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GOFFMAN 6 - Coggle Diagram
GOFFMAN 6
- Competizioni di carattere
nozione-> compiti professionali di natura fatidica= l’azione = evocazione in forma rituale a beneficio del sé. L'azione-> intraprendere compiti rischiosi «come fini a sé stessi». L’eccitazione e l’esibizione di carattere= fine di tutta la messa in scena.
compiti di natura fatidica e l’azione no dicono del gioco di azioni e reazioni tra i protagonisti ->quando l'esibizione di carattere di uno dei due agisce su altro, né schema analitico. prendere in considerazione l’azione interpersonale->messo in palio il carattere e prevarrà sorta di fatidicità.
Ogni soggetto->prova di un carattere forte ->solo a spese del carattere degli altri partecipanti.=proprietà primarie in gioco ->strumentalizzate come mezzi-> lotta tra caratteri. = competizione di carattere: TIPO SPECIALE DI GIOCO MORALE. Queste lotte-> sport e nei giochi-> avversari sono in equilibrio=sforzi per vincere.
competizioni di carattere anche->l’elemento competitivo no ovvio, costantemente alla prova per vedere se si vince o se si perde.
Contrattazioni, minacce, promesse = mettere alla prova-> capacità di dissimulare intenzioni e risorse contro la capacità dell’altro.
-> estensioni del sé-> confini no sorvegliati punto per punto=si può provocare guerre di confine-> stabilire dove sono i confini
DEFINIZIONE DI COMPETIZIONE DI CARATTERE.
esaminare l’investimento soggetto fare in aspettative legittime-> propriamente sue
due soggetti presenza l’uno dell’altro, condotta -> interpretata concetto di sé stesso. Il comportamento alla presenza di un’altra persona legittimato socialmente. ciascuno dei due ->ricevere ciò che gli è dovuto->obbligato ad esigerlo, controllare l’interazione->sia resa “giustizia”.
«UNA QUESTIONE DI PRINCIPIO», regola-> santità deriva dalla vera e propria condotta che essa impone e sue conseguenze simboliche.
caratteristica personale ->entrare in competizione, far valere i propri diritti= “PROVOCAZIONE”-> giocatori viola regola morale ->altro far rispettare, in quanto vittima. lieve entità-> semplici scuse commesso l’infrazione-> riparare alla violazione =salvare l’onore dell’offeso.
Si chiede “SODDISFAZIONE” e si dà soddisfazione-> persona offesa reazione molto debole->sufficiente perché due parti si dimostri ben socializzata-> porta rispetto per le regole del gioco. sfida trasmessa e rifiutata con segnali. soggetto-> deviato-> sollecitato a guardare dove sta andando e conseguenze
La gara -> sfida avanzata dalla persona offesa seria e se l’altro rifiuta apertamente di dare soddisfazione. occorrerà in certa misura consenso reciproco-> vero e proprio scontro.
avviene scontro, -> competizione di carattere, avvenga subito. necessari testimoni ->astenersi dall’interferire= competizione sia “giusta”.
Una delle due-> netta sconfitta sulla base delle proprietà di carattere= « bluffato » no pronto in atto le sue minacce, perde la calma, fugge-> crollare come oppositore, umiliarsi e chiedere grazia, distruggendo status di persona di carattere =egli no più degno considerato un oppositore
Tutte e due le parti possono emergere dalla situazione confermando il proprio onore e buon carattere.-> risultato relativo al carattere è “giusto” indipendente -> il risultato «manifesto» dell’evento.
Colui-> evitare gli eventi fatidici, scontri e uscire da quelli che possono essere evitati. “COMPETIZIONE PER COMPETIZIONE”= soggetto evitare le occasioni ->mettere in pericolo il suo carattere-> costringerlo ad entrare in competizione-> posizione di debolezza in opposizione al suo aggressore. L‘aggressore cominciare->l’arrecare un’offesa rispondere offesa di poca importanza
Se vittima rifiuta ancora->aggressore atti sempre più sgradevoli. Un tipo di atto schematizzato: modo di camminare e stare in piedi invito stare in piedi.>> «passo del delinquente»-> sfida di autorità a tutti gli adulti presenti-> prima mossa stata fatta,->>no accolta da coloro è diretta.
può verificare-> sequenza di mosse fra due giocatori, uno vincitore, senza alcuna attività visibile, è implicito (Mead). soggetto reputazione-> sempre disponibile nei confronti degli altri ->pronto fornire una prova definitiva a chi cerca una definizione.
soggetto continua ricerca di competizioni di carattere, o proiettato a questo fine,-> non dureranno a lungo. no -> futuro di lunga durata-> colui che pratica un’azione è già in sé di lunga durata. offesa incidentale-> significato fondamentale all’interno dell’atto,-> fornire una prova diretta della tacita pretesa del soggetto all’onore.
atto di offesa di un soggetto= banco di prova: = quando si minaccia un individuo -> pensi di agire in modo non corretto. ->alcune forme di carattere->in opposizione allo spirito della azione. situazioni ->giusto soggetto rifiuti coinvolgere questione di onore -> sfidante è “immaturo”.
Il soggetto sempre rifiutare di accettare tutto lo schema di riferimento attuale e farlo in modo palese.
quando un soggetto respinge con freddezza una sfida o non arrabbiarsi -> autocontrollo= certo tipo di carattere. possibilità cose possano degenerare =soggetti alla presenza gli uni degli altri continuamente portati a controllare le proprie espressioni di ostilità.
10. Conclusioni
L’immagine sociologica tradizionale dell’uomo è ottimistica.– importanza-> “galateo delle convinzioni”, complesso standards di condotta -> attenere-> proprio rispetto per la situazione in corso. il guaio più grosso no regole, soddisfare i propri desideri.>> raggiungere un fine, rispettare norma che regola il comportamento->se mantiene il proprio autocontrollo fisico.
importante ->freddezza e la determinazione morale. società poter fare uso del soggetto-> in grado valutare i rischi-> modo intelligente= portare stabilità all’interno dell’organizzazione sociale. La società, premiare avere autocontrollo, carattere debole lasciano scoraggiare.
La società ->mantenere il carattere senza pagare prezzi elevati: comunicazione di massa. uniformità sorprendente-> l’opportunità di identificarsi con persone reale o immaginarie. identificazione con il protagonista dell’azione mediante due fattori:
• l’utilizzo di strumenti da parte dell’attore dell’azione.
• La fatidicità ->arco temporale ben preciso in cui un evento nasce e si conclude.
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