione sugli organi di stampa (il "Corriere della Sera" si schierò a favore dell'intervento).
        
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