Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Giosuè Carducci, Scuola Normale di Pisa - Coggle Diagram
Giosuè Carducci
Nasce il 27 luglio
1835
(
Valdicastello-Versalia
)
1856
laurea
in
filosofia
e
filologia
1857
prima raccolta
RIme
Novembre stesso anno muore il
fratello Dante
suicidatosi con il bisturi del padre
già malato muore pochi mesi dopo
anni in cui la sua poesia canta le
imprese dei patrioti
in lotta per l'
unità nazionale
1860
cattedra di eloquenza
Università di bologna
si avvicina a
ideali mazziniani
anni di
versi politici
periodo nel vivo della
lotta politica
1870
presa di Roma, lutti familiari
5 febbraio
muore
la
madre
3 novembre il
piccolo figlio di 3 anni Dante
1877
Odi barbare
1887
poesia non barbara, pubblicazione
Rime nuove
ultimi decenni di vita livelli di
prestigio internazionale
lo portano al
Nobel
per la
Letteratura
nel
1906
16 febbraio
1907
muore a Bologna
la sua poesia si caratterizza per un
rifiuto del presente
percepito come meschino
la sua distanza dal Romanticismo si radica nel
rifiuto del
falso mito dell'artista ingenuo
crea dal nulla, per ispirazione personale
Classicismo
tradurlo nelle forme e nelle lingue moderne
liriche del decennio
1850-60
vari nuclei tematici
mitologia
centrali sono ovunque i
temi civili
affetti più intimi
poesie dei
Giambi ed epodi
poesia davvero nuova rapporto tra letteratura e realtà sociale
il
linguaggio
è
spregiudicato
, infiammato dalla passione morale e civile
Rime nuove (1894)
poesie tra il
1961-87
temi personali
Odi barbare
escono in 3 edizioni
77
-
82
-
89
versi di
ricercatissima eleganza
,
odi civili
, contemplazioni della natura e
motivi autobiografici
Rime e ritmi
(
1899
)
intonazione civile
e
celebrativa
spunti polemici
e
rievocazione del passato
vari registri espressivi
varietà di forme metriche
recupera le
forme tradizionali
Riproponendo la
metrica
della poesia
greco-latina
consapevolezza del
ruolo della poesia
egli si presenta come una
figura isolata
di intellettuale che non cede a compromessi
critica da filologo e storico appassionato alla cultura classica
il suo lavoro critico si può dividere in due ambiti
filologico
e di
commento
storico letterario
infaticabile filologo ed editore di testi
Scuola Normale di Pisa