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Mario, Cesare, Silla, Pompeo - Coggle Diagram
Mario, Cesare
Nel 100 a.C. Saturnino, tribuno della plebe, propose di distribuire a tutti i veterani 100 iugeri di terra.
Il senato era contrario. I popolari si rivoltarono e il senato affidò i pieni poteri al console Mario: senatus consulutum ultimum contro Saturnino
Mario venne obbligato così a combattere i suoi sostenitori, e quindi venne considerato un traditore e perse il favore del popolo. Decise di partire per l'Oriente come capo di un'ambasceria
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Gaio Mario nacque ad Arpinum, nel Latium adiectum, precisamente nella frazione che ancora oggi porta il suo nome: Casamari*
nel 157 a.C.. La città, d'antica origine volscia, era stata conquistata dai Romani verso la fine del VI secolo a.C., e aveva ricevuto la cittadinanza romana senza diritto di voto. Soltanto nel 188 a.C. le vennero concessi i pieni diritti civili.
Plutarco riferisce che il padre era un manovale, ma la notizia non è confermata da altre fonti, e tutto lascia pensare che sia falsa. Infatti i Marii avevano relazioni con ambienti della nobiltà romana, partecipavano da protagonisti alla vita politica della piccola cittadina e appartenevano all'ordine equestre. Le difficoltà che incontrò agli esordi della sua carriera a Roma dimostrano quanto fosse arduo per un homo novus affermarsi nella società romana del tempo.
LA RIFORMA DELL'ESERCITO
Mario doveva affrontare un duplice impegno militare: la campagna in Africa contro Giugurta e la difesa dell'Italia settentrionale dalla minaccia dei Cimbri e dei Teutoni
Tutti vennero armati nello stesso modo: elmo, scudo, corazza, spada, pugnale e dei giavellotti.
Le legioni giunsero a contare 6000 uomini, divisi in 10 coorti di 600 uomini, ogni coorte a sua volta era articolata in 3 manipoli di 200 uomini
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Nel 120 a.C. Mario fu eletto tribuno della plebe per il 119 a.C. fu eletto al consolato nel 107 a.C.
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Cesare era nato nel 100 a.C. Apparteneva a un'antica famiglia patrizia, la gens Iulia
La famiglia di Cesare era legata ai popolari: una sua zia aveva sposato Gaio Mario e lo stesso Cesare sposò a 16 anni la figlia Cinna, un altro capo dei popolari
Silla, Pompeo
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Silla nacque nel 138 a.C. a Roma da un ramo della gens patrizia dei Cornelii caduto in disgrazia. Il figlio di Rufino, Publio Cornelio, fu nominato flamen Dialis, massima importanza in ambito religioso, ma gli obblighi escludevano dalla vita politica. Questi fu il primo a portare il cognomen Sulla.
Silla stesso scrive che il primo Sulla fu il flamine, facendo derivare la parola dal nome della Sibilla: infatti Publio Cornelio, figlio del sacerdote e bisavolo di Silla, aveva consultato i Libri sibillini per decidere se celebrare i primi ludi Apollinares;[6] questo tentativo di nobilitare il cognomen non rispetterebbe però un'antica usanza romana.
il cognomen descriveva un tratto della famiglia che lo portava: in questo caso, mentre Rufinus richiamava la capigliatura rossa della famiglia, Sulla derivava da suilla, «carne di porco», e alludeva alla pelle chiara e cosparsa di lentiggini.
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Suo padre fu Gneo Pompeo Strabone, possidente molto ricco dei territori Piceni, era un grande generale che aveva assunto nell'89 la carica di senatore. Così Pompeo era di famiglia senatoria e pertanto patrizio.
Gneo Pompeo Strabone era stato questore in Sicilia nel 104 a.c. scalando militarmente il suo cursus honorum fino a divenire console durante la Guerra Sociale e le sue tre legioni romane furono determinanti nella vittoria di Roma. figlio Gneo Pompeo si mise allora a capo delle legioni del padre e le ricondusse nel Picenum.
Strabone aveva combattuto prima con Gaio Mario, poi con Lucio Cornelio Silla.Per sostenere Silla contro Gaio Mario, aveva assediato Roma, ma morì prima della battaglia.
Silla, nel 82 a.C., si fece nominare dittatore
Nel 79 a.C. Silla si ritirò dalla vita politica, rinunciando ogni carica. L'anno successivo morì nella sua bella casa in Campania
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Pompeo si affiancò alla fazione repubblicana e combatté la guerra civile contro Cesare nel 49-48 a.C; sconfitto irrimediabilmente nella battaglia di Farsalo, fuggì in Egitto dove venne ucciso a tradimento.
Guerra tra Pompeo e Mario tra il 76 a.C. e 72 a.C. perché Mario aveva organizzato una specie di regno autonomo appoggiato dalle popolazioni locali con la vittoria di Pompeo
Gneo Pompeo (106-48 a.C.), un giovane generale, proveniente da una famiglia di recente nobiltà