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L'ITALIA FASCISTA - Coggle Diagram
L'ITALIA FASCISTA
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dicembre 1922 --> viene istituito il GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO
CON IL COMPITO DI INDICARE LE LINEE DELLA POLITICA FASCISTA
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LUGLIO 1923 --> MUSSOLINI FECE UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE MAGGIORITARIA
--> AVVANTAGGIATA LA LISTA CHE OTTENEVA LA MAGGIORANZA RELATIVA
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10 GIUGNO 1924
il deputato Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista unitario, viene rapito a Roma da un gruppo di squadristi illegali e ucciso.
Poco prima di essere ucciso Matteotti si era espresso alla Camera contro il fascismo, denunciandone le violenze e contestando la validità dei risultati elettorali.
I GRUPPI DI OPPOSIZIONE SI ASTENGONO DAI LAVORI PARLAMENTARI E SI RIUNISCONO SEPARAMENTE, SPERANDO NELL'INTERVENTO DEL RE
3 gennaio 1925 --> in un discorso alla Camera Mussolini minaccia di usare la forza contro le opposizioni; si verificano una serie di arresti e sequestri nei confronti dei partiti di opposizione
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NOVEMBRE 1926
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viene istituito un Tribunale specialeper la difesa dello stato composto da ufficiali delle forze armate e della milizia.
1928
legge elettorale→ introduceva il sistema della lista unica e lasciava agli elettori solo la scelta se
approvarla o respingerla.
TOTALITARISMO IMPERFETTO
La caratteristica del regime era la sovrapposizione tra la struttura dello stato, simile al vechcio stato monarchico, e quella del partito.
Mussolini, che riuniva in se la qualifica di capo del governo e di duce del fascismo.
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Gruppi universitari fascisti e l’Opera nazionale Balilla; nata nel ’26 comprendeva i giovani fra i 12 e i 18 anni e forniva anche un indottrimento ideologico. I bambini sotto i 12 anni facevano parte dei Figli della lupa.
Tramite queste organizzazioni di massa il fascismo voleva riplasmare la società, e per questo fu definito totalitario.
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Marzo 1929: prime elezioni plebescitarie, tenute con il sistema della lista unica; pieno successo del regime.
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1927 --> Carta del lavoro; documento che cercava di far breccia fra le classi lavoratrici, ormai prive di autonomia organizzativa e capacità contrattuale e con salari diminuiti.
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nel 1937 fu creato il nuovo ministero per la cultura popolare, con il compito di controllare le pubblicazioni
Il cinema ricevette generose sovvenzioni dal regime per favorire la produzione nazionale e limitare la penetrazione dei film americani.